Arte

Chiude, confermando grande qualità e partecipazione, l'XI Salone dei beni e delle attività di Venezia

Venezia - Terminale Passeggeri
1 dicembre 2007

Si conferma - a chiusura dell'evento - il successo e l‘autorevolezza del Salone dei BBCC di Venezia, unico appuntamento nel panorama nazionale dedicato alla valorizzazione dei Beni e delle Attività Culturali, organizzato da VeneziaFiere , in collaborazione con Villaggio Globale International e il Distretto dei Beni Culturali di Venezia e diretto da Maurizio Cecconi.

Tre giorni carichi di iniziative, presentazioni, convegni, occasioni di incroci, di discussione e di verifiche di cui si sente assolutamente la necessità in un settore ormai trainante anche nel campo economico e produttivo e fondamentale nella costruzione dell'identità di un Paese.

E la risposta è stata importante da parte degli standisti pubblici e privati, provenienti da tutta Italia, che hanno apprezzato la qualità della programmazione e dei servizi offerti e che hanno contribuito con l'alta qualità dei prodotti presentati e delle iniziative autonomamente promosse a qualificare ulteriormente l'appuntamento veneziano; ove un ruolo sempre più rilevante ha ormai assunto la presenza e la collaborazione del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, che ha scelto Venezia e il Salone come luogo di aggiornamento strategico, per presentare, nell'ambito di Restaura, tantissime novità.

Nell'ultima giornata d'apertura grande protagonista il turismo culturale, con l'incontro sulle "Città d'Arte e la loro incidenza nel turismo" e il workshop "Viaggiandum Est -VIII Borsa del Turismo Culturale" - entrambi promossi dalla Provincia di Venezia, importante sostenitore del Salone insieme alla Regione del Veneto - con la partecipazione di moltissimi operatori provenienti da tutta Italia e da molti paesi d'Europa, quali Germania, Repubblica Ceca, Olanda Slovenia, Ungheria, Polonia, Russia ecc.

"Una grande soddisfazione - ha dichiarato Francesco Borga, neo presidente di VeneziaFiere - per aver saputo mantenere, qualitativamente e quantitativamente, le aspettative che ci eravamo posti pur avendo ridotto di una giornata l'apertura del Salone"
Così i quasi 10.000 visitatori che si sono succeduti in questi giorni nei padiglioni allestiti presso la Venezia Terminal Passeggeri hanno potuto confrontarsi sulle novità e sulle problematiche più stringenti del mondo culturale, cosa non sempre facile e scontata.

"Finalmente ci siamo incontrati": è il commento significativo infatti di Nicola Spinosa Soprintendente del Polo Museale Napoletano che con la sua presenza ha portato il prezioso contributo della sua lunga esperienza a questa edizione della manifestazione. "Eravamo tanti , diversi, siamo riusciati a dialogare".


X PREMIO VENEZIA ALLA COMUNICAZIONE – TUTTI I PREMIATI
Consegnato nella giornata conclusiva del Salone BBCC di Venezia, anche il X Premio Venezia alla Comunicazione. Prestigioso riconoscimento, curato da Adriano Donaggio, a quanti in questi anni hanno saputo comunicare e valorizzare la cultura e il patrimonio storico-artistico, contribuendo a diffonderne l'importanza e le specificità.

Ben sette i premiati nell'edizione 2007.

La prestigiosa giuria presieduta da Alfredo Bianchini e composta da Adriano Donaggio, Enrico Papetti, Paolo Possamai, Amerigo Restucci, Ugo Savoia e Antonio Alberto Semi, ha scelto infatti di premiare prima di tutto tre giornalisti di altrettante testate venete: Roberto Pugliese per il Gazzettino, di cui sono state sottolineate le qualità di critico e la "genuina passione civile" che ne hanno fatto "un giornalista rigoroso, indipendente e competente"; Enrico Tantucci per La Nuova Venezia, Il Mattino di Padova e la Tribuna di Treviso, capace di trasformare "la cronaca delle istituzioni culturali in avventura intellettuale"; di mettere in discussione "i luoghi comuni" di cui vive Venezia, "restituendo alla città la propria vitalità critica e la capacità di interrogarsi e di discutere", e Alessandro Zangrando del Corriere del Veneto, per aver saputo "valorizzare con competenza e abilità i numerosi spunti culturali che Venezia e il Veneto offrono quotidianamente al mondo dell'informazione".

Quindi due noti veneziani, grandi protagonisti del mondo della cultura, come Alvise e Marino Zorzi - l'uno storico e saggista celeberrimo, che ha contribuito a "far conoscere la cultura e la storia della Venezia antica e moderna difendendone l' identità", l'altro Direttore della Biblioteca Marciana di Venezia che è stato capace di valorizzare e rendere fruibile l'enorme patrimonio della storica istituzione veneziana - e due personalità di spessore internazionale quali Nicola Spinosa, Soprintendente al Polo Museale napoletano, presenza qualificata del Salone di quest'anno, per la "capacità avuta in tutta la sua lunga carriere di comunicare - attraverso il suo fare quotidiano, la sua carica umana ed emotiva talvolta pungente, la sua progettualità - una passione autentica per la cultura e per il patrimonio d'arte italiano, e Helena Koenigsmarkova, direttrice del Museo delle Arti Decorative di Praga, premiata in prossimità dell'anno internazionale del design e delle arti applicate per aver saputo valorizzare le proprie collezioni museali attraverso una continua azione di internazionalizzazione, con un rapporto forte anche con l'Italia.

