Humberto e Fernando Campana designers
Humberto e Fernando Campana, designers, vivono e lavorano a San Paolo del Brasile collaborando con numerose aziende internazionali nell’industrial e interior design. Numerose sono le mostre del loro lavoro realizzate nei musei più prestigiosi, come, per esempio, il Moma di New York o il Museo delle Arti Decorative di Montreal. Molteplici i premi e i riconoscimenti internazionali : il premio George Nelson Design Award, Rivista Interiors, EUA o il premio Museo della Casa Brasiliana in Brasile.
I due fratelli brasiliani approdano nell'ambito del design artistico dopo un percorso formativo diverso. Nati entrambi in provincia di San Paolo, Fernando nel 1961 ed Humberto nel 1953, il maggiore dopo la laurea in architettura frequenta il corso di design industriale del Museo brasiliano di scultura, mentre Humberto segue un corso analogo solo dopo la laurea in legge. Insieme partecipano a mostre e a workshop internazionali con pezzi realizzati manualmente. Indicano come loro inesauribile fonte di ispirazione la vita nelle strade e favelas della loro città. Infatti, una parte del loro lavoro consiste nel girare e passeggiare per ore per Sao Paolo per guardare, osservare e sviluppare idee.
I fratelli Campana hanno pensato fin dagli esordi a un’idea di abitare legata alla loro terra d’origine, che rispettasse i materiali ma che fosse capace allo stesso tempo di inedite sperimentazioni.
Il continuo rimando alla realtà che li circonda sembra tracciare un filo rosso nella loro intera produzione: dalle edizioni limitate - da anni a ruba nelle gallerie - alle collaborazioni con il mondo industriale. Con una particolare tensione per il recupero, il riutilizzo, l’idea di dare nuova vita a prodotti preesistenti, i Campana Brothers sostengono da sempre che: "La bellezza sta sì nel momento creativo, ma la parte più intrigante di un oggetto va cercata nelle fasi di produzione". E aggiungono: "Produrre con le mani dà grande soddisfazione. Siamo forse dei romantici?".
Ai fratelli Campana è stato assegnato uno dei due premi annuali della prestigiosa fiera Design Miami 2008. Ambra Medda, co-fondatrice dell’evento, racconta a Io donna: "Siamo molto felici di averli premiati: il loro approccio al design è assolutamente innovativo e intrigante. In Diamantina, il progetto presentato a Miami, sono riusciti a trascrivere la tradizione brasiliana, grazie a un allestimento spettacolare: sedute dalle fattezze di isole avvolte da rampicanti e punteggiate di cristalli e ametista, la pietra nazionale del Brasile. Il loro lavoro sul riutilizzo dei materiali di riciclo incarna una gioia e un entusiasmo unici".
Evoluzione della serie TransPlastic, presentata nel 2007 alla Albion Gallery di Londra, Diamantina nasce dall’uso di un materiale non molto noto: l’Apuì, una pianta tipica della foresta pluviale, usata come fosse rattan su sedute da giardino in plastica e altri oggetti come giocattoli, ciabattine e gomme di camion. "È il nostro viaggio nel cuore della terra, come il libro di Jules Verne" chiosano gli interessati. "Lo stesso nome, Diamantina, proviene da una piccola cittadina nel cuore del nostro paese, dove pietre e cristalli sono venduti come caramelle per la strada: un’atmosfera strana, sembra un posto abbandonato dal tempo". Come le radici degli alberi avvolgono il terreno della foresta pluviale, in questo progetto gli oggetti di plastica sono inghiottiti dagli intrecci di Apuì.
Diamantina ci ricorda che la natura, anche quando è messa alle strette, prevale sempre e comunque sul mondo artificiale. I temi del riciclo e del gioco - già da tempo investigati anche da grandi architetti come Greg Lynn - sono molto cari ai Campana, che tengono sempre a mente l’approccio intuitivo dei bambini. I fratelli Campana ripensano la classicità del design alle radici e fanno tesoro della produzione di massa per mettere sul mercato oggetti di grande fascino, a lavorazione artigianale, realizzati con materiali economicissimi.
Progettare all'impronta della sostenibilità è il loro imperativo. Ottimizzare le risorse utilizzando quelle locali nel confronto con i consumatori, sembrerebbe la pietra angolare della loro filosofia. Grazie a questa visione molto personale, i fratelli Fernando & Humberto Campana si aggiudicano l'edizione 2008 del Premio Designer of the Year.
Autori di lavori diffusi in tutto il mondo e di pezzi esposti in alcuni musei di rilievo internazionale, i fratelli Campana scrivono il loro nome negli annali del premio, al seguito di autorevoli architetti quali Zaha Hadid, Marc Newson e Tokujin Yoshioka. Secondo la motivazione espressa dalla giuria: "Il loro frequente uso dei materiali di scarto ha anticipato l'attuale tendenza del design contemporaneo a riappropriarsene". I giudici si sono quindi congratulati con Fernando e Humberto "per il loro eccezionale contributo alla storia del design".
In ottemperanza a quanto il Design Miami richiede ad ogni premiato, ovvero un'installazione, i designer brasiliani hanno creato Diamantina, evoluzione della loro serie TransPlastic presentata presso Albion Gallery a Londra nel 2007. Secondo i fratelli Campana: "Diamantina è costruita in modo da scolpire le sedute nella forma creando una nuova tipologia di comfort ed interazione. Con la sua miscela di materiali - poveri come il vimini e preziosi come l'ametista grezza, il pezzo Diamantina evoca, come l'omonima città, la sensazione di poesia a lungo dimenticata".
Attualmente, i fratelli Campana lavorano per l'azienda Edra, per cui hanno firmato alcuni dei loro progetti più importanti, come Vermelha, Anemone, Boa, Favela, e per Alessi e stanno sviluppando nuovi prodotti per Vitra.
Tra le collettive più importanti: Nel 1998 Porject 66 con Ingo Maurer al Moma di New York; Air en forme al Museo di design e arti applicate di Losanna. Nel 2000 la partecipazione alla Biennale di Saint'Etienne e quella a Blow up al Vitra design museum di Berlino. Nel 2002 sono presenti a Milano e all'Albert Museum di Londra.