Architettura

10. Mostra Internazionale di Architettura. Città. Architettura e società - 2006

La Fondazione la Biennale di Venezia, presieduta da Davide Croff, organizza la 10. Mostra Internazionale di Architettura diretta da Richard Burdett, che aprirà al pubblico dal 10 settembre al 19 novembre 2006.
Dedicata a Città. Architettura e società, questa decima edizione è focalizzata sulle tematiche chiave che le città globali, con una popolazione superiore ai tre o quattro milioni di abitanti in continuo aumento, attualmente affrontano: dai problemi dell'emigrazione alle incognite della crescita, dall'evoluzione della mobilità, alla ricerca dello sviluppo sostenibile. Per la prima volta nella sua storia, la Mostra Internazionale di Architettura analizzerà tematiche cruciali della società contemporanea, approfondendo l'interazione tra città, architettura e abitanti. In particolare, verrà esaminato il ruolo degli architetti e dell'architettura nella realizzazione di contesti urbani democratici e sostenibili, e i loro collegamenti con la politica degli interventi, le azioni di governo e la coesione sociale.

Nuovo Padiglione italiano

Nuovo Padiglione italiano

Città. Architettura e società presenterà nei 300 metri delle Corderie dell'Arsenale - attraverso proiezioni di filmati inediti su grandi schermi, fotografie, grafici elaborati tridimensionalmente - un allestimento a cura di Aldo Cibic e Luigi Marchetti - Cibic&Partners con le esperienze urbane di 16 grandi città nei quattro continenti del pianeta: Shanghai, Mumbai e Tokyo in Asia; Caracas, Città del Messico, Bogotá, San Paolo, Los Angeles e New York nelle Americhe; Johannesburg, Il Cairo e Istanbul in Africa e nell'area del Mediterraneo; città europee come Londra, Barcellona, Berlino e Milano-Torino. La Mostra non presenterà solo informazioni e dati su come queste città si sono trasformate sotto il profilo sociale, economico e culturale, ma esporrà anche nuovi progetti architettonici e urbani che stanno determinando lo stile di vita, il lavoro e gli spostamenti nell’ambiente metropolitano molto denso di queste città globali. Nel Padiglione Italia ai Giardini la complessa visione dell'intervento urbano sarà analizzata dai progetti di 12 istituti di ricerca internazionali: Berlage Institute, C-Photo Magazine, ETH Studio Basel - Contemporary City Institute, SENSEable Cities Laboratory del MIT, Schrumpfende Städte - Shrinking Cities, The Architecture Foundation e il MoMA, The Office for Metropolitan Architecture (OMA/AMO), The Royal College of Art di Londra, The University of Texas di Austin, Universidad Iberoamericana, Istituto Universitario Architettura Venezia (IUAV), Urban Design Research Institute (UDRI).

Mercedes Benz Museum,
Stuttgart, 2002

Alberto Campo Baeza e Alberto Morell Sixto
Mercedes Benz Museum, Stuttgart, 2002

Portando a Venezia la vita quotidiana delle metropoli di tutto il mondo, invitando istituti di ricerca internazionali a condividere le loro attività, elaborando tematiche specifiche in un ciclo di workshop e attraverso alcuni progetti speciali e gli eventi collaterali, allargando il panorama internazionale attraverso le mostre dei 50 Paesi - tra cui l'Italia, per la prima volta ospitata nel Padiglione Italiano nella prima Tesa delle Vergini all'Arsenale - la 10. Mostra Internazionale proporrà, alla sua conclusione, un manifesto per le città del ventunesimo secolo, dedicato al potenziale contributo delle megalopoli a un mondo più sostenibile, democratico ed equo.
La 10. Mostra Internazionale di Architettura della Biennale di Venezia segna un passaggio evolutivo nella storia centenaria dell’istituzione culturale più famosa del mondo, grazie alla presenza delle due sezioni collaterali di progetti Città di Pietra a Venezia e Città - Porto a Palermo, che accompagnano l'esposizione internazionale Città. Architettura e società, fulcro tematico di questa edizione, ampliando i soggetti protagonisti e i territori di indagine attraverso singolari e specifici approfondimenti tematici.

Villa Tugendhat, 2001

Kay Fingerle
Villa Tugendhat, 2001

Le due sezioni collaterali presentano infatti caratteri che ampliano sostanzialmente la concezione progettuale e allestitiva della Biennale: prima fra tutte quella tematica focalizzata sul Sud italiano, ideata con un fitto e inedito rimando di collegamenti internazionali e di ampliamenti sulla scena del mondo. La presentazione dei due eventi espositivi a Venezia e a Palermo - altra novità assoluta nella storia della Biennale - e la successione cronologica delle inaugurazioni e dell'apertura al pubblico - 10 settembre per Città di Pietra e 15 ottobre per Città - Porto - rendono le due sezioni autonome e di pari importanza rispetto alla Mostra Internazionale, rispecchiando pienamente le linee costitutive e le finalità di Sensi Contemporanei, progetto promosso a partire dal 2003 dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali - DARC, dal Ministero dell'Economia e delle Finanze - DPS e dalla Fondazione la Biennale di Venezia, per lo sviluppo dell'arte e dell'architettura contemporanee nel Mezzogiorno italiano.
La sezione collaterale Città di Pietra, a cura di Claudio D'Amato Guerrieri, verrà allestita a Venezia dal 10 settembre al 19 novembre presso le Artiglierie dell'Arsenale e comprenderà tre momenti espositivi: L'altra modernità, Architetture stereotomiche, Progetto Sud. Quest’ultimo presenta i progetti selezionati di un confronto di idee realizzato per questa occasione. Un convegno internazionale dedicato alle tematiche trattate da questa sezione si svolgerà a Venezia nel mese di novembre.

