Gustav Klimt

«Nessun settore della vita è tanto esiguo e insignificante da non offrire spazio alle aspirazioni artistiche»

Gustav Klimt nel 1905

Gustav Klimt nel 1905

Gustav Klimt nacque il 14 luglio 1862 a Baumgarten, un sobborgo di Vienna. Figlio di Ernst Klimt, un orafo incisore, e di Anna Fiuster, una viennese di modeste condizioni sociali, nel 1876 si iscrisse alla scuola di arti e mestieri del museo austriaco per l'arte e l'industria.
Klimt iniziò la sua carriera come artista ufficiale, realizzando decorazioni pittoriche di diversi edifici pubblici e divenendo, ben presto, l'erede di Hans Makart (1840-1884). La decorazione per l'aula magna dell'Università di Vienna, avente per tema la filosofia, la medicina e la giurisprudenza, eseguita da Klimt tra il 1900 e il 1903, provocò aspre critiche da parte delle autorità viennesi, che gli contestarono il contenuto erotico e l'inedita impostazione compositiva dei dipinti.

Gustav Klimt, Manifesto della I Esposizione della Secessione Viennese, 1898, Litografia, 97 cm x 70 cm

Gustav Klimt, Manifesto della I Esposizione della Secessione Viennese, 1898, Litografia, 97 cm x 70 cm

Allo stesso modo, fu considerato osceno il grande fregio decorativo realizzato nel 1902 per la sala che ospitava il monumento a Beethoven, opera di Max Klinger. Tali scandali segnarono la fine della carriera ufficiale di Klimt.
Nel 1897, Klimt fu tra i fondatori e primo presidente della Wiener Secession (Secessione Viennese), divenendo, così, il rappresentante simbolico dello Jugendstil austriaco.

Gustav Klimt, Ritratto di Adele Bloch-Bauer I , 1907

Gustav Klimt, Ritratto di Adele Bloch-Bauer I , 1907

Primo pittore a collaborare con gli artigiani del Wiener Werkstatte (Vienna Workshop), creato nel 1903, Klimt e i secessionisti suoi seguaci formarono, nel 1906, un nuovo gruppo, la Kunstschau Wien, sostenuto dal giornale Erdgeist. Nell'estate del 1908 fu inaugurata la prima manifestazione ufficiale del nuovo gruppo, la Kunstschau Wien 1908.
Tra il 1905 e il 1909 Klimt realizzò il prezioso mosaico per la sala da pranzo del palazzo Stoclet di Bruxelles, la sua opera più famosa.

Gustav Klimt, Il bacio , 1907-08

Gustav Klimt, Il bacio , 1907-08

Klimt, utilizzando le innovazioni decorative dell'Art Nouveau, movimento legato soprattutto alle arti applicate, di cui divenne il più grande rappresentante nel campo della pittura, sviluppò uno stile ricco e complesso ispirandosi, spesso, alla composizione dei mosaici bizantini, da egli studiati a Ravenna.
L'ideale di bellezza per Klimt fu la donna giovane, erotica e seducente nei confronti dell'uomo, che però denotava, soprattutto nei disegni, malinconia e solitudine.
Dipinse anche paesaggi; di particolare valore quelli realizzati nell'ultima parte della sua attività.

Gustav Klimt, Giuditta I, 1901

Gustav Klimt, Giuditta I, 1901

Morì il 6 febbraio del 1918, a séguito di un attacco apoplettico.
Lontano dalle correnti d'avanguardia della pittura dell'epoca e in contatto con gli aspetti più innovatori dell'architettura e del design del XX secolo, Klimt fu un sostenitore di giovani artisti, tra cui Oskar Kokoschka ed Egon Schiele che furono presentati ai Viennesi, rispettivamente, al Kunstschau (Art Show) del 1908 e al Kunstschau del 1909.
Nella sua opera, si oppose alle idee conservatrici, superando barriere e divieti e realizzando dipinti erotici e simbolici che rappresentarono i sogni, le speranze, le paure e le passioni dell'uomo.

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