Arte

XXVII Edizione del Premio Grinzane Cavour

Cerimonia di premiazione
Castello di Grinzane Cavour (Cuneo) - Sabato 14 giugno 2008, ore 16.30

Michele Mari e Bernardo Atxaga sono i supervincitori della XXVII edizione del Premio Grinzane Cavour, promosso dalla Regione Piemonte , dalla Fondazione CRT , dalla Città di Torino e dalla Provincia di Torino.
I supervincitori sono stati annunciati sabato 14 giugno durante la cerimonia di premiazione condotta da Livia Azzariti presso il Castello di Grinzane Cavour nelle Langhe in provincia di Cuneo.

Erano presenti gli autori designati dalla Giuria dei Critici lo scorso gennaio.

Per la narrativa italiana:
Michele Mari - Verderame - Einaudi (supervincitore)
Elisabetta Rasy - L'estranea - Rizzoli
Serena Vitale - L'imbroglio del turbante - Mondadori

Per la narrativa straniera:
Bernardo Atxaga (Spagna) - Il libro di mio fratello - Einaudi (supervincitore)
Ingo Schulze (Germania) - Vite nuove - Feltrinelli
Ljudmila Ulickaja (Russia) - Sinceramente vostro, Šurik - Frassinelli

Le Giurie Scolastiche, 27 in tutto, hanno designato con i loro voti i due supervincitori tra gli autori premiati rispettivamente per le sezioni di narrativa italiana e straniera. Sono dislocate in 11 città italiane, cui si aggiungono le giurie all'estero attivate presso i licei italiani di Belgrado, Berlino, Bruxelles, Buenos Aires, Il Cairo, Fiume, Parigi - Saint-Germain-en-Laye, Praga e presso le Università di Atene, Leeds - Manchester, Lisbona - Coimbra, Mosca, Salamanca, San Pietroburgo, Stoccolma e Tokyo.
Ogni Giuria Scolastica esprime 13 voti, che, sommati a quelli della Giuria dei Critici, determinano i supervincitori.

Il Premio Internazionale " Una vita per la letteratura", promosso dalla Provincia di Torino, è stato assegnato allo scrittore Don DeLillo , uno dei maggiori scrittori americani del nuovo millennio.

Il Premio Autore Esordiente è stato conferito alla scrittrice camerunense Léonora Miano per il libro Notte dentro (Epochè).

È stato inoltre attribuito il Premio " Dialogo tra i continenti " all'autore Aharon Appelfeld , nato a Czernowitz (Bucovina), per il libro Badenheim 1939 (Guanda).

La Giuria dei Critici che ha designato i vincitori è composta da Tahar Ben Jelloun (Presidente della Giuria, Marocco), Vincenzo Cerami, Alain Elkann, Luigi Forte, Björn Larsson (Svezia), Rosetta Loy, Predrag Matvejevic (Croazia), Lorenzo Mondo (coordinatore scientifico del Premio Grinzane Cavour), Raffaele Nigro, Gianni Riotta, Jacqueline Risset (Francia), Francesca Sanvitale, Peter Schneider (Germania), Luis Sepúlveda (Cile) e Giuliano Soria.

