Car Design

75° Salone dell'auto di Ginevra
Prototipo Bertone Villa

Il Concetto
Da sempre, per una concept car Bertone il compito della ricerca è quello di violare le aspettative: l'emozione nasce di fronte ad una sintesi innovativa, ad una trasgressione alle regole.


Bertone Villa nasce dal desiderio di ribellarsi all'omogeneità del prodotto auto contemporaneo, ricercando una rinnovata equivalenza design-emozione. E il rischio di rompere equilibri consolidati si trasforma in opportunità creativa. Così Bertone Villa interpreta in modo inedito il concetto di automobile del futuro e propone una sorprendente chiave di lettura del design esterno focalizzando l'attenzione sulla fiancata, in particolare sull'entrata in vettura, e su un nuovo concetto di lusso interno.

Bertone Villa si ispira all'architettura contemporanea, in cui il lusso nasce da scelte minimaliste e da inedite definizioni degli spazi da vivere. Per questa ragione, le forme di Bertone Villa non nascono intorno al mito della velocità e rifiutano l'ornamento ricercando il purismo di un moderno concetto di benessere. Al concetto di velocità fisica dell'automobile, Bertone Villa sostituisce il concetto della velocità virtuale "in" automobile, poiché le tecnologie di bordo di cui dispone permettono di collegarsi con il mondo esterno, lavorare o vedere un film.
Bertone Villa è sviluppata sulla base della Cadillac SRX.

Dimensioni
Lunghezza: 4900 mm
Larghezza: 2000 mm
Altezza: 1660 mm
Passo: 3200 mm


Alle origini del progetto
Per l'architettura l'entrata in un edificio ha sempre avuto un ruolo fondamentale, dagli antichi palazzi rinascimentali agli attuali ingressi dei grandi alberghi. Al contrario, nel mondo dell'automobile, la chiave di lettura dello stile è tradizionalmente concentrata nel frontale, mentre l'entrata a bordo è da sempre un'azione anonima. Bertone Villa propone una rivisitazione dell'architettura dell'automobile, focalizzando l'attenzione sulla "Grand Entrance" e sull'accesso a bordo, che avviene attraverso due grandi porte vetrate. Il meccanismo di apertura è a sollevamento grazie a tre bracci comandati idraulicamente che gestiscono una complessa geometria. In questo modo l'automobile si "apre" e l'abitacolo si "svela", ricordando l'ingresso in un grande albergo di lusso.
A questa impostazione di stile corrisponde una precisa scelta funzionale, che permette di entrare a bordo stando in piedi, poiché con le porte si apre anche un'ampia frazione del tetto. La composizione grafica delle due porte chiuse disegna un importante portale che apre l'accesso in vettura.
Attraverso scelte architettoniche coraggiose, Bertone Villa intende rifondare i significati di accessibilità e di comfort a bordo, nonché il modo di intendere il lusso in automobile. Su Bertone Villa il lusso non è ostentazione, incastellatura barocca di simboli, affermazione di status, ma una scelta di benessere e di una qualità della vita superiore.


Le scelte di stile
Bertone Villa trasmette a prima vista nuove sensazioni dinamiche mediante una rilettura del gioco fra tagli geometrici netti che danno origine a volumetrie in tensione.
La chiave di lettura dello stile si concentra sulla fiancata con il taglio delle porte simmetrico che individua l'abitacolo come una bolla di cristallo o una gemma trasparente incastonata fra i due corpi della carrozzeria.
Il padiglione non è stato allineato al corpo vettura per evitare l'effetto monovolume e sottolineare, con l'accenno del volume posteriore, la vocazione ad interpretare un'automobile del futuro. In effetti, Bertone Villa non è una berlina né una monovolume, ma esprime un nuovo concetto architettonico.

