Architettura

Studio Valle (1957-2007). Cinquanta anni di architettura
Monumento alle vittime di Auschwitz Birkenau, Polonia (1958 - 1959)
Padiglione Italiano Expo 70 di Osaka, Giappone (1968 - 1970)
Sede del Consiglio dell’Unione Europea a Bruxelles, Belgio (2005, in corso)
Concorso internazionale di progettazione per la nuova sede del Consiglio Europeo a Bruxelles
Intervista a Franco Purini [Alessandro d'Onofrio]

Prestigiosa affermazione dell'architettura italiana: Concorso internazionale di progettazione per la nuova sede del Consiglio Europeo a Bruxelles

Il raggruppamento: Samyn and Partners - Studio Valle Progettazioni (mandataria), architetti - Buro Happold, ingegneri; si è aggiudicato il Concorso internazionale di progettazione architettonica, indetto dal Consiglio dell'Unione europea, per la ristrutturazione, il restauro e l'ampliamento del complesso immobiliare denominato “Résidence Palace” in Bruxelles, destinato ad accogliere il Consiglio europeo ed il Consiglio dei ministri dell'Unione Europea.


Il concorso, anonimo, aperto ad équipe integrate di architetti ed ingegneri residenti nell'Unione europea, si è svolto in due fasi, ed è stato preceduto da una preselezione che ha individuato, i 25 raggruppamenti ritenuti idonei in quanto in possesso dei requisiti quali quelli di avere elaborato progetti e di aver partecipato alla realizzazione di grandi complessi amministrativi, di centri per conferenze o di altri edifici di complessità e superficie simili.
Tommaso Valle, unico architetto italiano selezionato, ha superato la prima fase, sfidando nomi come Nouvel, Perrault, Arup, Coop Himmelb(l)au, Kollhoff ed altri professionisti di rilievo internazionale, e si è aggiudicato la seconda, con un grande successo personale e di prestigio per l'architettura italiana.


La "Régie des bâtiments de l'État belge" (l'ente belga per l'edilizia), in qualità di ente appaltante, stipulerà mediante una procedura negoziata un contratto con il gruppo vincitore del concorso per la progettazione, il coordinamento e l'assistenza alla realizzazione dell'opera.

Il Résidence Palace è un edificio, attualmente adibito ad uffici, di circa 40.000 mq fuori terra e 30.000 mq interrati, realizzato negli anni '30 ed ampliato negli anni '70. Alcune sue parti sono sottoposte a vincolo storico ed in particolare le facciate e il corridoio centrale di distribuzione del piano terra. L'edificio restaurato avrà una superficie fuori terra di circa 46.900 mq ed un interrato di circa 15.900 mq. Il budget previsto per la realizzazione dell'opera è di circa Euro 160.000.000.

L'approccio progettuale è stato guidato dalla volontà di conservazione e valorizzazione del patrimonio esistente e dal desiderio di trasmettere, attraverso l'immagine esterna dell'edificio, un'idea non retorica dell'Europa come istituzione. I nuovi prospetti del rinnovato Résidence Palace prospicienti “rue de la Loi”, arteria principale del quartiere europeo di Bruxelles, saranno formati da una doppia facciata di finestre riciclate, provenienti da tutti i paesi d'Europa. Queste rappresentano una dichiarazione dello spirito e della natura del Consiglio Europeo: l'ampia gamma delle differenti culture, saldate da valori comuni.  La trasparenza della doppia facciata lascia intravedere il volume aggiunto delle sale conferenze che rappresenta, sia dal punto di vista funzionale che simbolico, il “cuore” dell'organismo. Questo volume, generato dalla rotazione progressiva di una serie di ellissi concentriche, brillerà nella notte, come un oggetto prezioso all'interno della sua scatola, esaltando, in un gioco di contrasti, il rapporto tra rigore delle facciate esterne e maestosità dell'interno.

L'organizzazione generale del progetto si basa, sulla realizzazione, all'interno dell'edificio, di un microcosmo funzionale, dove ciascun'attività vive di vita propria e contemporaneamente partecipa al funzionamento della struttura nel suo complesso. Ciascuna area funzionale, all'interno di questo microcosmo, costituisce un'unità compatta ed indipendente, facilmente interconnessa con le attività correlate.

Lo Studio Valle è noto a livello internazionale per aver già realizzato numerose opere all'estero quali, tra l'altro, il monumento di Auschwitz in Polonia, il padiglione italiano alla Fiera Internazionale di Osaka in Giappone, l'Università in Eritrea, il Palazzo di Giustizia a Monrovia in Liberia, il Palazzo per l'ECA (ONU) in Etiopia.
Attualmente ha in corso di realizzazione la nuova Fiera di Roma, i nuovi insediamenti della Banca d'Italia, la “Città della Musica”, il Politecnico di Torino, la sede del Consiglio Regionale a Bari, l'Università di Foggia, etc.
Tra le opere già realizzate ricordiamo, tra le altre, importanti infrastrutture quali l'aerostazione ed il satellite dell'aeroporto Leonardo da Vinci, i nuovi Mercati Generali, l'Università ed il Policlinico di Tor Vergata a Roma.


CREDITS:
Raggruppamento:
Samyn and Partners, Studio Valle Progettazioni (mandataria) - architetti
Buro Happold - ingegneri

Progetto:
Philippe Samyn, Tommaso Valle

Gruppo di progettazione:
SAMYN and PARTNERS s.p.r.l.: Benedetto Calcagno (partner in charge), Federica de Costanzo, Ronny Fichant, Hayriye Öztűrk, Anne Remue, Alexandra Smit, Ruben Van Colenberghe, Kay Verkalk, Celine Wellens, Andres Fernandez (model pictures)

STUDIO VALLE PROGETTAZIONI: Piera Bisignani (capo progetto),  Cesare Valle, Gianluca Valle, Gianluigi Valle, Marco Garofalo, Marta Scuncio, Alessandro Amoroso, Carlo Marani, Paolo Vacatello.
Collaboratori: Carla Carletti, Massimiliano Celani, Stefano Ciccani, Manuela De Bernardinis.
Claudio Giudice (Modello)

Limited Company BURO HAPPOLD :
Nick Nelson (project principal), Bo Ascot (project leader).
Structures : Nick Nelson, Hazel Dalton.
Building services: Neil Francis.
Security : Bob Holmwood, Neil Fletcher.
Fire Safety : Mick Green, Gavin Jones.

Archimagazine - 6 ottobre 2005