Alessandro Mendini: Wunderkammer Design. Mostra monografica a cura di Peter Weiss
Nürnberg - Neues Museum für Kunst und Design
Dal 22 luglio al 23 ottobre 2011
Inaugurazione: 21 luglio 2011
Alessandro Mendini è nato a Milano nel 1931, dove ha studiato presso la Facoltà
di Architettura con l'intento principale di diventare pittore o fumettista. Fu
caporedattore di diverse riviste come “Casabella”, “Modo” e “Domus” e oggi
lavora come architetto, designer e pittore. L'elenco di aziende che realizzano
prodotti da lui disegnati, è lungo: Alessi, Bisazza, Cartier, Philips, Swatch,
Zanotta. Fra le sue opere architettoniche più importanti c'è anche il Museo di
Groningen, in Olanda. Sviluppa l'architettura assieme al fratello architetto
Francesco. Divenne famoso per le sue rivisitazioni dei classici dell'arredamento
e della “Poltrona Proust”. Per due volte, nel 1979 e nel 1981, Mendini è stato
insignito del Compasso d'Oro, in Francia è “Chevalier des Arts et des Lettres”
e ha ricevuto alcune Lauree ad honorem.
Mendini, annoverato fra le personalità di spicco del design internazionale,
sorprende sempre con nuove opere e oggetti e ancora oggi, il grande architetto
fa girare vorticosamente l'ordinato mondo del design con i suoi prodotti e le
sue idee.
Da oltre quarant'anni, Mendini è alla ricerca di idee, di forme reali ed
immaginarie, di “immagini dentro di me”, come è solito dire con il suo
linguaggio poetico. Immagini, che per lui rappresentano una piccola e
invisibile espressione d'amore.
A Norimberga, Mendini trasformerà l'ampia sala delle esposizioni del Neues
Museum für Kunst und Design in una Sala delle Meraviglie del design. Per lui
che intendeva e intende le sue creazioni di architetto e designer come una
ricerca, continua un viaggio e un'odissea, l'allestimento offre la possibilità
di fare una sintesi e di presentare oggetti di design scelti, che ha portato
con sé dal suo viaggio artistico che dura da 40 anni.
Restando nella tradizione delle storiche Wunderkammer, presenta una collezione
di incredibili pezzi in esposizione e li fa interagire nello spazio come figure
della “Commedia dell'Arte”. Lo stupore nella Camera delle meraviglie del design
non è creato solo dagli oggetti in sé, ma anche dall'energia fisica che si
genera attorno a loro, dall'emozionalità e dalla relativa interazione.
Nove giganteschi stilemi, provenienti dall'alfabeto di Mendini, ricoprono il
pavimento della sala delle esposizioni, suddivisi nello spazio, come isole e
creano la base per gli oltre 80 oggetti esposti. In una disposizione libera dal
punto di vista cronologico, su queste isole vengono presentate opere vecchie e
nuove, su cui si fonda l'intera idea artistica e le cui espressioni devono
essere intese come una rivisitazione di Mendini. Con questi oggetti carichi di
opulenza colorata ed esotismo,di forme, Mendini crea un design della Camera
delle meraviglie, colma di significato e sensualità, che ricorda il passato e
stupisce, sorprende e meraviglia nel presente.
La mostra, realizzata in collaborazione con il museo Die Neue Sammlung di
Monaco e con il supporto di Bisazza, è anche un omaggio in occasione
dell'ottantesimo compleanno di Mendini.