Car Design

Tendenze stilistiche

di Umberto Panarella

Negli ultimi anni abbiamo visto come i designers automobilistici si sono mossi lungo due principali linee di ricerca: una tendente al recupero di elementi stilistici dal passato storico della casa (vedi l'Alfa Romeo, la Rover e, caso ultimo, la Lancia); l'altra tendente alla massima espressione dell'innovazione e rivoluzione stilistica, anche per dare o ridare una nuova immagine ad una casa o ad un modello (vedi, ad esempio, la Citroën).

Andiamo meglio ad analizzare le due tendenze.

Recupero del passato
L'Alfa Romeo, agli inizi degli anni '80 (era ancora di proprietà dell'I.R.I.), presentava l'Alfa 90 che doveva contrastare la neonata Lancia Thema; purtroppo, la linea di Bertone, troppo spigolosa e squadrata, non rispondeva pienamente a quelle che erano le aspettative del cliente Alfa più portato verso linee morbide, con spigoli tondeggianti. La linea era solo una rivisitazione dell'Alfa Alfetta, della quale conservava quasi inalterata la meccanica. Il modello fu acquistato principalmente dagli affezionati alfisti legati ancora alla trazione posteriore. La linea più particolare dell'Alfa 75, nata nel 1985 con la stessa meccanica dell'Alfa '90, diede a questo ultimo modello maggior successo. I grandi successi di vendite avutisi con i modelli Giulietta e Giulia nelle varie versioni, grazie alle linee innovative, erano comunque solo un ricordo. Nel finire del 1987 si ebbe il primo vero rinnovamento delle linee Alfa con l'introduzione della 164. L'auto disegnata da Pininfarina recuperava, nel frontale, gli elementi determinanti del passato stilistico dell'Alfa. Lo scudetto tra due baffi ristilizzati ed il cofano anteriore con le nervature che, partendo dallo scudetto, arrivavano agli estremi del cofano, erano tutti elementi ripresi da modelli di successo del passato. Questi elementi insieme ad una linea innovativa (seppur già anticipata, nei suoi contenuti, da Pininfarina sulla Pegeout 405) fecero il successo del modello, anche se lo stesso aveva abbandonato la trazione posteriore, tanto cara agli alfisti.

Negli anni '90, visto che le Alfa Romeo (già divenuto marchio di proprietà Fiat) non avevano più quelle esclusività tecniche, (che nel passato avevano reso famoso il marchio nel mondo) in quanto la motoristica, la telaistica e la componentistica dovevano essere condivise con altri modelli di casa FIAT, il successo di un nuovo modello poteva venire solo dall'innovazione stilistica.

L'Alfa 156 ne è l'esempio più completo. In questo modello notevoli sono i richiami ad elementi stilistici ed a materiali delle passate produzioni.

Alfa Romeo 156

Alfa Romeo 156

Il frontale, caratterizzato da una sezione mediana del cofano fortemente angolata , culmina con lo scudetto dell'Alfa, di grandi dimensioni ed annegato nel paraurti. Questo particolare ha determinato lo spostamento della targa sul lato destro del frontale. Le maniglie delle porte in alluminio, la strumentazione disposta in parte frontalmente al pilota ed in parte sulla consolle centrale, nonché il taglio del lunotto, sono chiari elementi di recupero del passato stilistico (Alfa Giulietta e Alfa 1750). La scelta di disporre la maniglia della porta posteriore non sulla fiancata ma sul montante, oltre a pulire la linea, conferiscono al modello un carattere da coupè (la soluzione della maniglia sul montante già era stata vista sulla Lancia Y).

Il recupero dal passato stilistico è stato il tema dominante anche per la più recente Alfa 147, la quale sta dimostrando come il perseguire tale scelta dia buoni risultati di vendita.

La Rover ha vissuto varie vicissitudini che hanno negativamente influito sulle vendite. Tale marchio ha un notevole passato storico sia per innovazioni tecnologiche che stilistiche ma la crisi incontrata, negli ultimi decenni, dalle aziende automobilistiche britanniche ne hanno offuscato l'immagine. Nei primi anni '60 il marchio apparteneva al gruppo Rolls Royce Bentley ed i suoi modelli erano caratterizzati da una costruzione estremamente accurata, come nel caso del modello "P5 3 litri".