Città - Porto, a cura di Rinio Bruttomesso, verrà allestita a Palermo dal 15 ottobre al 14 gennaio 2007 in tre sedi e comprenderà quattro mostre: Città - Porto. Local Gate to the Global Market a Palazzo Forcella de Seta, Città - Porto. Grande Sud e Città - Porto. Palermo, Mediterraneo a S. Erasmo, Premio di Architettura Portus, che presenta i progetti selezionati di un concorso dedicato ai giovani architetti italiani, alla Galleria di Architettura Expa. Un convegno internazionale, dedicato alle tematiche trattate dalla sezione palermitana, si svolgerà nel mese di dicembre.
Il duplice obiettivo di questa seconda edizione del progetto Sensi Contemporanei è di promuovere, valorizzandola al massimo, la conoscenza delle realtà del Sud italiano stimolando il dibattito e il rinnovamento secondo le finalità progettuali definite dagli eventi espositivi e di creare nel Mezzogiorno un circuito internazionale di addetti ai lavori e di pubblico che possa infondere idee e energie nuove sia nell'ambito sociale, sia nella scena architettonica. In questa direzione Sensi Contemporanei fa propria la sfida di un progetto fortemente innovativo e ne consente lo sviluppo in modo tale da investire l'intero territorio nazionale, annullando le distanze geografiche pur valorizzando i contesti locali.

Tra le novità della 10. Mostra Internazionale di Architettura, la cerimonia di premiazione che si svolgerà a novembre a conclusione della mostra anziché durante la vernice, e comprenderà anche i progetti delle due sezioni collaterali, che prevedono ciascuna l'assegnazione di nuovi premi specifici: il Leone di Pietra per la sezione veneziana e il Premio di Architettura Portus per la sezione palermitana.
Il catalogo in due volumi di Città. Architettura e società (uno monografico dedicato alla mostra centrale internazionale e uno di documentazione per i Paesi, gli eventi collaterali, conferenze e progetti speciali) è pubblicato da Marsilio, così come i due volumi (una monografia tematica e un libro di documentazione dei rispettivi confronti di idee) dedicati a ciascuna delle due sezioni collaterali Città di Pietra e Città - Porto.


Città. Architettura e società
A cura di Richard Burdett
Venezia, Arsenale e Giardini della Biennale
Dal 10 settembre al 19 novembre 2006
"Più della metà della popolazione del mondo vive nelle città - ricorda il Direttore della 10. Mostra Internazionale di Architettura Richard Burdett - Un secolo fa essa costituiva meno del 10%. Il ventunesimo secolo rappresenta la prima età davvero urbanizzata dove più del 75% della popolazione mondiale vive in aree urbane, molti di loro in mega-città con più di 20 milioni di abitanti, concentrati nei paesi in rapido sviluppo dell'Asia, Africa e Sud America. Nel frattempo, molte città occidentali ed europee si stanno restringendo o sono costrette a reinventarsi per adattarsi a una condizione post-industriale. L'obiettivo della 10. Mostra Internazionale di Architettura della Biennale è di informare e di provocare un dibattito sul modo in cui sarà forgiato il futuro della società urbana, nel momento preciso in cui le città rappresentano oggi un nucleo critico per l'agenda globale. Si cercherà di ricondurre la struttura fisica delle città - gli edifici, gli spazi e le strade - e i progettisti - architetti, urbanisti e designers - alle dimensioni culturali ed economiche dell'esistenza urbana. Nonostante le intuizioni ispirate dei pensatori urbani in anni recenti - da Jane Jacobs e Aldo Rossi, da Saskia Sassen e Rem Koolhaas, il mestiere dell'architetto è rimasto forse troppo isolato da questo dibattito interdisciplinare. Portando a Venezia la vita quotidiana delle città di tutto il mondo, invitando istituti di ricerca a condividere la loro visione dell'intervento urbano, e allargando il panorama internazionale attraverso le mostre dei padiglioni nazionali, la 10. Mostra Internazionale di Architettura costituirà un contributo culturale ad uno dei temi sociali più pressanti per l'umanità del ventunesimo secolo."

Città. Architettura e società presenterà nei 300 metri delle Corderie dell'Arsenale - attraverso proiezioni di filmati inediti su grandi schermi, fotografie, grafici elaborati tridimensionalmente, allestiti a cura di Aldo Cibic e Cibic & Partners - le esperienze urbane di 16 grandi zone metropolitane globali nei quattro continenti del pianeta: Barcellona, Spagna (4.424.000 abitanti); Berlino, Germania (3.328.000 abitanti); Il Cairo, Egitto (11.146.000 abitanti); Caracas, Venezuela (3.276.000 abitanti); Città del Messico, Messico (19.013.000 abitanti); Istanbul, Turchia (9.760.000 abitanti); Johannesburg, Sud Africa (3.288.000 abitanti); Londra, Gran Bretagna (7.615.000 abitanti); Los Angeles, Stati Uniti d’America (12.146.000 abitanti); Milano-Torino, Italia (4.007.000 e 1.182.000 abitanti); Mumbai, India (18.336.000 abitanti); New York, Stati Uniti d'America (18.498.000 abitanti); Bogotá, Colombia (7.594.000 abitanti); San Paolo, Brasile (18.333.000 abitanti); Shanghai, Cina (12.665.000 abitanti); Tokyo, Giappone (35.327.000 abitanti).

La Mostra non presenterà solo informazioni e dati su come queste città si sono trasformate sotto il profilo sociale, economico e culturale, ma esporrà anche nuovi progetti architettonici e urbani che stanno determinando lo stile di vita, il lavoro e gli spostamenti nell’ambiente metropolitano molto denso di queste città globali.
Il Padiglione Italia diventerà una finestra sulla situazione degli studi sulle città. 12 istituti di ricerca internazionale da Italia, Messico, India, Germania, Gran Bretagna, Olanda, Svizzera e Stati Uniti esporranno progetti ed idee sulle città, rispecchiando l'attuale nuovo connubio tra la professione dell'architetto e i processi economici e sociali: il Berlage Institute di Rotterdam presenterà modi diversi di leggere e di intervenire nei contesti urbani; Rem Koolhaas e l'Office for Metropolitan Architecture (OMA/AMO) illustreranno ricerche recenti su Lagos e Dubai; l'ETH Basel Contemporary City Studio di Basilea esporrà un ritratto analitico della Svizzera e delle sue geografie urbane emergenti; il SENSEable Cities Laboratory del MIT presenterà un originale mappatura digitale in tempo reale di Roma, seguendo le tracce di telefoni cellulari e di modelli di movimento; l'University del Texas di Austin sta conducendo un'indagine sull'impatto dal punto di vista politico e sociale dell'Uragano Katrina su New Orleans e su altre città toccate da quel disastro naturale; l'Università Iberoamericana, l'Urban Design Research Institute (UDRI) e l'Istituto Universitario Architettura Venezia (IUAV) analizzeranno le relazioni tra design urbano e cambiamenti globali rispettivamente a Città del Messico, Mumbai e Venezia; il progetto Schrumpfende Städte - Shrinking Cities descriverà gli effetti sulla qualità della vita conseguente alla de-industrializzazione di città europee e americane; The Architecture Foundation di Londra e il MoMA stanno collaborando in una originale iniziativa mediatica per realizzare una stazione radio in diretta dalla Biennale di Venezia e presentare, discutere e commentare i temi fondamentali, le personalità che circondano questo mondo riunito sulle città e le opinioni del pubblico; e infine The Royal College of Art di Londra svilupperà il concetto dell’ “estaticittà” emergente come riflessione sulla vita urbana contemporanea. Lo spazio centrale del Padiglione Italia sarà dedicato a una mostra di fotografie di città, curata da C-Photo Magazine, che fornirà un panorama storico di come per oltre un secolo le città del mondo hanno catturato l'immaginazione di fotografi ed artisti.
 
