Architettura

La lettera dei 35 e gli interventi dei nostri Lettori
35 Professori in difesa dell’Architettura in Italia. E tu che ne pensi?
ARCHITETTI in RIVOLTA: liberiamo il paese dai colleghi stranieri [Carmela Riccardi, Nicola Desiderio]
Più etica e meno … ipocrisia [Marcello Silvestro]
Le risposte alla lettera dei 35
Le risposte di Ugo Rosa, Marco Gennari, Michele Sabatino, Stefania Poles, Angelo Luigi Tartaglia, Giorgio Nocerino
Risposta ai 35 di B+ C Architects: Opera senza passaporto
Ultime risposte all’appello dei 35

Risposta all’appello dei 35
Più etica e meno … ipocrisia
Di Marcello Silvestro

Riflessioni a margine

Pur condividendo molte delle denunce della lettera dei 35, mi balenano alla mente alcune domande:

1. Perché questo gruppo di firmatari è costituito ESCLUSIVAMENTE da professori universitari?
2. Il gruppo  si sente estromesso dai colleghi stranieri che riescono ad avere gli incarichi perché più bravi?
3. Ma non sono loro i detentori della gestione dell’architettura in Italia ché te li ritrovi in tutte le commissioni?
4. Dalla loro già privilegiata posizione – stipendio sicuro e mano d’opera gratis (laureandi, studenti che lavorano per i lori studi a costo zero) come mai non riescono più ad avere incarichi?
5. Si fanno portatori delle istanze dell’intera categoria degli architetti. Ma gli architetti, specie quelli bravi Renzo Piano, Massimiliano Fuksas, Dante O. Benini, i giovani Silvio D’Ascia, Davide Vargas, Beniamino Servino ecc. si sentono da essi rappresentati?
6. Un atteggiamento più etico quando si è nelle varie commissioni – concorsi università, concorsi di progettazione ecc. -non cambierebbe la situazione o per lo meno non l’avrebbe portata a questi termini?

* Marcello Silvestro, Architetto

Articolo inserito il 14 settembre 2005