Rover P5 3 litri

Rover P5 3 litri

Successivamente, il marchio, sotto altre proprietà, produsse i modelli P6 (2000SC, 2000TC 3500 V8 S) e SD1 (2000, 2300. 2600, 3500), dalle linee sempre molto particolari.

Rover SD1 2000, 2300, 2600, 3500

Rover SD1 2000, 2300, 2600, 3500

Il passaggio alla gestione Honda, verso gli anni '80, determinò una notevole caduta d'immagine della casa che si ripercuoteva anche sulle vendite. I modelli Rover divenivano ristilizzazione di modelli Honda che poco avevano a che vedere con l'immagine di auto esclusive come erano stati i modelli sopra menzionati.

Negli anni '90 il marchio fu acquistato dalla BMW, la quale decise di mettere in cantiere un modello completamente nuovo, per rilanciare il marchio: la 75 o Seventy Five.

Lo stilista Richard Woolley, responsabile del design, ebbe a dire al momento della presentazione della 75, nel 1999: "Siamo partiti da un foglio bianco per progettare un auto che racchiudesse in sé la quintessenza dello spirito inglese." Quello spirito che oramai si ritrovava solo in auto come le Rolls e le Jaguar.

Per assolvere a tale programma, Wolley doveva per forza ispirarsi al passato stilistico non solo della casa ma della storia automobilistica inglese.

Rover 75

Rover 75

I modelli Rover P5 e il modello Jaguar Mk2 hanno di sicuro guidato la mano dello stilista sul foglio bianco, realizzando un'auto dalle classiche linee britanniche, ricca di cromature con interni lussuosi ove la radica (materiale tipico della scuola inglese) regna sovrana. Lo stile della vettura è pensato per conservare nel tempo un fascino al quale contribuiscono la lucentezza delle cromature, la sofficità della pelle e l'esclusività della radica.

Anche la Lancia, che sta per presentare la THESIS, segue il filone del recupero stilistico delle auto del passato.

Lancia Aurelia B 10

Lancia Aurelia B 10

La linea, opera del Centro Stile Lancia guidato da Michael Robinson, recupera dal passato stilistico di casa Lancia le linee sinuose, i parafanghi bombati, la linea di cintura alta con profili cromati di alleggerimento, i fari separati dal frontale e l'imponente scudo verticale, quest'ultimo tanto caro ai "lancisti" che lo videro per l'ultima volta sulla Lancia Appia 2a serie.

Lancia Appia, prima serie - 1953

Lancia Appia, prima serie - 1953

Peccato che non è stato possibile ancora recuperare, per motivi di sicurezza, la caratteristica apertura delle porte "ad armadio" di quei modelli.

Lancia Thesis

Lancia Thesis

Innovazione stilistica
La Citroën ha sempre messo in produzione modelli in cui le innovazioni tecnologiche introdotte hanno determinato una linea sempre proiettata verso il futuro.

Le Citroën ID 19 e DS 19 del 1955, la Gs del 1970, la Bx del 1983, sono i modelli della massima espressione di questo concetto. L'ultimo modello, la C5, di prossima presentazione in Italia, è un modello stilisticamente innovativo. La linea nasce nel centro stile Citroën di Vélizi, presso Parigi. La fluidità della carrozzeria è messa in evidenza dalla continuità della linea che disegna la fiancata; essa, partendo dal faro, sale senza interruzione sul montante anteriore, scende lungo il posteriore, circoscrive il gruppo ottico posteriore e si conclude sul paraurti. La C5 è il modello dell'attuale produzione automobilistica che, in rapporto alla sua lunghezza, presenta il maggiore passo (lunghezza: 4,618 m, passo 2,75 m pari al passo dell'Audi A6, lunga 4,80 m). Questa caratteristica determina una notevole abitabilità interna. La funzionalità tipica Citroën introdotta con la 2CV, e continuata con gli altri modelli, tra cui la storica ID19, è, in questo modello, abbinata ad una linea dalle soluzioni stilistiche singolari.

Citroen C5

Citroen C5

I designers americani in questo periodo stanno vivendo un momento di incertezza: dibattendosi tra linee che ricordano modelli di successo del passato o linee notevolmente innovative, hanno presentato, all'ultimo salone di Detroit, delle Concept car che sembrano riprese dai cartoni animati giapponesi o dai vari films di fantascienza.

Super 8 Hemi

Super 8 Hemi

Super 8 Hemi - interno

Super 8 Hemi - interno