Arte

Bernini pittore

Roma - Palazzo Barberini
Dal 19 ottobre 2007 al 20 gennaio 2008

Dal 19 ottobre 2007, nell'appena restaurato Palazzo Barberini a Roma, saranno riuniti per la prima volta tutti i meravigliosi quadri dipinti sicuramente da Gian Lorenzo Bernini.
La mostra svela un volto nascosto di questo grandissimo artista, creatore di un linguaggio figurativo - il Barocco - capace di dominare l'intera Europa per quasi due secoli, e di imporsi poi all'immaginario collettivo come una categoria dello spirito. Tutti conoscono le sue statue più celebri come l'Apollo e Dafne di Villa Borghese, e i capolavori di architettura che crearono la Roma moderna, basti pensare al Colonnato di Piazza San Pietro e allo stesso Palazzo Barberini, la reggia barocca nata dal genio berniniano.

I santi Andrea e Tomaso Apostoli, 1626-27

Gian Lorenzo Bernini
I santi Andrea e Tomaso Apostoli, 1626-27
Olio su tela, Dim: 61,5x85,4 cm
Londra, The National Gallery (bought 1967)

Ma Bernini era anche un pittore: e, come pittore, lavorava solo per se stesso, senza committente e senza dover rispettare le esigenze e le aspettative di quella stessa società che lo acclamava come il genio del suo tempo.
Bernini pittore fu soprattutto un ritrattista. Innanzitutto di se stesso.
Egli seppe usare il suo tempo privato e la sua libertà per condurre un'implacabile e spietata indagine del proprio volto e della propria anima: proprio per arrivare a quella verità che la maggior parte degli altri artisti cercava di nascondere.

Autoritratto malinconico, 1630 circa

Gian Lorenzo Bernini
Autoritratto malinconico, 1630 circa
Olio su tela, Dim: 43x34,2 cm
Collezione privata

Nella mostra di Palazzo Barberini saranno esposti i suoi dipinti autografi accompagnati dall'ardente busto di Costanza Bonarelli, da dodici disegni e, infine, da altre sette tele. Non conosciamo quasi mai il nome delle persone di cui Bernini ha voluto fissare per sempre sulla tela proprio l'inconfondibile individualità.

David con la testa di Golia, 1623 circa

Gian Lorenzo Bernini
David con la testa di Golia, 1623 circa
Olio su tela, Dim: 73x65 cm
Roma, Galleria Nazionale d’arte antica di Palazzo Barberini

È come se alla galleria dei ritratti di marmo da lui stesso dedicati ai personaggi pubblici e ai potenti della Roma papale, Bernini volesse affiancare, come pittore, un'altra galleria: questa volta fatta di volti anonimi, ma non meno profondamente vivi, umani, singoli ed irripetibili. Ed è in questa sensibilità, moderna e borghese, verso l'uomo che il Bernini pittore si rivela più moderno dello scultore. In questa sovrumana capacità di conservare vivi per sempre volti e sguardi di esseri umani senza nome, sentiamo grandissima la pittura di Bernini.
Tornerà così a vivere un artista in qualche modo nuovo e sconosciuto. Nella pur stupefacente varietà di registri del Seicento artistico romano pareva infatti che mancasse un artista capace di guardare alla dolente ed insieme esaltante realtà della condizione umana con occhi paragonabili a quelli di Velázquez o di Rembrandt. Ed era proprio Bernini: ma Bernini pittore.

Cristo deriso, 1635 circa

Gian Lorenzo Bernini
Cristo deriso, 1635 circa
Olio su tela, Dim: 147x99,5 cm
Collezione privata

Informazioni

Bernini pittore


Luogo: Roma - Palazzo Barberini
Via delle Quattro Fontane, 13 - Roma

Periodo: dal 19 ottobre 2007 al 20 gennaio 2008

Orari: dalle 10.00 alle 19.00 da martedì a domenica; chiuso il lunedì

Ingresso: 6,00 Euro - ridotto 4,00 Euro - integrato mostra-museo 10,00 Euro. Prenotazione telefonica: 06 32810; lunedì-venerdì 9.00-18.00; sabato 9.00-13.00; domenica e festivi chiuso

Info: tel. 06 32810