Arte

Enrico Baj. Bambini, ultracorpi & altre storie

Milano - Fondazione Arnaldo Pomodoro, via Vigevano 9
Dal 25 settembre al 20 dicembre 2013

L'esposizione celebra il maestro milanese a dieci anni dalla sua scomparsa e documenterà la sua produzione degli anni Cinquanta.

Enrico Baj - Quamisado II, 1951 - Olio e smalto su tela, 100x70 cm

Enrico Baj - Vieni qua biondina, 1959 - Olio e collage su tela ready-made, 90x105 cm

Enrico Baj - Bum-Manifesto Nucleare, 1952 - Olio su tela, 103x94 cm (remake del 1997)

Enrico Baj - Documento - Catalogo della mostra di Enrico Baj alla Galerie Rive Gauche Paris, aprile-maggio 1959, pp. 7-8 scritto di R. Haussmann e disegno di E. Baj


Enrico Baj - Figura atomica, 1951 - Olio su tela, 100x70 cm

Enrico Baj - Au bord du lac,1959 - Olio su tela ready-made, 120x80 cm

Enrico Baj - Montagna, 1958 - Olio e collage su tela, 115x145 cm

Enrico Baj con il suo ritratto fatto da Asger Jorn, 1954

Dal 25 settembre al 20 dicembre 2013, la Fondazione Arnaldo Pomodoro di Milano celebra Enrico Baj (Milano 1924 – Vergiate 2003), a dieci anni dalla sua scomparsa, con una mostra la cui attenzione è rivolta agli anni '50, in cui Baj, fervido protagonista dell'avanguardia europea del dopoguerra, è l'epicentro di un vortice di iniziative che saldano alcuni momenti cruciali delle ricerche internazionali d'allora, riprendendo ed evolvendo la matrice storica dada e surrealista.

L'esposizione, curata da Flaminio Gualdoni, realizzata in stretta collaborazione con Roberta Cerini Baj e l'Archivio Enrico Baj, presenta un gruppo di opere fondamentali dell'artista milanese degli anni Cinquanta e una serie di rari documenti, manifesti, riviste, fotografie che restituiscono il clima di scambi culturali, amicizie, polemiche, tipico del periodo in cui Milano si afferma come centro autorevolissimo dell'avanguardia internazionale, in uno dei suoi momenti culturalmente più vividi.

Fondatore nel 1951 con Sergio Dangelo del Movimento Nucleare - di cui verranno proposti Bum-Manifesto Nucleare del 1952, replicato dall'artista nel 1997 e molti documenti originali, a cominciare dal Manifeste de la peinture nucléaire del 1952 - Baj stringe amicizia con personaggi come Asger Jorn, Édouard Jaguer, E.L.T. Mesens, Raoul Hausmann, dando vita al Mouvement International pour un Bauhaus Imaginiste e nel 1955 alla rivista “Il Gesto”, in stretto dialogo con pubblicazioni d'avanguardia come la francese “Phases”, l'argentina “Boa”, la belga “Edda”, l'italiana “L'Esperienza Moderna”. Nel 1958 Baj sarà l'anima artistica di un'altra importante rivista d'avanguardia, “Direzioni”, fondata con Fabrizio Mondadori.

Nel 1957 la pubblicazione del manifesto Contro lo stile, promosso da Baj e Dangelo, indica la volontà impellente della giovane generazione europea di uscire dalle retoriche dell'informale: tra i firmatari figurano Yves Klein, Piero Manzoni, Arnaldo e Gio' Pomodoro.

Accompagna la mostra il secondo numero dei “Quaderni della Fondazione Arnaldo Pomodoro”, che riproduce le opere e i documenti esposti, introdotto da saggi critici di Flaminio Gualdoni e di Angela Sanna, studiosa dell'artista.

Inaugurazione: 24 settembre 2013 (su invito)
Orari: dal mercoledì al venerdì, dalle 16 alle 19
Ingresso: libero, previo accredito.
Le richieste dovranno essere inviate via mail, all'indirizzo info@fondazionearnaldopomodoro.it