66° Esposizione Internazionale del Ciclo e Motociclo di Milano
MV Agusta: non solo Brutale
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66° Esposizione Internazionale del Ciclo e Motociclo di Milano
MV Agusta: non solo Brutale
La MV Agusta si riconferma bandiera del motociclismo italiano, e si prepara a
vedere il suo stand preso d'assedio anche quest'anno nella 66a edizione
dell'EICMA.
Simbolo della casa tricolore è ancora una volta lei, la Brutale, forse la naked
più famosa del mondo. Dopo aver vinto il titolo di moto più bella nella scorsa
edizione del Salone di Milano, la 1078RR rappresenta l'ulteriore evoluzione di
questa moto da intenditori, con 150 CV da dosarsi con mano esperta e capace,
capaci di sprigionare prestazioni certamente fuori dalla norma.
Ma la Brutale non è solo motore: a contribuire al successo di questa due ruote è stata un'estetica sempre affascinante ed evocativa. Per questo, non cambia il design di fondo di una moto divenuta – è il caso di dirlo – un'icona, ma si è puntato ad un'ulteriore cura dei dettagli e delle colorazioni, ad accentuare l'impressione di avere di fronte una moto curata sotto ogni minimo particolare, in tutti i sensi. Dal punto di vista tecnico, le novità sono rappresentate dalla forcella, leggermente modificata, e dall'equipaggiamento di freni Brembo, uno degli assoluti leader del settore motoristico, anche in ambito sportivo. Per il resto, il telaio a tubi rimane nella piena tradizione della Brutale.
Ma non c'è solo Brutale: in casa MV l'altra novità si chiama F4 RR312, evoluzione di quella R312 che vedremo in pista nel Mondiale Superbike. Rispetto alla R312, il nuovo bolide italiano vede aumentare la cilindrata fino a 1078 cc, che permette di raggiungere i 312 km/h in sesta marcia. Il tutto condito dalla solita cura MV per i particolari, e da un'attenzione estetica che rende il marchio italiano uno dei più apprezzati ed ammirati nel mondo.