Il Divisionismo. La luce del moderno
Rovigo - Palazzo Roverella
Dal 25 febbraio al 24 giugno 2012
E' stata una delle più emozionanti stagioni dell'arte italiana negli ultimi secoli e ora, finalmente, una grande mostra la ripropone, con un taglio nuovo e con una scelta perfetta di opere.
“Il Divisionismo. La luce del moderno”, che si svolgerà a Rovigo, a Palazzo
Roverella dal 25 febbraio al 24 giugno 2012, sarà sicuramente tra i più
importanti eventi espositivi italiani del prossimo anno. A promuoverla sono la
Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo con il Comune di Rovigo e
L'Accademia dei Concordi.
Il periodo che questa mostra illumina è quello tra il 1890 e l'indomani della
Grande Guerra.
Negli anni in cui in Francia Signac e Seraut “punteggiano” il Neo
Impressionismo, anche in Italia diversi artisti si confrontano con l'uso
"diviso" dei colori complementari. E lo fanno con assoluta
originalità. E', come afferma il sottotitolo della mostra, la luce del moderno
che essi così magistralmente creano e interpretano.
Sono sperimentazioni che consentono agli artisti che si affacciano alle soglie
del Novecento di affrontare con tecnica spesso audace e coraggiosa le tematiche
del nuovo secolo, dal mutato rapporto con la realtà agreste all'evoluzione
della città moderna, dalle scoperte scientifiche agli incombenti conflitti
sociali.
E' la prima effettiva cesura rispetto agli stili del passato, prima delle
avanguardie.
Nel Divisionismo italiano i puntini e le barrette colorate dei francesi
diventano filamenti frastagliati che invece di accostarsi spesso si
sovrappongono. Ma ciò che è veramente diverso è lo spirito: qui la nuova
tecnica pittorica aiuta a rappresentare, meglio di altre, l'intimità,
l'allegria, lo spiritualismo, il simbolismo, l'ideologia anche politica. Ovvero
i sentimenti, le passioni, le istanze che univano quella generazione di
artisti. Pittura di luce, colore ma anche e soprattutto pittura di emozioni.
L'indagine che Francesca Cagianelli e Dario Matteoni proporranno a Palazzo
Roverella rilegge la storia di questo momento magico dell'arte italiana.
Valorizzando figure come quella di Vittore Grubicy de Dragon e il suo
Divisionismo fatto di musica e di ricerca scientifica. Poi Plinio Nomellini,
icona del Divisionismo tra Toscana e Liguria, prototipo di quelle diverse dimensioni
territoriali che sono forse la maggiore ricchezza del movimento e che questa
mostra mette, per la prima volta, in giusta evidenza.
Poi i grandissimi: Previati, Segantini, Morbelli, Pellizza da Volpedo.
E ancora il ricordo della storica Sala Divisionista della Biennale del 1914.
Per giungere alla straordinaria stagione divisionista di artisti come Giacomo
Balla, Umberto Boccioni, Gino Severini, Carlo Carrà e alla Secessione Romana.
Ultimi, emozionanti bagliori di una vicenda artistica che va a concludersi, per
sfociare nel rivoluzionario “nuovo” del Futurismo. Ed è l'avvio di un'altra
grande storia tutta italiana.
Informazioni
Il Divisionismo. La luce del moderno
Luogo: Rovigo - Palazzo Roverella
Via Laurenti 8/10 - Rovigo
Periodo: dal 25 febbraio al 24 giugno 2012
Orari: feriali 9.00-19.00; sabato 9.00-20.00; festivi 9.00-20.00. Chiuso i
lunedì non festivi
Ingresso: intero € 9; ridotto € 7 (over 65, studenti universitari, insegnanti
con documento, categorie convenzionate); gratuito (bambini fino ai 6 anni,
portatori di handicap con un accompagnatore, giornalisti con tesserino,
militari in divisa); gruppi (min 20 persone) € 7 (gratuito per un accompagnatore)
Mostra a cura di: Dario Matteoni e Francesca Cagianelli
Direzione della mostra: Alessia Vedova.
Catalogo: Silvana Editoriale
Info: Palazzo Roverella, tel. 0425 460093