Numerose sezioni collaterali ed iniziative si collocano nell'ambito del grande tema Città. Architettura e società, la 10. Mostra Internazionale di Architettura diretta da Ricky Burdett, e si aggiungono all'esposizione principale fornendo una prospettiva veramente globale a complemento del tema centrale, che verte su 16 grandi città nel mondo ed è allestito alle Corderie. Le sezioni collaterali nell'ambito del progetto Sensi Contemporanei comprendono la mostra di Claudio d'Amato Guerrieri sulle Città di Pietra, che si terrà a Venezia alle Artiglierie dell'Arsenale, e la mostra di Rinio Bruttomesso Città – Porto, che avrà sede a Palermo.
 
50 Paesi hanno già confermato la loro presenza alla 10. Mostra Internazionale di Architettura e forniranno in questo modo una visione d'insieme assolutamente speciale su come gli architetti, i progettisti e i designers stanno fronteggiando le diverse complessità urbane in parti diverse del mondo. I Padiglioni nazionali delineeranno una gamma di progetti urbani e architettonici che rispondono alle pressioni della vita contemporanea: flussi migratori, espansioni urbane incontrollate, deindustrializzazione e cambiamenti sociali. Gli esempi presentati includono il caso di suburbanizzazione estrema in Irlanda, l'esponenziale sviluppo urbano in Asia, l'esclusione razziale nel Sud Africa del post-apartheid, l'effetto di una nuova architettura della rigenerazione urbana nelle cittadine e città del nord Inghilterra, e una nuova visione della città in Italia.
 
Oltre 20 scuole di architettura italiane ed estere saranno invitate a confrontarsi con il cuore della tematica di Città. Architettura e società e i loro lavori verranno esposti nel Padiglione Italia dall'8 al 19 novembre 2006. L'iniziativa Imparare dalle Città sarà coordinata da Francesco Garofalo.
 
Nel corso della 10. Mostra, un ciclo di conferenze, coordinate da Guido Martinotti, approfondirà i temi centrali relativi alla governance, alla mobilità e alla qualità della vita urbana.
Il Padiglione Italia con la sua molteplicità di punti di vista, di iniziative, di prospettive, e le singole mostre nei Padiglioni nazionali, comporranno una narrazione dettagliata su 16 città globali del mondo e, insieme alla mostra Città di Pietra all'Arsenale, forniranno al visitatore di questa Biennale di Architettura una ricca e variegata panoramica della vita delle città. La 10. Mostra Internazionale proporrà, alla sua conclusione, un manifesto per le città del ventunesimo secolo, dedicato al potenziale contributo delle megalopoli a un mondo più sostenibile, democratico ed equo.
 
La mostra Città. Architettura e società è completata da una monografia, edita da Marsilio, dedicata alla mostra centrale internazionale allestita alle Corderie dell'Arsenale e al Padiglione Italia, che contiene saggi di Richard Burdett e di Saskia Sassen; 25 interviste sul tema della città con architetti, critici, artisti, registi; 16 testi di ricercatori dedicati alla città e 12 schede delle istituzioni di ricerca internazionali presentate nella mostra. Un secondo volume documenta le mostre dei Padiglioni nazionali, gli eventi collaterali, le conferenze e i progetti speciali.

Richard Burdett (Londra, 1956), cresciuto e formatosi a Roma, è architetto e urbanista a Londra. E' professore di Architettura e Urbanistica alla London School of Economics (LSE) e consulente per l'architettura del Sindaco di Londra. La sua competenza si svolge nella comprensione delle relazioni tra architettura, design urbano e società urbana, operativa nell'interfaccia tra pratica urbana, politica e ricerca. Burdett ha rappresentato un ruolo chiave nelle istituzioni che hanno formato una cultura dell'architettura in Gran Bretagna - la 9H Gallery, l'Architecture Foundation, LSE Cities Programme, l'Unità di Architettura e Urbanistica del Sindaco e l'Urban Task Force del Governo Britannico - ed è consulente di organizzazioni pubbliche e private tra cui la Tate Gallery, la BBC, NM Rothschilds. E' stato membro di giurie di molti concorsi internazionali di design tra cui il Museo d'Arte Moderna di Roma, la Tate Modern a Londra, Forum 2004 a Barcellona e un nuovo quartiere residenziale a Pechino. Dirige una serie di incontri annuali con i Sindaci Europei ed è il responsabile di "Urban Age", un ciclo di conferenze internazionali sulle città, svolte nelle città globali come New York, Shanghai, Londra, Berlino, Mexico City e Johannesburg. Burdett ha curato oltre 40 mostre sull'architettura contemporanea e le città, è un collaboratore continuativo della stampa e dei media e ha presentato un documentario per la BBC su Villa Malaparte.