Le grandi porte, realizzate in vetro laminato a tripla curvatura dalla Finnlamex, azienda leader del settore, trasmettono il messaggio di un'architettura veicolo forte, che si esprime attraverso un sofisticato equilibrio volumetrico e non attraverso la tradizionale profusione di ornamenti grafici.
La sezione bombata delle porte si raccorda in fiancata ai volumi anteriore e posteriore che la assecondano con sezioni vuote, tali da conferire maggiore dinamismo alla vista d'insieme. Sempre nella vista laterale, il taglio "negativo" della porta posteriore viene ripreso dal taglio dell'insieme lunotto-coda. I gruppi ottici posteriori a led sono posizionati sul padiglione in posizione avanzata e collocati sulla linea di battuta posteriore delle porte alle quali sono vincolati.
Il frontale evidenzia l'assenza della calandra. I gruppi ottici anteriori, a sviluppo orizzontale, sono raccordati alle fiancate e convergono verso una "piega" centrale che si congiunge otticamente alla traversa longitudinale che percorre tutto il padiglione.
L'imponente fisicità di Bertone Villa è sottolineata dalle grandi ruote con cerchi lisci, senza scalfature ornamentali, di grande purezza grafica, gommati con pneumatici sviluppati in collaborazione con Michelin (anteriori 245/40 - 22"; posteriori 305/35 - 24").


Minimalismo evoluto
L'abitacolo di Bertone Villa si ispira al mondo dell'arredamento d'interni piuttosto che al tradizionale panorama dell'automobile.
L'idea di lusso è sviluppata in chiave minimalista attraverso la qualità, non la quantità, degli arredi e dei materiali.
Il concetto tradizionale di plancia è stato abbandonato a favore di una parete rivestita in legno e modellata ad onda. Al centro è collocato un grande video da 23" sviluppato da Bose, collegato ad una console che percorre l'intero abitacolo. Questo video, che si avvale di una nuova tecnologia ottica e mantiene un'eccellente visibilità anche in piena luce, concentra tutte le funzioni di un cruscotto, la più innovativa delle quali è senza dubbio l'inedito sistema di navigazione.
In pratica sullo schermo, proprio come attraverso un corpo trasparente, viene riprodotta la visione della strada (nella stessa prospettiva di chi siede alla guida) a cui si sovrappongono le indicazioni grafiche del sistema di navigazione (oltre ad altre informazioni sulla collocazione di alberghi, ristoranti, ecc.). Questo sistema permette di seguire le indicazioni del navigatore senza distrarre l'attenzione dalla guida.
I sedili sono quattro gusci anatomici rivestiti in pelle con uno speciale trattamento metallizzato in armonia con i colori dell'esterno e dell'interno. Fra i due sedili posteriori, indipendenti e basculanti come le poltrone di un aereo, è prevista la fuoriuscita di una tastiera virtuale per il controllo di uno dei due computer "appesi" allo schienale dei sedili anteriori.
In questa revisione radicale del concetto di lusso sono state ovviamente eliminate le tradizionali bocchette di ventilazione e le casse acustiche. Il clima e la diffusione del suono avvengono attraverso alcune feritoie praticate nel legno della plancia.
L'illuminazione dell'ambiente è stata pensata come un elemento attivo del design per valorizzare gli spazi di bordo. E' stato quindi definito un sistema di luci ambientali soffuse che caratterizzano il design degli elementi dell'arredo, dilatando la percezione degli spazi e creando una sensazione di relax e di benessere. Sono illuminati con neon di colori diversi il battiporta, la zona sotto il tunnel centrale, le feritoie della plancia e la console superiore.

L'impianto audio
Un sistema audio sviluppato su misura dalla Bose è stato completamente integrato a bordo di Bertone Villa. Ingegneri Bose e Bertone hanno collaborato strettamente in fase di progettazione della vettura per rendere compatibile la tecnologia Bose con gli spazi di bordo e con il design dell'abitacolo.
Un potente processore digitale di segnale e la tecnica di taratura del suono, che è specifica della Bose, concorrono a un rendimento audio che è ricco e perfettamente bilanciato, appositamente creato per le particolari esigenze acustiche di Bertone Villa.


I passeggeri e il guidatore sono immersi nel "surround sound" digitale multicanale che fornisce un'esperienza sonora all'altezza del concetto di un nuovo approccio al tema del lusso proposto da Bertone Villa. Le basse frequenze sono gestite da innovative fonti di bassi della Bose, composte da due casse acustiche a profilo basso nella plancia ed un altoparlante per le bassissime frequenze nella cappelliera. Le frequenze medie sono originate da due diffusori che occupano uno spazio molto ridotto, dalla straordinaria pulizia di suono.