Le Giurie scolastiche
LICEO CLASSICO GOVONE - ALBA (CN)
LICEO SCIENTIFICO SALVEMINI - BARI
LICEO CLASSICO TELESIO - COSENZA
LICEO SCIENTIFICO FEDERICO II DI SVEVIA - MELFI (PZ)
LICEO SCIENTIFICO LEONARDO DA VINCI - MILANO
LICEO CLASSICO GARIBALDI - PALERMO
LICEO CLASSICO GIOIA - PIACENZA
LICEO SCIENTIFICO DUCA D'AOSTA - PISTOIA
LICEO SCIENTIFICO KENNEDY - ROMA
ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE DENINA - SALUZZO (CN)
ISTITUTO MAGISTRALE "DELLA ROVERE" - SAVONA
UNIVERSITÀ DI ATENE FACOLTÀ DI LETTERE - ATENE (GRECIA)
III LICEO DI BELGRADO - BELGRADO (SERBIA)
GYMNASIUM ALBERT EINSTEIN - BERLINO (GERMANIA)
SCUOLA EUROPEA - BRUXELLES (BELGIO)
LICEO SCIENTIFICO CRISTOFORO COLOMBO - BUENOS AIRES (ARGENTINA)
LICEO SCIENTIFICO LEONARDO DA VINCI - CAIRO (EGITTO)
UNIVERSITÀ DI COIMBRA FACOLTÀ DI LETTERE - COIMBRA (PORTOGALLO)
UNIVERSITÀ DI LISBONA FACOLTÀ DI LETTERE - LISBONA (PORTOGALLO)
SCUOLA MEDIA SUPERIORE ITALIANA - FIUME (CROAZIA)
UNIVERSITÀ DI MANCHESTER DIPARTIMENTO DI ITALIANISTICA - MANCHESTER (GRAN BRETAGNA)
UNIVERSITÀ DI LEEDS DIPARTIMENTO DI ITALIANISTICA - LEEDS (GRAN BRETAGNA)
UNIVERSITÀ DI MOSCA FACOLTÀ DI LINGUE STRANIERE - MOSCA (RUSSIA)
LICEO INTERNAZIONALE - SAINT-GERMAIN-EN-LAYE (FRANCIA)
LICEO LEONARDO DA VINCI - PARIGI (FRANCIA)
GYMNASIUM USTAVNI - PRAGA (REPUBBLICA CECA)
UNIVERSITÀ DI SALAMANCA DIPARTIMENTO DI ITALIANISTICA - SALAMANCA (SPAGNA)
UNIVERSITÀ STATALE DI SAN PIETROBURGO FACOLTÀ DI FILOLOGIA - SAN PIETROBURGO (RUSSIA)
UNIVERSITÀ DI STOCCOLMA DIPARTIMENTO DI ITALIANISTICA - STOCCOLMA (SVEZIA)
UNIVERSITÀ DI LINGUE STRANIERE DI TOKYO - TOKYO (GIAPPONE)

MICHELE MARI

MICHELE MARI
Narrativa Italiana
È nato nel 1955 a Milano, dove insegna Letteratura italiana all'Università degli Studi, e vive a Roma.
Ha pubblicato i seguenti libri di narrativa: Di bestia in bestia (Longanesi, 1989); Io venìa pien d'angoscia a rimirarti (Longanesi, 1990; Marsilio, 1998); La stiva e l'abisso (Bompiani, 1992; Einaudi, 2002); Euridice aveva un cane (Bompiani, 1993; Einaudi, 2004); Filologia dell'anfibio (Bompiani, 1995); Tu, sanguinosa infanzia (Mondadori, 1997); Rondini sul filo (Mondadori, 1999); Tutto il ferro della torre Eiffel (Einaudi, 2002); e Verderame (Einaudi, 2007), vincitore nel 2008 del Premio Grinzane Cavour per la sezione narrativa italiana. Suoi "fumetti" degli anni 1971-75 tratti da Ariosto, Foscolo e Calvino sono stati pubblicati dall'editore Portofranco (I sepolcri illustrati, 2000) e sulla rivista Il Caffè Illustrato fra il 2000 e il 2004.
Nel 2007 è uscito il suo primo libro di poesie: Cento poesie d'amore a Ladyhawke (Einaudi).

Dal 1990 al 2000 ha assiduamente collaborato alle pagine letterarie del Corriere della Sera e del Manifesto; e ai programmi culturali di Radio2 e Radio3 presentando il ciclo Nel mare del fantastico (1997) e conducendo numerose puntate delle trasmissioni Voci d'estate (2000) e Atlantis (2001/2004). Molti di questi interventi, insieme a numerosi inediti, sono confluiti nel volume di saggistica letteraria I demoni e la pasta sfoglia (Quiritta 2004).

Ha curato edizioni di classici antichi e moderni: la Pulcella d'Orléans di Voltaire tradotta dal Monti (Feltrinelli, 1982); i Capitoli gozzaniani di Antonicelli (Olschki, 1982), l'Iliade del Monti e l'Odissea del Pindemonte (Rizzoli, 1990 e 1993); le antologie Manieristi e irregolari del Cinquecento e Opere di Ferdinando Galiani (Poligrafico dello Stato, 2004 e 2007). Ha scritto prefazioni per L'invenzione di Morel di Bioy Casares (Bompiani, 1994); il Gordon Pym di Poe (Rizzoli, 1994); Il povero Piero di Campanile (Rizzoli, 1999); il volume Terre di Tullio Pericoli (Rizzoli, 2000); una scelta di romanzi salgariani (Einaudi, 2001); Le vite degli uomini illustri del Giovio (Einaudi, 2006); Le menzogne della notte di Bufalino e i Sessanta racconti di Buzzati (Utet, 2006); il saggio Arte e follia in Adolf Wölfli di Morgenthaler (Alet, 2007).
Ha inoltre pubblicato i volumi Eloquenza e letterarietà. L'Iliade di Vincenzo Monti (1982), Venere celeste e Venere terrestre. L'amore nella letteratura italiana del Settecento (1988), Il genio freddo. La storiografia letteraria di Girolamo Tiraboschi (1990, 1999) e Momenti della traduzione fra Settecento e Ottocento (1994).