Città di Pietra
A cura di Claudio D’Amato Guerrieri
Sezione collaterale nell’ambito del progetto Sensi Contemporanei
Venezia, Artiglierie dell’Arsenale
Dal 10 settembre al 19 novembre 2006
Città di Pietra, sezione collaterale a cura di Claudio D’Amato Guerrieri della 10. Mostra Internazionale di Architettura, organizzata nell’ambito del progetto Sensi Contemporanei, è dedicata alle città il cui principale carattere è l’essere state pensate e costruite organicamente con la pietra, sino a quando il declino di concezioni strutturali basate sulla muratura portante decretarono la fine della fortuna critica e costruttiva di questo materiale. “Una mostra - afferma Claudio D’Amato Guerrieri - che nasce dalla convinzione che oggi esistono e sono ancora vitali alcuni ideali architettonici mediterranei, ma che rischiano di essere spazzati via. E’ necessaria una forte coscienza critica per contrastare la minaccia derivante dai processi in atto di planetaria omologazione culturale”. Sono città di pietra quelle mediterranee, direttamente generate dalla civiltà greca e romana, dalla sua particolare forma di razionalità e i cui valori estetici sono diventati nel tempo ideali condivisi della cultura Occidentale. Il progetto espositivo pone una serie di interrogativi sia sui modelli dominanti che governano le trasformazioni urbane e paesistiche in atto, sia sulle ipotesi alternative a quelle fondate sul mito di un’architettura modernista, destrutturata, priva di memoria, sradicata dalla sua tradizione.
Città di Pietra intende porre il problema del riconoscimento critico, in un ambito tematico ancora scarsamente percorso dalla ricerca, della potenziale attualità di una cultura muraria, intesa non solo come continuità con le tecniche tradizionali del costruire, ma anche come loro radicale aggiornamento.
La sezione è allestita alle Artiglierie dell’Arsenale, dove l’ingresso è introdotto da un obelisco alto 15 metri e da una volta a botte di 6 metri di diametro. Due prototipi dell’arte moderna del taglio della pietra (stereotomia), che dimostreranno concretamente nuove possibilità di impiego strutturale di questo materiale antico eppure ancora modernissimo. Il primo dei tre momenti espositivi nei quali è articolata la sezione, intitolata L’altra modernità, presenta spettacolari ricostruzioni sia bidimensionali, sia tridimensionali attraverso le quali sarà illustrata la stagione d’oro dell’architettura muraria degli anni Trenta del secolo scorso: gigantografie in bianco e nero e modelli eseguiti con la tecnica della prototipazione rapida illustreranno le principali tematiche che hanno reso celebri le città mediterranee del sud, da Algeri a Salonicco, da Rodi e il Dodecanneso alle città di fondazione in Italia e in Libia, da Alessandria a Tirana. Vengono analizzati nel dettaglio il modo di costruzione e il linguaggio architettonico che seppero reinterpretare la tradizione delle grandi invenzioni che furono i lungomare, sino ad arrivare all’origine antica rappresentata dalle città ellenistiche, che rivoluzionarono la loro epoca. E proprio alla prima città moderna della storia, Alessandria di Alessandro Magno progettata da Dinocrate, è dedicata una speciale attenzione con la ricostruzione del faro, che è uno dei simboli di questa esposizione.
Architetture stereotomiche riprende i temi proposti nelle dimensioni reali dall’obelisco e dalla volta di ingresso, è dedicata all’illustrazione dei principi della rinnovata arte stereotomica: qui sono esposti i modelli di due ponti in pietra dedicati alla città di Venezia.
Progetto Sud è il vero e proprio cuore della mostra e presenterà i risultati di un concorso internazionale di idee su quattro siti del Mezzogiorno: Punta Perotti a Bari; il porto di Crotone; le Latomie dei Cappuccini a Siracusa; il porto turistico di Pantelleria. Un confronto di idee dedicato ai temi del restauro del paesaggio nel Sud italiano, a partire dalla eliminazione di quelle architetture speculative che ne hanno offuscato in questi ultimi decenni la bellezza. Progetto Sud si ricollega al Progetto Venezia promosso per la prima volta nel 1985 da Aldo Rossi, che lanciò l’idea di una mostra di architettura come libero confronto di idee, e vuole essere un omaggio alla figura e all’opera di un maestro.
Le proposte progettuali saranno valutate da una giuria internazionale presieduta da Claudio D’Amato Guerrieri.
Il sito http://www.labiennale.archinauti.it, creato per questa occasione, accompagnerà gli addetti ai lavori i potenziali visitatori sino all’inaugurazione, descrivendo in progress i vari stadi di avanzamento del progetto.
Un convegno internazionale, dedicato alle tematiche trattate da questa sezione, si svolgerà a Venezia nel mese di novembre.
Il catalogo, pubblicato da Marsilio, sarà articolato in due volumi: una monografia tematica e un volume su Progetto Sud.

Claudio D’Amato Guerrieri (Bari, 1944) è professore ordinario di Progettazione architettonica nella Facoltà di Architettura del Politecnico di Bari ed è stato Preside della stessa Facoltà. In ambito internazionale, ha promosso, coordinato e sviluppato numerosi progetti relativi all’area balcanica e in generale mediterranea e medio-orientale.



