Car Design

L'auto Diamante di Gio Ponti

di Umberto Panarella

L'auto è stata oggetto di studio per molti architetti, tra cui Gio Ponti.
Nel 1950, in Italia, erano ancora in produzione auto concepite prima della guerra: la Fiat aveva in listino la Topolino, la Lancia fabbricava l'Ardea e l'Aprilia. A questi modelli si aggiunsero, nello stesso anno, le prime novità e precisamente l'Alfa Romeo 1900, la Lancia Aurelia B10, e la Fiat 1400. La prima vera innovazione italiana, la Fiat 600, nascerà solo nel 1955.

Fiat 1400

Fiat 1400

In questo clima, Ponti disegna, intorno al 1952-53, l'auto "Diamante", il cui nome deriva dalla linea particolare da lui ideata.

Nell'analizzare, con attenzione, la produzione automobilistica del tempo, egli critica la scarsa abitabilità, i grossi ingombri e la ridotta visibilità; su queste considerazioni imposta il suo progetto.

L'auto dell'architetto milanese aveva il cofano abbassato per un ampia visibilità anteriore, scomparivano i parafanghi arrotondati tipici della produzione dell'epoca , a tutto vantaggio della visibilità laterale.

Il paraurti diventa avvolgente e compare la fascia paracolpi sulle fiancate. La linea di cintura è notevolmente abbassata.

Ponti approfondisce molto lo studio degli interni: disegna poltrone con schienali posteriori ribaltabili (solo alla fine degli anni '80 troviamo in qualche auto di serie tale innovazione, ad esempio nella Ford Scorpio); divide il bagagliaio in due zone, una inferiore, dove trova posto la ruota di scorta, e una superiore adibita a bagagliaio (tale soluzione è ripresa da Pininfarina nella Austin A 40 del 1958).

auto Diamante: disegno

La linea è definita dalle superfici piatte delle lamiere, da accentuate piegature e dal tetto alto che conferiscono il profilo sfaccettato del diamante: l'auto è, come il grattacielo Pirelli, una costruzione scultura. L'interno è caratterizzato da visibilità e luminosità. La buona abitabilità per Ponti non è solo comfort ergonomico ma soddisfacimento abitativo per i passeggeri: la presenza di tasche sulle portiere, la chiusura lampo per il bagagliaio e le poltrone, con ampi spazi liberi sottostanti, sono la testimonianza di ciò.

auto Diamante: sezione

Tale linea con i suoi principii creativi anticipa quelle che saranno le future esigenze degli utenti quali interni spaziosi, ampie superfici vetrate, bagagliaio capiente, massimo comfort in una carrozzeria spigolosa e con una linea di cintura bassa (tali caratteristiche le iniziamo a trovare nel 1974, nella Fiat 131).

auto Diamante: modello in cartone e plexiglas

auto Diamante: modello in cartone e plexiglas