L'Avanguardia russa, la Siberia e l'Oriente. Kandinsky, Malevich, Filonov, Goncharova
Firenze - Palazzo Strozzi
Dal 27 settembre 2013 al 19 gennaio 2014
In programma a Palazzo Strozzi dal 27 settembre 2013, L'Avanguardia russa, la
Siberia e l'Oriente è la prima mostra internazionale a riconoscere l'importanza
fondamentale delle fonti orientali ed eurasiatiche nel Modernismo russo,
sollecitando il visitatore a seguire i sedicenti “barbari” dell'Avanguardia
nella loro scoperta di nuove sorgenti d'ispirazione.
Le figure in pietra del Neolitico, i rituali sciamanici siberiani, le stampe
popolari cinesi, le incisioni giapponesi, le teorie teosofiche e antroposofiche
e la filosofia indiana, sono alcuni degli elementi che hanno ispirato i nuovi
artisti e scrittori russi nello sviluppare le loro idee estetiche e teoretiche,
poco prima della Rivoluzione d'ottobre del 1917.
La mostra intende evocare questa attrazione e paura, allo stesso tempo, della
cultura russa per l'esotico, ma anche per l'ignoto, per “l'altro”, che poteva
essere sia lo spirito della taiga, l'incontaminato territorio dei deserti e
della steppa o l'incontro con l'esponente di un'altra cultura, quella
orientale: un aspetto che si rivela fondamentale nel Modernismo russo sia
nell'arte che in letteratura.
L'Avanguardia russa, la Siberia e l'Oriente è dedicata a questa complessa
relazione fra l'arte russa e l'Oriente - sia questo l'Oriente russo o l'Estremo
Oriente - assegnando un ruolo di rilievo agli artisti radicali russi che
influenzarono lo sviluppo dell'arte moderna ormai un secolo fa. Artisti come
Léon Bakst, Alexandre Benois, Pavel Filonov, Natalia Goncharova, Wassily
Kandinsky, Michail Larionov e Kazimir Malevich erano profondamente
consapevoli dell'importanza dell'Oriente per la loro arte e contribuirono a un
ricco dibattito (“Oriente o Occidente?”) che lasciò un segno profondo e
permanente sulla teoria come sulla loro pratica artistica.
Ma la mostra mette anche in relazione gli esponenti principali dell'Avanguardia
russa con altri artisti dell'epoca, altrettanto significativi benché forse meno
noti, come Nikolai Kalmakov, Sergej Konenkov e Vasilij Vatagin, di cui alcune
opere sono esposte in Occidente per la prima volta.
Organizzazione: Fondazione Palazzo Strozzi
A cura di: John E. Bowlt, Nicoletta Misler, Evgenija Petrova
Prenotazioni: Sigma CSC
da lunedì a venerdì 9.00-13.00; 14.00-18.00
tel. +39 055 2469600 - fax. +39 055 244145
prenotazioni@cscsigma.it