Città - Porto
A cura di Rinio Bruttomesso
Sezione collaterale nell’ambito del progetto Sensi Contemporanei
Palermo
Dal 15 ottobre 2006 al 14 gennaio 2007
Città - Porto, sezione collaterale a cura di Rinio Bruttomesso della 10. Mostra Internazionale di Architettura, organizzata nell’ambito del progetto Sensi Contemporanei, si articola in quattro mostre allestite, per la prima volta nella storia delle Biennale di Venezia, a Palermo in tre sedi diverse e che nel 2007 verranno esposte in altre città portuali del Mezzogiorno.
Città - Porto. Local Gate to the Global Market sarà l’esposizione internazionale ospitata nello splendido ottocentesco Palazzo Forcella de Seta - messo a disposizione dall’ANCE siciliana, attualmente in restauro su progetto di Italo Rota, che cura anche il progetto di allestimento della mostra - e realizzata in collaborazione con Puertos del Estado - Ministerio de Fomento, Spagna e Korea Land Corporation, Seoul, Corea. Verrà presentata una rassegna di 15 casi di città portuali di diversi continenti, con i progetti e le realizzazioni legate ai loro waterfront urbano-portuale: Oslo, Helsinki, Liverpool, Edinburgo, Rotterdam, Rosario (Argentina), Valparaiso (Cile), Rio de Janeiro, San Francisco, Città del Capo, Incheon (Corea), Yokohama, Sydney, Genova e Venezia. Uno spazio speciale sarà dedicato alle città-porto della Spagna, che ha saputo muoversi con una logica di sistema nazionale per modernizzare non solo i propri porti, ma anche di rendere più vivibili le proprie città portuali, provvedendo alla rivitalizzazione dei loro waterfront con esiti spesso di assoluta eccellenza.
Città - Porto. Grande Sud, allestita a S. Erasmo, sarà focalizzata su 10 città portuali del Sud italiano per offrire un'immagine complessiva delle iniziative di riqualificazione del fronte d'acqua urbano-portuale, già condotte o in progetto, dai Comuni e dalle Autorità portuali di 5 regioni italiane: Pescara in Abruzzo; Napoli e Salerno in Campania; Bari e Brindisi in Puglia, Reggio Calabria in Calabria; Catania, Messina, Siracusa e Trapani in Sicilia.
Città - Porto. Palermo, Mediterraneo, anche questa per affinità tematica allestita a S. Erasmo, è realizzata in collaborazione con la Regione Siciliana, il Comune di Palermo, l’Autorità Portuale di Palermo, l’Officina di Architettura del Porto, Palermo. La mostra sarà dedicata all'esperienza che Palermo sta conducendo nel campo della riorganizzazione del suo ambito portuale e del suo fronte mare urbano.
Le due mostre di S. Erasmo, un ex deposito di locomotive di fine Ottocento appartenente all’Amministrazione Comunale, sono allestite su progetto di Cliostraat (Alessandra Raso, Luca Poncellini, Matteo Raso, Stefano Testa).
Città - Porto. Premio di Architettura Portus, allestita a cura di Expa presso la Galleria di Architettura Expa nelle antiche scuderie di Palazzo Cefalà, presenta i progetti vincitori del Premio di Architettura Portus per le 7 Regioni del Sud Italia, che partecipano al progetto Sensi Contemporanei.
Il Premio di Architettura Portus è realizzato con il patrocinio di CNAPPC Consiglio Nazionale degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori e in collaborazione con
Inarcassa, Edilizia e Territorio - Il Sole 24 Ore, InArch. Il premio è rivolto ad architetti, ingegneri e paesaggisti under 40, che dovranno definire soluzioni di riassetto di zone urbane di waterfront, individuate nelle 7 Regioni del Sud Italia coinvolte nel progetto Sensi Contemporanei.
Le proposte progettuali saranno valutate da una giuria internazionale presieduta da Richard Burdett, Direttore della 10. Mostra Internazionale di Architettura della Biennale di Venezia.
Il sito http://www.premioportus.it, creato per questa occasione, accompagnerà gli addetti ai lavori i potenziali visitatori sino all’inaugurazione, descrivendo in progress i vari stadi di avanzamento del progetto.
Un convegno internazionale, dedicato alle tematiche trattate da questa sezione, si svolgerà a Palermo nel mese di dicembre.
Il catalogo, pubblicato da Marsilio, sarà articolato in due volumi: una monografia tematica e un volume sul Premio di Architettura Portus.

Rinio Bruttomesso (Italia, 1948) è docente di Urbanistica allo Iuav di Venezia. Dal 1989 è Direttore del Centro Internazionale Città d’Acqua di Venezia, nonché direttore della rivista “Portus”. Ha curato la sezione Città d’Acqua (dedicata alle trasformazioni delle città portuali) della 9. Mostra Internazionale di Architettura, è esperto sui temi della riqualificazione delle aree urbane di waterfront e sul riuso dell’archeologia industriale.



Città. Architettura e società
Venezia, Arsenale e Giardini della Biennale
Dal 10 settembre al 19 novembre 2006


Partecipazioni nazionali
ARGENTINA
Sede Padiglione Italia ai Giardini
Commissario Daniel Silberfaden
Comitato scientifico Alberto Varas, Jorge Sarquis, Pablo Sztulwark, Claudio Robles
Commissari aggiunti Hernán Bisman, Roberto Busnelli, Julia Cabral
LATITUD 33° 41’ S, LONGITUD 59° 41’ O

AUSTRALIA
Sede Padiglione ai Giardini
Commissario Lucy Turnbull

AUSTRIA
Sede Padiglione ai Giardini
Commissario Wolf D. Prix
City: FORM-SPACE-NET
Hans Hollein (FORM), Friedrich Kiesler (SPACE), Gregor Eichinger (NET)

Sede IKONA Gallery, Salone n. 2 dei Magazzini del Sale
ROCK OVER BAROCK, Young & Beautiful: 7+2
ARTEC Architekten, Urs Bette, DELUGAN MEISSL ASSOCIATED ARCHITECTS, the next ENTERprise architects, Klaus Stattmann, stiefel kramer - vienna/zurich, Wolfgang Tschapeller, Sophie Grell, Tercer Piso Arquitectos

BELGIO
Sede Padiglione ai Giardini
Commissario Label Architecture (Jean-Didier Bergilez, Michel Lefevre,Thibaut Rome, guest: Véronique Patteeuw)
La beauté de l’ordinaire
Label Architecture con la partecipazione di (con riserva) Bouil Lanners, Jean-Marie Halleux, Claude Javeau, Dieter Lesage, Christophe Van Gerrewey

BRASILE
Sede Padiglione ai Giardini
Commissario Manoel Francisco Pires da Costa
Curatore Jacopo Crivelli Visconti

CANADA
Sede Padiglione ai Giardini
Commissari Greg Bellerby, Chris Macdonald
SweaterLodge
Pechet and Robb Studio

CILE
Sede spazio in via di definizione
Commissari Alejandro Manriquez, Patricia Rivadeneira
PLAZA DE LA CIUDADANIA, SANTIAGO DE CHILE
Cristian Undurraga

CROAZIA
Sede Padiglione Italia ai Giardini
Commissario Andrija Rusan
Curatore Vedran Mimica
IN BETWEEN THE SYSTEMS
Idis Turato and Saša Randic

Sede spazio da definire
Curatori Vedran Mimica, Maroje Mrduljaš, Andrija Rusan
CONTEMPORARY CROATIAN ARCHITECTURE – TESTING THE REALITY

DANIMARCA
Sede Padiglione ai Giardini
Commissario Kent Martinussen
Curatore Henrik Valuer
Chinese/Danish co-operation on sustainable urban Development in China
Chongqing University, Tongji University Shanghai, Tsinghua University Beijing, Xi’an University of Architecture & Technology, CEBRA, COBE, EFFEKT, TRANSFORM

EGITTO
Sede Padiglione ai Giardini
Commissario Mohamed Awad
Hatem Elsaid

ESTONIA
Sede spazio in via di definizione
Commissario Pille Epner
Curatore Ülar Mark

JOINT SPACE
Positium Research (Margus Tiru, Erki Saluveer), Tartu University (Rein Ahas, Anto Aasa, Siiri Silm), Urban Mark Architecture (Ülar Mark, Indrek Tiigi, Kaja Pae, Yoko Alender, Raul Kalvo)