La giuria
Avv. Alfredo Bianchini, Presidente
Adriano Donaggio, curatore del premio
Enrico Papetti, direttore de Il Gazzettino
Paolo Possamai, direttore de La Nuova Venezia
Amerigo Restucci, Prorettore IUAV – Venezia
Ugo Savoia, direttore de Il Corriere del Veneto
Antonio Alberto Semi, Presidente dell'Ateneo Veneto


I premiati
Helena Koenigsmarkova
, Direttore del Museo delle Arti Decorative di Praga
La giuria ha deciso di premiare in prossimità dell'anno internazionale del design e delle arti applicate, la Direttrice di uno dei musei di Arti Decorative più affascinanti d'Europa, quello di Praga, per la capacità avuta in questi anni di valorizzare le proprie collezioni museali attraverso una continua azione di internazionalizzazione, con un rapporto forte anche con l'Italia, in particolare con Padova, ove negli anni passati ha realizzato due importanti esposizioni temporanee. Ha così contribuito a diffondere la consapevolezza, anche in un paese come il nostro, che le arti decorative siano a tutti gli effetti Arte con la A maiuscola.
Ritira il premio Dusan Seidl, Project Manager of Exhibition del Museo delle Arti Decorative di Praga

Roberto Pugliese, Il Gazzettino
La scrittura essenziale ed efficace, unita a un formidabile conoscenza della produzione cinematografica, italiana e internazionale e a approccio culturale scevro da condizionamenti ideologici, fanno di Roberto Pugliese uno dei migliori critici italiani. Ma i suoi orizzonti vanno ben oltre il grande schermo e abbracciano la musica classica, di cui è un finissimo e appassionato conoscitore, e discipline originali come il fumetto. Tutte qualità che, animate da una genuina passione civile, hanno permesso a Roberto Pugliese di confermarsi nella sua carriera come un giornalista rigoroso, indipendente e competente.

Nicola Spinosa, Soprintendente al Polo Museale Napoletano
Per la capacità che ha avuto in tutta la sua lunga carriere di comunicare - attraverso il suo fare quotidiano, la sua carica umana ed emotiva talvolta pungente, la sua progettualità - una passione autentica per la cultura e per il patrimonio d'arte italiano; alimentando, soprattutto nelle giovani generazioni e in realtà anche difficili come quelle meridionali, la coscienza di essere i custodi di ricchezze e valori da preservare e diffondere.

Enrico Tantucci, La Nuova di Venezia e Mestre, Il Mattino di Padova, La Tribuna di Treviso
Enrico Tantucci trasforma la cronaca delle istituzioni culturali in avventura intellettuale. Dell'intellettuale ha il metodo: la curiosità che lo porta ad indagare oltre le apparenze, la fedeltà e l'aderenza ai dati reali verificati e accertati, l'abitudine a leggere ciascun evento con chiavi interpretative che mettono in discussione le evidenze di superficie, mostrando aspetti inediti e problematici di una città che vive di cultura, ma anche di luoghi comuni. Questi luoghi comuni sa mettere in discussione, restituendo alla città la propria vitalità critica, la capacità di interrogarsi e di discutere.

Alessandro Zangrando, Corriere del Veneto
Alessandro Zangrando, 43 anni, responsabile della sezione cultura e spettacoli del corriere del veneto, bellunese di nascita ma veneziano di cultura e residenza, ha saputo valorizzare con competenza e abilità i numerosi spunti culturali che Venezia e il Veneto offrono quotidianamente al mondo dell'informazione locale, nazionale e internazionale.

Alvise Zorzi, Scrittore
Con la sua opera di storico, di saggista, i suoi interventi su quotidiani, riviste, radio e televisioni, italiane ed estere, ha contribuito a far conoscere la cultura e la storia della Venezia antica e moderna, difendendone l' identità, ma contribuendo anche a far conoscere i problemi della Venezia attuale che vive tra un passato glorioso e un futuro problematico, consapevole che la storia di Venezia, quello che nel tempo la città ha realizzato appartiene oggi alla storia, ma appartiene alla storia perché ha saputo offrire
risposte geniali ai problemi che il tempo gli ha via via presentato. Venezia è anche questa testimonianza: che la contemporaneità lancia sempre delle sfide. La grandezza di una città sa dare delle risposte così importanti da lasciare dei segni che sanno parlarci anche dopo molti secoli. Questi segni, il loro valore e la loro importanza, Alvise Zorzi ha saputo rendere accessibili e importanti per molte persone.

Marino Zorzi, Direttore Biblioteca Nazionale Marciana
Con il suo lavoro, la sua conoscenza enciclopedica, acuta e stimolante, ha saputo rendere fruibile a generazioni di studiosi il patrimonio della Biblioteca Nazionale Marciana, di cui non ha solo custodito il patrimonio preziosissimo, ma lo ha reso attuale, stimolandone la ricerca, la scoperta delle sue sterminate ricchezze, offrendo una continuità di indicazioni culturali che hanno fatto di
questa Biblioteca dal valore inestimabile un centro vivo, vitale. Un luogo da cui partire per nuovi viaggi, per nuove scoperte di ciò che Venezia ha rappresentato nei secoli, sia nei patrimoni che ha saputo raccogliere, sia nelle relazioni culturali che ha saputo intrecciare.