Indice degli articoli


Le due torri. Un inno alla vita!
di Riccardo Dalisi

Al posto delle due torri costruirei due immense voliere contenenti migliaia di uccelli ed uccellini provenienti da tutto il mondo, offerti da tutti i paesi sotto il segno della fratellanza e della comunione tra i popoli.
Gli uccelli vengono tenuti, curati e poi liberati. E poi ancora raccolti, offerti da tutti gli americani e da tutti i paesi del mondo.
Affluiranno periodicamente con particolare festa rituale. Gli uccelli liberati potranno ritornare alla voliera a piacimento.
Un inno alla vita! Un gesto poetico, dolce. Un inno alla luce è molto bello ma forse troppo rarefatto.


Cercherei, cioè, un nuovo modo di guardare all’opera simbolica. Ed intanto la struttura stessa delle voliere potrà essere un’opera straordinaria di ingegneria e di architettura (cito Calatrava), poetica leggerissima, forse straripando dalle stesse sagome originarie delle due torri. Ai piedi, nella parte bassa, spazi e strutture per il dialogo tra i popoli.
Il disegno stesso delle strutture dovrà essere inclusivo, aperto, vibrante, poetico ed estremamente funzionale.

Ai vari piani delle torri, ai quattro vertici, si alloggiano nidi possibili e ciotole per il mangime. Le carrucole che portano il cibo, i montacarichi, i passaggi volanti per gli uomini addetti all’"assistenza uccellini" di tutti i colori daranno l’idea di un mondo da paradiso.


I visitatori potranno fare una straordinaria esperienza di spazio altro, inebriante e particolare.
Al colmo potranno esserci ristoranti, bar, luoghi di passerella per bellissime donne. Chi potrà pensare qualcosa contro un simile paradiso?
E saranno favorite le visite ai bambini, ai poveri, agli stranieri dei paesi più derelitti e superiormente vi saranno dei varchi dai quali gli uccelli potranno uscire a loro piacimento.
Tutto lo spazio interno è attraversato da tunnel vetrati che permettono di attraversare il tutto secondo percorsi prestabiliti, passando anche da una torre all’altra.
La distinzione tra le due torri sarà funzionale alla distribuzione degli uccelli, alla plasticità di gestione del tutto. Ogni cosa dovrà concorrere all’idea di mondo della libertà e della concordia.