BERNARDO ATXAGA

BERNARDO ATXAGA
Narrativa Straniera -
Bernardo Atxaga è lo pseudonimo di Joseba Irazu Garmendia.
Nato nel 1951 ad Asteasu (Spagna, Paesi Baschi), si laurea in Economia all'Università di Bilbao e studia Filosofia all'Università di Barcellona.
Considerato il più grande scrittore basco, comincia a scrivere all'età di 17 anni. Terminati gli studi, lavora come professore in lingua basca, pubblicitario e redattore di testi per la radio. A 27 anni decide di abbandonare queste attività per dedicarsi totalmente alla scrittura.

Nel 1972 pubblica il suo primo lavoro, una collezione di opere di differenti autori baschi, patrocinata dal poeta Gabriel Aresti, con il titolo di Hiscal Literatura-72. Nel 1976 esce il suo primo racconto, Ziutateak, e due anni più tardi la sua prima raccolta di poesie, Etiopía, per la quale ottiene il Premio de la Crítica in Poesía nel 1979. Pubblica successivamente opere teatrali, libri per bambini, testi di canzoni e diverse raccolte di racconti, tra i quali Antonino apretaren istoria (l982), Chic Aranberri dentista bit baten etxean (1982), Sugeak txoriari begiratzen dionean (Cuando la culebra mira al pájaro, 1984) e Bi letter jaso nieven oso denbora gutxian (Recibí dos cartas en poco tempo, 1984).
Obabakoak, il libro di racconti che lo rende famoso in tutto il mondo, pubblicato nel 1988, esce per Einaudi nel 1991. Il titolo è un nome composto dal toponimo Obaba e dal suffisso koak, che in lingua basca indica un'appartenenza. Letteralmente Obabakoak significa le cose, le vicende, le storie di Obaba, luogo immaginario, piccolo villaggio sperduto fra i monti, isolato e dimenticato dal resto del mondo, sinonimo di solitudine e metafora dei Paesi Baschi.
Seguono: Memorie di una mucca (Piemme, 1993), che narra di una mucca basca, intelligente e arguta, nata poco dopo la guerra civile spagnola del 1936, la cui vita è costellata di esperienze, avventure e peripezie; L'uomo solo (Giunti, 1995) che ha come protagonista un ex attivista dell'Eta che si confronta con il suo passato; Asini rock (Giunti, 1996), sulle surreali avventure di un gruppo rock in cerca di fortuna.
Nel 1996 Atxaga continua la sua opera poetica, pubblicando raccolte come Nueva Etiopía: conversaciones, poemas y canciones. È del 1997 il libro Esos cielos e Shola y los jabalíes, traduzione di Xola eta basurdeak. Con Dall'altra parte della frontiera (Guanda, 2003) ha vinto la XX edizione del Premio Cesare Pavese.

In Italia escono: Storie di Obaba (Einaudi, 2002), tre racconti diversi all'apparenza, in realtà accomunati dalla facoltà dei protagonisti di credere nei sogni; la raccolta La vita che vedo (Guanda, 2002), dove l'autore osserva il mondo da un punto di vista di completa innocenza, come un bambino, cercando di capirlo senza influenze né pregiudizi; Un uomo in codice. La guerra giusta non esiste (Salani, 2003), ambientato in Spagna nel 1833, dopo la morte di re Fernando VII, quando scoppia una guerra di successione tra i sostenitori di Carlo di Borbone e i partigiani della regina Isabel (sorella minore di Carlo); Sei soldati (Nottetempo, 2003), un racconto a sei voci, definito "lieve e perverso", su un contadino, un intellettuale, un ingenuo, un truffatore, una gazza e un professore.
Il libro di mio fratello (Einaudi, 2007) vince il Premio Grinzane Cavour per la sezione narrativa straniera. Atxaga scrive i suoi lavori in lingua basca e successivamente li traduce in spagnolo.