EX REPUBBLICA JUGOSLAVA DI MACEDONIA
Sede spazio in via di definizione
Commissario Frosina Zafirovska

FINLANDIA (PADIGLIONE AALTO)
Sede Padiglione ai Giardini
Commissario Severi Blomstedt
Curatore Roy Mänttäri
Curatore aggiunto Hannu Hellman
CITY HOME

FRANCIA
Sede Padiglione ai Giardini
Commissario Francis Lacloche
MÉTAVILLA
Patrick Bouchain con Daniel Buren, Michel Onfray, Otar Iosseliani, Lucien Kroll, Igor Dromesko, Exyzt Architecture, Pierre Giner

GEORGIA
Sede spazio in via di definizione
Commissario David Abuladze
Past, Present and Future of the capital of Georgia - Tbilisi
David Abuladze, Giorgi Abuladze, David Akhvlediani, Gega Astakhishvili, Giorgi Berideze, Maia Chichinadze, Rati Chomakhidze, Georgi Chqonia, David Danelia, Zviadi Diakvnishvili, Giorgi Giorgadze, Giorgi Inasaridze, Nodar Iremashvili, Zaza Kikvadze, Nikoloz Kilasonia, Teimuraz Kldiashvili, Givi Kobulia, Vasil Kobulia, George Kvitsinashvili, Rusudan Lashkhi, Dimitri Mamatsashvili, Alekhsandr Mezhevidze, Sandro Mgaloblishvili, Gocha Mikiashvili, George Mirianashvili, Ramaz Mosashvili, Nino Mosulishvili, Sandro Mosulishvili, Rati Partsvania, Nick Shavishvili, Irma Tavdidishvili, Elene Tchitchinadze, Nino Tsomaia, Irakli Vacheishvili

GERMANIA
Sede Padiglione ai Giardini
Commissari Armand Gruntuch e Almut Ernst
CONVERTIBLE CITY

GIAPPONE
Sede Padiglione ai Giardini
Commissario Fujimori Terunobu
Commissario aggiunto Okabe Miki
Commissario aggiunto Omori Hiroshi
L’architettura di Terunobu Fujimori e l’osservazione su strada
Architettura surrealistica, inconscio urbano
Akasegawa Genpei, Fujimori Terunobu, Hayasho Joji, Matsuda Tetsuo, Minami Shinbo, Sugiura Hinako

GRAN BRETAGNA
Sede Padiglione ai Giardini
Commissario Emily Campbell
Curatore Jeremy Till con Ian Anderson, Ruth Ben – Tovim, Tim Etchells, Hugo Glenfinning, Jim Prevett, Trish O’Shea, Martyn Ware & Sarah Wigglesworth
Commissari aggiunti Brendan Griggs, Catherine Ince
Echo City
Hawkins Brown, Encounters, Tim Etchells and Hugo Glendinning, Mecanoo, Prevett and McArthur, Sauerbruch Hutton, Studio Egret West, The Designers Republic, Jeremy Till and Sarah Wigglesworth, Martyn Ware & The Illustrious Company

GRECIA
Sede Padiglione ai Giardini
Commissari Ilias Constantopoulos, Korina Filoxenidou, Katerina Kotzia, Lois Papadopoulos
THE AEGEAN ARCHIPELAGOS: an aquatic metacity

IRLANDA
Sede Padiglione Italia ai Giardini
Commissario Shane O'Toole
Curatori Michelle Fagan, Paul Kelly & Gary Lysaght of FKL Architects
Commissario aggiunto Ciaran O’Gaora
SuperRural
Boyd Cody Architects, Bucholz McEvoy Architects, de Paor Architects, Dominic Stevens Architects, FKL Architects, Henchion + Reuter, heneghan.peng.architects, macgabhann architects, ODOS architects

ISRAELE
Sede Padiglione ai Giardini
Commissario Michael Gov
Curatore Tula Amir
Commissario aggiunto Arad Turgeman
Life Saver

ITALIA
Sede Padiglione italiano, Prima Tesa delle Vergini all’Arsenale
Ministero per i Beni e le Attività Culturali
Dipartimento per i Beni Culturali e Paesaggistici
DARC – Direzione Generale per l’Architettura e l’Arte Contemporanee
Commissario Pio Baldi
Curatore Franco Purini

Sede Padiglione Venezia ai Giardini
Ministero per i Beni e le Attività Culturali
Dipartimento per i Beni Culturali e Paesaggistici
DARC – Direzione Generale per l’Architettura e l’Arte Contemporanee
Commissario Pio Baldi
Curatore Margherita Guccione

LETTONIA
Sede spazio in via di definizione
Commissario Sergejs Nikiforovs
Curatore Ugis Senbergs
Variable House

LUSSEMBURGO
Sede spazio in via di definizione
Commissario François Valentiny

MAROCCO
Sede spazio in via di definizione
Commissario Tajeddine Baddou
Commissario aggiunto Paolo De Grandis

OLANDA
Sede Padiglione ai Giardini
Commissario Aaron Betsky
Curatore Martien de Vletter

PAESI NORDICI - FINLANDIA, NORVEGIA E SVEZIA
Sede Padiglione ai Giardini
Commissario Severi Blomstedt
Arctic Cities: Kiruna, Oulu, Tromsø

FINLANDIA
Curatore coordinatore Roy Mänttäri
Curatore aggiunto Eija Salmi

NORVEGIA
Curatore Eva Madshus
Curatori aggiunti Knut Eirik Dahl, Ulf Grønvold

SVEZIA
Curatori Karin Åberg-Waern, Bitte Nygren

POLONIA
Sede Padiglione ai Giardini
Commissario Agnieszka Morawinska
Curatore Gabriela Switek
Commissario Aggiunto Ewa Wojciechowska
TRANSFERT
Jaroslaw Kozakiewicz

PORTOGALLO
Sede spazio in via di definizione
Commissario Cláudia Taborda
Pancho Guedes, Ricardo Jacinto

REPUBBLICA CECA E REPUBBLICA SLOVACCA
Sede Padiglione ai Giardini
Commissario Radomirá Sedlakova
MetaCity
Ivan Kroupa and group of his students

REPUBBLICA DEL SUDAFRICA
Sede Padiglione Italia ai Giardini
Commissario Lenin Shope
Commissario aggiunto Alwyin Figgins

