Design

BIO.21 biennale del Design a Ljubljana

di Roberto Zanon

La Biennale di Ljubljana, BIO, ha una rilevante lunga tradizione che risale al 1964, data della prima edizione, e che identifica in questa città un territorio molto fertile e recettivo alle problematiche del design grafico e tridimensionale.

I componenti della giuria illustrano i prodotti selezionati

I componenti della giuria illustrano i prodotti selezionati

I componenti della giuria illustrano i prodotti selezionati

Vista della mostra BIO.21 all'interno del Castello Fužine

Vista della mostra BIO.21 all'interno del Castello Fužine


Vista della mostra BIO.21 all'interno del Castello Fužine

Qube White, elementi per la cucina (BIO.21 QUALITY CONCEPT)

Qube White, elementi per la cucina (BIO.21 QUALITY CONCEPT)

Sistema per il disarmamento dei componenti esplosivi delle mine (BIO Quality Concept Award)

Woolen soap  progettato da Oloop Design


Woolen soap  progettato da Oloop Design

Ljubljana Chair progetto di Asobi d.o.o. (ph. is Matevz Paternoster)

Flow Sky series per Elan, progetto di Gigodesign

Vista dell'inteno di Luks studio

Interno dello studio WilsonicDesign


Funicolare che porta al Castello di Ljubljana (BIO.21 GOLD MEDAL)

Funicolare che porta al Castello di Ljubljana (BIO.21 GOLD MEDAL)

Funicolare che porta al Castello di Ljubljana (BIO.21 GOLD MEDAL)

Funicolare che porta al Castello di Ljubljana (BIO.21 GOLD MEDAL)


L'edizione di quest'anno, BIO.21, conferma questo importante passato con una selezione di prodotti di buon livello concettuale e formale. Una selezione che una doppia e internazionale giuria ha avuto il merito di estrapolare tra i 421 progetti arrivati in rappresentanza di 29 nazioni. Un primo pannello di esperti per lo screening iniziale e una secondo gruppo di giurati [Iva Babaja (Croatia), Vivian Cheng Wai Kwan (Hong Kong), Paulo Maldonado (Portugal), Victor Margolin (USA), Johan Valcke (Belgium)] per l'identificazione dei prodotti da premiare.
Nelle ospitali sale del castello Fužine, sede dell'Architecture Museum of Ljubljana, l'elegante soluzione allestitiva č stata progettata dallo Studio Jure Miklavc.
Sono molti i prodotti che si possono incontrare e tra questi sono da segnalare le sperimentazioni nel campo della cucina di Tina Jeřabek e Gorenje Design Studio (BIO Quality Concept Award) dove gli elementi classici della refrigerazione, della cottura, del lavaggio e del lavoro sono identificati in artefatti che acquistano libertŕ compositiva nell'ambiente.
Tra i tanti oggetti però si mimetizza quello che potrebbe essere preso ad emblema, anche in quanto essenza del fare design: è il sistema per il disarmamento dei componenti esplosivi delle mine (altro BIO Quality Concept Award) ideato da Aleks Komel. Un oggetto nato da un'esigenza concreta, seppur di nicchia, che risolve formalmente una funzione (quella di far esplodere le mine "non più utilizzate" nei campi di battaglia) che in precedenza veniva svolta pericolosamente a mano. Forma, funzione ed … etica diventano sinergiche nel raggiungimento dello scopo.
Ljubljana per il design non è solo BIO e molte sono i designer e gli studi professionali che qui si distinguono, spaziando dal piccolo gruppo alle ver e proprei design consultancy che lavorano con una clientela internazionale.
Oloop Design è composto dalle tre giovani designer Katja Burger, Tjaša Bavcon and Jasmina Ferček; nelle potenzialitŕ della lana il loro lavoro è riuscito ad inventarsi nuove tipologie di prodotto (come il sapone rivestito di feltro commercializzato anche in Italia).
Lo studio Asobi con il suo progetto di panchina modulare ha "invaso" molti spazi pubblici della città creando un vero e proprio segale urbano.
Altre realtà molto strutturate lavorano a cavallo tra grafica e disegno industriale con un respiro assolutamente internazionale. È il caso di Gigodesign in cui le forme e l'"aggressività" grafica dei prodotti che disegnano, contrasta con l'atmosfera pulita e controllata dell'immenso loft loro luogo di lavoro.
Un altro tipo di loft, è quello che ospita Luks studio. Un gruppo di creativi raffinato i cui i prodotti riescono ad essere sofisticati senza compromettere una forte penetrazione ed incisività nel mercato sia in termini di vendite che di immagine.
Non mancano poi studi che si occupano di puro "industral design" come Nina Mihovec a capo di WilsonicDesign che oltre ad aver progettato trattori, caravan e motoseghe sta anche avendo l'opportunità di cimentarsi con lo styling di una autovettura.
Una vera sorpresa Ljubljana che si identifica quasi come una città ideale: poco traffico, molto verde e una qualità architettonica degli edifici altissima che nell'impianto della città romana lascia ampio spazio al Barocco e all'Art Noveau, arrivando fino al contemporaneo. Ne è un esempio la funicolare che porta al castello, disegnata da Miha Kerin e Majda Kregar; realizzata due anni fa, ha vinto proprio quest'anno la medaglia d'oro a BIO.21.
Il tutto è ricucito dall'opera di Jože Plečnik (1872-1957) che, come mai probabilmente č accaduto per altri progettisti per altre città, è riuscito senza alcuna arroganza, anzi in modo magistralmente elegante, a lasciare la sua ormai indelebile diffusa impronta architettonica.

BIO.21
The Architecture Museum of Ljubljana / Secretariat BIO
Fužine Castle, Pot na Fužine 2 SI-1000 Ljubljana, Slovenia
e-mail: infobio@aml.si web: www.bio.si