Car Design

Dream. L'auto del futuro dal 1950

Torino - Padiglione Giovanni Agnelli di Torino Esposizioni
Corso Massimo D'Azeglio, 15 - Torino
Dal 19 settembre al 23 novembre 2008

Torino 2008 World Design Capital in collaborazione con il Museo Nazionale dell'Automobile "Carlo Biscaretti di Ruffia"

Barchetta 06

Barchetta 06

Maserati, Birdcage 75th, 2005

Maserati, Birdcage 75th, 2005

Ferrari Mythos, 1989

Ferrari Mythos, 1989

La storia dell'automobile a Torino si è sviluppata su due direttrici che in molti casi si sono intersecate provocando scintille e benefiche contaminazioni che hanno procurato alla città e al Piemonte una notorietà senza eguali nel panorama mondiale.
Se da un lato il nostro territorio si è votato da un secolo alla produzione di automobili, dall'altro ha anche alimentato focolai di creatività, di artigianato, di tecnologia che si sono espressi nel pezzo unico, nel prototipo, prima come risposta su misura alla committenza privata poi come strumento per certificare le competenze degli atelier e promuovere commesse da parte di costruttori nazionali e internazionali.
Si contano nel mondo potenti distretti dell'auto, negli Stati Uniti, in Giappone, in Corea, in Germania, in Francia, ma non è mai sorto altrove un fenomeno imprenditoriale e socio-economico come quello torinese, così articolato, complesso, frammisto di competenze che si sanno integrare, consorziare, che generano proposte creative e di metodologia produttiva di estrema qualità e competitività.
L'analisi di "Dream" parte dagli anni '50, da quel particolare momento dell'industria dell'auto italiana che, appena uscita dalle ferite della guerra, si impegna a perseguire l'obiettivo fordista dell'auto per tutti, ma resta fortemente attratta dal fascino del modello fuori serie, del Dream Car come segno esplicito di ottimismo, come visione anticipativa di un futuro luccicante, concessione a volte ingenua alla provocazione, all'evasione.
Tutti i Marchi e tutti i grandi Maestri di allora, alcuni scomparsi e alcuni dimenticati, i più sconosciuti al pubblico giovane, hanno offerto una loro visione del bello puro, svincolato dagli standard imposti dalla catena di produzione e hanno cercato di individuare gli stilemi della società futura.
Modelli topici nascono da Fiat, da Lancia (a Milano da Alfa Romeo, da Touring, da Zagato) e dagli stabilimenti di Bertone e di Farina, dai laboratori di Vignale, di Ghia, di Frua. Spiccano e si affermano figure di designer e progettisti a tutto tondo come quelle di Mario Revelli di Beaumont e di Dante Giacosa.
Sulle prestigiose carrozzerie Ferrari e Maserati, che il mondo ci invidia, compaiono le mostrine di Bertone, di Pininfarina, di Ghia e la comunità dei designer che opera come freelance, nei Centri Stile delle Case e dei Carrozzieri, in strutture autonome fornitrici di servizi come l'Italdesign di Giugiaro, come Coggiola e Fioravanti, si arricchisce di autorevoli professionalità: Giovanni Michelotti fra tutti, Mario Boano, Aldo Sessano, Filippo Sapino, Tom Tjaarda, Franco Scaglione, Pio Manzù, Marcello Gandini, Paolo Martin, Lorenzo Ramaciotti, Walter De Silva.
Da metà anni ‘70, i Centri di car design hanno avviato ricerche più solide per affrontare le criticità dell'automobile, per adeguare il mezzo alle esigenze della sicurezza, della riduzione dell'inquinamento, dell'eco-sostenibilità, dell'emancipazione dal petrolio. Da qui le indagini sulle trazioni elettriche, sui propulsori ibridi o alimentati da fonti rinnovabili in un contesto economico plausibile.
Il Dream continua a confrontarsi col futuro ma è maturato e si è tradotto in concept; le proposte dei creativi vanno allora lette con un'attenzione più profonda essendo portatrici di segnali concreti, capaci di offrire una prospettiva di continuità.
Le arcate luminose del Padiglione di Torino Esposizioni progettato da Piero Luigi Nervi, culla dei prestigiosi Saloni dell'Auto del passato, sono chiamate a esaltare la qualità, la forza e la fisicità di questi sogni espressi in linee, in masse, in lamiere.
L'area centrale dell'importante spazio museale (14.000 mq.) accoglie i masterpieces selezionati per testimoniare la creatività di quasi 60 anni di ricerca, mentre fanno da cornice le sale di approfondimento tematico. Sono oltre 50 i prototipi esposti e 3 le sale per gli audiovisivi con proiezioni anche in virtual reality per descrivere l'iter progettuale dal primo tratto di matita al benestare a procedere per l'industrializzazione del modello.
La sala conferenze della Mostra ospiterà una fitta sequenza di incontri con "I Protagonisti" - aziende e car designer - invitati a documentare in particolare ai giovani e agli appassionati dell'automobile la propria vicenda ed esperienza professionale.

Coordinatore: Giuliano Molineri
Pietro Camardella
Nevio Di Giusto
Leonardo Fioravanti
Rodolfo Gaffino Rossi
Roberto Piatti
Lorenza Pininfarina
Lorenzo Ramaciotti
Paolo Tumminelli

Progetto dell'allestimento: Ferdinando Fagnola

Tipologia: Main exhibition

INFORMAZIONI
Orari: martedì - domenica 10-18.30; lunedì chiuso
Ingresso: intero 7,00 Euro, ridotto 5,00 Euro; scuole 2,00 Euro