REPUBBLICA DI ARMENIA
Sede Palazzo Zenobio, ex collegio Armeno Murad Rafaelian, Dorsoduro 2596
Commissario Ashot Haykazun Grigoryan
Commissario aggiunto Arà Zarian
NUOVA ARCHITETTURA PER LA VECCHIA CITTÁ
Sargis Sardarian, Narek Sargssian, Levon Vardanian

REPUBBLICA DI CIPRO
Sede spazio in via di definizione
Commissario Petros Dymiotis
Curatori Morpho Papanikolaou, Rena Sakelaridou

REPUBBLICA DI COREA
Sede Padiglione ai Giardini
Commissario Joh Sung - Yong
Commissari aggiunti Yi Jong-Ho, Choi Moongyu
Choi Wook, Kim ChanJong, Kim Hun, Kim Seung-Hoy, Shin Haewon

REPUBBLICA DI SLOVENIA
Sede Galleria A+A (San Samuele) San Marco 3073
Commissario TomažBrate
FORMULA NEW LJUBLJANA
Sadar Vuga Arhitekti

REPUBBLICA POPOLARE CINESE
Sede Giardino delle Vergini
Commissario Fan Dì An
Curatore Wang Mingxian

ROMANIA
Sede Padiglione ai Giardini
CommissarioMarius Marcu Lapadat
Team curatoriale Justin Baroncea, Ana Bleahu, Ştefan Ghenciulescu, Constantin Goagea, Cosmina Goagea, Carmen Popescu

RUSSIA
Sede Padiglione ai Giardini
CommissarioEugeny Zyablov
Curatore Eugeny Asse
INHABITED LOCALITY
Alexander Brodsky

SERBIA E MONTENEGRO
Sede Padiglione ai Giardini
Commissario Spasoje Krunič

SINGAPORE
Sede Istituto Provinciale per l’infanzia “Santa Maria della Pietà”, Castello 3701
Commissario Milton Tan
Curatore Erwin J S Viray
Team curatoriale Randy Chan, Christopher Lee, Budi Wijaya, Tay I-Lin

SPAGNA
Sede Padiglione ai Giardini
Commissario Manuel Blanco

STATI UNITI D'AMERICA
Sede Padiglione ai Giardini
Commissario Robert Ivy
Commissario aggiunto Suzanne Stephens
New Orleans

SVIZZERA
Sede Padiglione ai Giardini
Commissario Urs Staub
Bernard Tschumi

UCRAINA
Partecipazione in via di definizione

UNGHERIA
Sede Padiglione ai Giardini
Commissario Zsolt Petrányi

URUGUAY
Sede Padiglione ai Giardini
Commissario Cristina Bausero
Montevideo capital de urbanismo temático
Eladio Dieste

VENEZUELA
Partecipazione in via di definizione

ISTITUTO ITALO-LATINO AMERICANO
Sede in via di definizione
Commissario/Curatore Irma Arestizábal
Commissario aggiunto Alessandra Bonanni

COLOMBIA
Partecipazione in via di definizione



Sensi Contemporanei
Sensi Contemporanei è un progetto per la promozione e diffusione dell’arte contemporanea e per la valorizzazione di contesti architettonici e urbanistici nelle Regioni del Sud d’Italia, nato dalla collaborazione tra la Fondazione la Biennale di Venezia, il Ministero dell’Economia e delle Finanze - DPS, il Ministero per i Beni e le Attività Culturali – DARC Direzione generale per l’architettura e l’arte contemporanee, e le Regioni del Sud d’Italia - Abruzzo, Molise, Campania, Basilicata, Puglia, Calabria e Sicilia e ora anche la Sardegna - allo scopo di promuovere e diffondere l’arte e l’architettura contemporanee e di utilizzarle come strumento per lo sviluppo socio-economico delle aree interessate.
Il progetto, avviato nel 2003, è innovativo sotto diversi profili, che attengono alla funzione per cui è stato ideato, agli obiettivi da raggiungere, all’eterogeneità dei soggetti partecipanti, alla metodologia sperimentata dalle istituzioni coinvolte nella gestione del processo, agli strumenti amministrativi utilizzati per assicurarne la realizzazione. I risultati finora conseguiti dimostrano la validità dell’idea di fondo - la cultura intesa come fattore di sviluppo - e attestano la possibilità per la pubblica amministrazione di esercitare le proprie funzioni in tempi brevi e modi efficaci, in qualità di soggetto in grado di dialogare con il pubblico.
Alla base del progetto c’è il riconoscimento alla cultura - e nella fattispecie all’arte e all’architettura contemporanee - di un ruolo specifico per la promozione dello sviluppo territoriale, in quanto elemento essenziale del tessuto civile e produttivo del Sud d’Italia.
Il progetto Sensi Contemporanei persegue i seguenti obiettivi:
- creare fattori di promozione delle ricchezze economico-culturali dei diversi territori, in particolare potenziando i flussi turistici nazionali ed internazionali attraverso la creazione di itinerari turistici;
- offrire spunti ed occasioni per la riqualificazione urbana e territoriale, da realizzare in collaborazione con le amministrazioni locali anche attraverso il riutilizzo di aree dimesse, degradate o sottoutilizzate;
- fornire occasioni di confronto, sperimentazione e ricerca, con particolare attenzione agli artisti e agli architetti delle nuove generazioni, invitati a partecipare ad un concorso per la ridefinizione di luoghi a lungo privati della loro funzione originaria;
- promuovere un programma di formazione, attraverso l’organizzazione di corsi, incontri, seminari e conferenze da tenersi nelle diverse città e centri interessati dal progetto.
Per realizzare questi obiettivi, è stata sperimentata una suddivisione di ruoli e competenze fra i soggetti partecipanti. I tre Enti Promotori hanno svolto un ruolo di diffusione, coordinamento e monitoraggio dell’intero processo. Le Regioni, dal canto loro, hanno partecipato attivamente alle modalità di attuazione del progetto, attivando le proprie strutture amministrative, nominando i propri rappresentanti, mettendo a disposizione i luoghi, gli strumenti e il personale competente per le diverse attività previste e concordate.
L’iniziativa, che può essere considerata un caso di innovazione amministrativa a partire dall’aspetto metodologico, ha già fornito risultati di rilievo, sia in termini di partecipazione agli incontri di formazione, sia per l’afflusso massiccio di pubblico alle mostre organizzate nelle città delle Regioni coinvolte, - in un territorio che coincide con la metà del paese e che coinvolge più di venti città - documentato dalla stampa locale e nazionale.
La seconda fase del Progetto sensi contemporanei è stata aperta nel dicembre 2005 dalla mostra Sensi Contemporanei METAMORPH a Reggio Calabria e prevede nel prossimo triennio la sperimentazione di nuove modalità di relazione con il sistema produttivo culturale con le città del Sud Italia, affiancando a quelli sull’arte contemporanea programmi specificatamente dedicati all’architettura e al design.
La programmazione proseguirà nell’autunno del 2006 con due sezioni collaterali interamente dedicate ai temi dell’architettura del Sud italiano e del Mediterraneo nell’ambito della 10. Mostra Internazionale di Architettura Città. architettura e società della Biennale: Città di Pietra, che sarà allestita a Venezia dal 10 settembre al 19 novembre 2006, e Città - Porto, a Palermo dal 15 ottobre 2006 al 14 gennaio 2007.
Dal 2006 nelle Regioni del Sud italiano saranno svolti, a cura della DARC Direzione generale per l’architettura e l’arte contemporanee, una serie di concorsi per la qualità architettonica e un progetto di formazione con l’obiettivo di migliorare l’ambiente urbanistico e architettonico dei territori mediante l’inserimento di opere di architettura contemporanea di elevata qualità e di avere confronti internazionali fra gli architetti, gli artisti e i designers italiani residenti al di fuori dei consueti circuiti dell’architettura e dell’arte contemporanea. Il programma di formazione e specializzazione, contestuale alla realizzazione dei concorsi di architettura e delle eventuali mostre, sarà specificamente indirizzato a operatori pubblici, operatori privati, studenti e operatori del turismo.


