Cindy sherman. That's me - That's not me
Le opere giovanili 1975-1977 dalla Collezione Verbund di Vienna
Merano (Bz) - Merano Arte
Dall'1 febbraio al 26 maggio 2013
Dall'1 febbraio al 26 maggio 2013, Merano Arte ospiterà un grande evento espositivo che vedrà protagonista Cindy Sherman (Glen Ridge, 1954), una delle personalità dell'arte contemporanea più influenti e apprezzate a livello mondiale.
Curata da Gabriele Schor, in collaborazione con la Collezione Verbund di
Vienna, la mostra – per la prima volta in Italia, dopo le tappe alla Vertikale
Galerie di Vienna e al Centre de la photographie di Ginevra - presenta 50 opere
che la fotografa e regista americana realizzò tra il 1975 e il 1977 a Buffalo,
agli albori della sua carriera, quando era poco più che ventenne.
I lavori proposti a Merano, infatti, appartengono al periodo di formazione di
Cindy Sherman avvenuto alla State University of New York di Buffalo, quando
decise di abbandonare gli studi sulla pittura, per dedicarsi completamente alla
fotografia. Qui produsse un ampio corpus di opere che sono le fondamenta su cui
costruì il suo percorso creativo, e che anticipano la famosa serie Untitled
Film stills che creò a New York, tra il 1977 e il 1980.
In questi anni, Cindy Sherman venne influenzata dalle forme espressive che
stavano emergendo all'inizio degli anni Settanta, come il video, la fotografia,
l'installazione, la performance, l'arte concettuale, la Body art. Inoltre,
frequentando l'Hallwall Contemporary Arts Center di Buffalo, centro espositivo
autogestito da artisti, fondato nel novembre 1974 dal suo amico Robert Longo e
da Charles Clough, ebbe modo di conoscere importanti visiting artists, quali
Vito Acconci, Bruce Nauman e Chris Burden e alcune artiste che furono per lei
un esempio. Tra queste, Lynda Benglis, Hannah Wilke, Adrian Piper, Eleanor
Antin e Suzy Lake, vere e proprie role models, poiché usavano nell'arte il
proprio corpo femminile.
L'opera giovanile di Cindy Sherman può essere suddivisa in tre fasi.
Nella prima, si dedica al ritratto. Ricorrendo al trucco e alla mimica, nel
1975, realizza alcune serie fotografiche che la raffigurano con il volto
trasformato. Le foto Untitled (Growing Up) affrontano il tema dell'adolescenza,
rappresentando i cambiamenti della fisionomia di una bambina che diventa una
ragazza.
La seconda inizia quando la performance coinvolge tutto il corpo dell'artista.
Cindy Sherman fotografa se stessa in diversi ruoli e pose, assumendo differenti
identità, e poi ritaglia le figure dalle fotografie (cut-out). Nascono così il
film Doll Clothes (1975) e vari lavori in cui questi cut-out vengono
sovrapposti e allineati.
Nella terza fase, Cindy Sherman fa interagire diversi personaggi e caratteri,
come nelle serie A Play of Selves, Bus Riders e Murder Mystery (tutte del
1976).
A Play of Selves, in cui sono coinvolti 244 personaggi e 72 scene distribuite
in quattro atti e un finale, è una complessa opera teatrale. L'artista
americana mediante caratteri diversi (ad esempio la follia, il desiderio, la
vanità, la sofferenza, la donna affranta, l'amante ideale) vi rappresenta il
variegato e ambivalente mondo interiore femminile.
In Murder Mystery, con circa 211 cut-out e 80 scene, costruisce un racconto
giallo dal finale incerto, in cui interpreta vari ruoli, tra l'altro quello
dell'amante geloso, del maggiordomo, della madre e del detective.
Entrambe le serie hanno una struttura articolata e seguono uno storyboard
raffinato: le singole figure assumono dimensioni diverse a seconda dello
scenario. Il numero delle scene è determinato dallo spazio espositivo
disponibile; Cindy Sherman le applica direttamente sulle pareti ad altezza d'occhio,
creando in tal modo una grande installazione.
La complessa opera giovanile di Cindy Sherman è frutto di un processo creativo
concettuale e performativo. A causa del carattere effimero dell'installazione,
molti cut-out, come per esempio i Bus Riders, sono andati persi.
Negli anni trascorsi a Buffalo, la Sherman per la prima volta eleva il gioco
della metamorfosi a progetto artistico e realizza numerose fotografie, fino ad
oggi inedite, che riuniscono in sé molti elementi del teatro e del cinema. Da
più di 35 anni, interpreta e reinterpreta tutta l'ampia varietà di ruoli e di
identità femminili.
Accompagna l'esposizione il catalogo ragionato - Hatje Cantz Verlag (bilingue
tedesco e inglese) - delle opere giovanili di Cindy Sherman, curato da Gabriele
Schor, che ha lavorato per tre anni in stretta collaborazione con l'artista
americana.
Note biografiche
Cindy Sherman è una delle più importanti artiste contemporanee. È nata il 19
gennaio 1954 a Glen Ridge, nel New Jersey. Nel 1972 ha iniziato a studiare alla
State University College di Buffalo e nel 1976 ha conseguito il Bachelor of
Arts. Dall'estate del 1977 vive e svolge la sua attività artistica a New York.
Nel 1982 ha partecipato a documenta 7 e già nel 1987 il Whitney Museum of
American Art di New York le ha dedicato la sua prima retrospettiva. Ha al suo
attivo innumerevoli mostre, tra le altre al Jeu de Paume di Parigi, al
Kunsthaus di Bregenz, al Louisiana Museum of Modern Art e al Martin-Gropius-Bau
di Berlino. Ha ottenuto numerosi premi e riconoscimenti e le sue opere figurano
nelle collezioni di prestigiosi musei, quali la Tate Gallery di Londra, la
Corcoran Gallery di Washington D.C., il Museum of Modern Art e il Metropolitan
Museum di New York.
Nel febbraio 2012 il Museum of Modern Art di New York ha ospitato un'ampia
retrospettiva a lei dedicata, una mostra itinerante che farà tappa al Museum of
Modern Art di San Francisco, al Walker Art Center di Minneapolis e al Dallas
Museum of Art a Dallas.
Informazioni
Cindy sherman. That's me - That's not me
Le opere giovanili 1975-1977 dalla Collezione Verbund di Vienna
Luogo: Merano Arte – Edificio Cassa di Risparmio
Via Portici 163; 39012 - Merano
Periodo: dall'1 febbraio al 26 maggio 2013
Inaugurazione: 31 gennaio 2013, ore 19
Orario mostra: da martedì a domenica, ore 10.00 – 18.00. Chiuso lunedì
Biglietti: 5,00 Euro intero – 4,00 Euro ridotto (studenti, gruppi, anziani)
A cura di: Gabriele Schor
In collaborazione con: Collezione Verbund, Vienna
Catalogo: Hatje Cantz Verlag (bilingue tedesco e inglese)
Informazioni e prenotazioni: Merano Arte
www.kunstmeranoarte.org
info@kunstmeranoarte.org
Tel. +39 0473 212643 Fax. +39 0473 276147