Storia breve della Biennale Architettura
1975
A proposito del Mulino Stucky. Magazzini del Sale alle Zattere (a cura del Settore Arti Visive e Architettura della Biennale diretto da Vittorio Gregotti).

1976
Werkbund 1907. Alle origini del design; Il razionalismo e l'architettura in Italia durante il fascismo; Europa-America, centro storico, suburbio; Ettore Sottsass, un designer italiano, Ca' Pesaro, San Lorenzo, Magazzini del Sale, Fondazione Cini (direttore Vittorio Gregotti).

1978
Utopia e crisi dell'antinatura. Intenzioni architettoniche in Italia. Magazzini del Sale, Zattere (direttore Vittorio Gregotti).

1979
Teatro del mondo, Punta della Dogana, realizzato da Aldo Rossi per i Settori Architettura e Teatro della Biennale in occasione della mostra Venezia e lo spazio scenico (inverno 1979-80).

1980
Prima Mostra Internazionale di Architettura, La presenza del passato, con l'allestimento della Strada Novissima alle Corderie dell'Arsenale, e inoltre Antonio Basile architetto. L'oggetto banale. Mostre dei critici. Mostra dei giovani architetti. Omaggio a Gardella, Ridolfi, Johnson (direttore del Settore Architettura Paolo Portoghesi).

1982
Seconda Mostra Internazionale di Architettura, Architettura nei Paesi islamici Padiglione Italia ai Giardini di Castello (direttore Paolo Portoghesi).

1985
Terza Mostra Internazionale di Architettura, Progetto Venezia, concorso internazionale, Giardini di Castello (direttore Aldo Rossi).

1986
Quarta Mostra Internazionale di Architettura, Hendrik Petrus Berlage - Disegni Villa Farsetti, Santa Maria di Sala (direttore Aldo Rossi).

1988
Padiglione Italia. 12 progetti per la Biennale di Venezia, concorso nazionale, Palazzo Ducale (direttore Francesco Dal Co).

1991
Quinta Mostra Internazionale di Architettura. Giardini di Castello: Partecipazioni nazionali; Quaranta architetti per gli anni '90; mostra di progetti Una porta per Venezia; mostra di progetti Padiglione Italia; nuovo Padiglione del Libro di James Stirling. Corderie dell'Arsenale: mostra The Venice Prize, 43 scuole di architettura a confronto; mostra di progetti per il nuovo Palazzo del Cinema (direttore Francesco Dal Co).

1992
Architettura e spazio sacro nella modernità. Antichi Granai alla Giudecca (a cura di Paolo Portoghesi).

1996
Sesta Mostra Internazionale di Architettura, diretta da Hans Hollein, si è svolta dal 15 settembre al 17 novembre 1996 nella sede storica dei Giardini di Castello, col titolo Sensori del futuro - L'architetto come sismografo, e ha visto la presenza di trenta grandi maestri dell'architettura contemporanea.

2000
Settima Mostra Internazionale di Architettura, diretta da Massimiliano Fuksas, si è svolta dal 18 giugno al 29 ottobre ai Giardini di Castello e all'Arsenale, col titolo Less Aesthetics, More Ethics.

2002
Ottava Mostra Internazionale di Architettura, diretta da Deyan Sudjic, si è svolta dall'8 settembre al 3 novembre ai Giardini di Castello e all'Arsenale, col titolo Next e ha richiamato oltre 100.000 visitatori.

2004
Nona Mostra Internazionale di Architettura, diretta da Kurt W. Forster. Il titolo di questa edizione è METAMORPH, la mostra richiama oltre 115.000 visitatori dal 12 settembre al 7 novembre.

Città. Architettura e società
Venezia, Arsenale e Giardini della Biennale
Dal 10 settembre al 19 novembre 2006
Ore 10 – 18. Giardini (chiuso il lunedì). Arsenale (chiuso il martedì)
Il biglietto è valido per un ingresso in ciascuna delle due sedi espositive (Arsenale e Giardini) visitabili in giorni distinti.
Intero € 13
Ridotto € 10 - over 65, militari, residenti Comune di Venezia
Studenti/giovani under 26 € 8
Studenti con tessera o libretto universitario - under 26 con carta d’identità
Family formula € 32 - 2 adulti + 2 under 14
Gruppo adulti € 10 - min. 10 persone, prenotazione obbligatoria
Gruppo studenti € 6 - min. 10 persone, prenotazione obbligatoria
Permanent pass € 40
Ingresso gratuito - Fino a 6 anni (inclusi) e accompagnatori di invalidi

Articolo inserito il 3 luglio 2006