Indice degli articoli di arte


Le vie dell'arte
Itinerario culturale e turistico che collega il Museo di Santa, il Vittoriale degli Italiani e la Fondazione Ugo Da Como

Brescia, Museo di Santa Giulia - Gardone Riviera, il Vittoriale degli Italiani - Lonato, Fondazione Ugo Da Como
Dal 30 gennaio 2006

Da Santa Giulia, ovvero da uno dei più bei musei d’Europa, a quell’unicum al mondo che è il Vittoriale degli Italiani, passando per Lonato dove sono finalmente godibili la singolare dimora e le straordinarie collezioni di Ugo Da Como.

Queste le tre tappe (principali ma, naturalmente, non le uniche) de "Le vie dell’arte. Brescia, il Garda, i Colli", il percorso suggerito al turista e all’appassionato d’arte e di storia che nei prossimi giorni sceglierà Brescia e il suo territorio per un fine settimana o per una vacanza più lunga.

Chi sceglie di godere di questo magnifico percorso spenderà meno: tutti e tre i musei saranno visitabili con un biglietto a prezzo ridotto disponibile in ciascuna struttura.

Ecco alcune informazioni sulle tre sedi. Santa Giulia è l’affascinante sede del Museo della città di Brescia, ospitato negli storici ambienti del Monastero Benedettino femminile di San Salvatore e Santa Giulia, fondato nel 753 dal Duca Desiderio, poi re dei Longobardi, e dalla moglie Ansa.

Visitare il complesso architettonico del Museo permette di viaggiare nel tempo, scoprendo le radici romane della città, di cui magicamente sono visibili mosaici, affreschi e un tratto di strada pubblica, e lo sviluppo del Monastero nelle diverse epoche.

La chiesa di San Salvatore di età longobarda, l’Oratorio romanico di Santa Maria in Solario, il Coro delle Monache, la Chiesa di Santa Giulia e i Chiostri di età rinascimentale sono testimonianza tangibile di uno splendore lungo mille anni che trova coronamento in una grande raccolta di materiali e opere d’arte provenienti dalla città e dal territorio.

Di particolare rilievo il settore Collezionismo e Arti applicate, in cui si ammira il gusto di importanti collezionisti vissuti a Brescia tra il Settecento e l’Ottocento, tra cui spicca per importanza Paolo Tosio, le cui importanti raccolte celano oggetti di grande interesse.

Eccezionale la collezione di vetri antichi di Murano, composta da oltre duecento pezzi, cui si accompagna, come per le altre sezioni, uno spazio didattico introduttivo che illustra le tecniche di lavorazione.

I suggestivi spazi del complesso di Santa Giulia ospiteranno inoltre da ottobre, per cinque anni, una serie di mostre che renderanno Brescia capitale dell’arte europea.

Lasciato il Museo della città, le Vie dell’Arte conducono attraverso i colori e i profumi del paesaggio verso il borgo di Lonato, nell’immediato entroterra gardesano, dove si trova la Fondazione Ugo Da Como, al centro di un complesso monumentale di grande fascino.

L’imponente Rocca viscontea-veneta, eretta attorno al Mille e ricostruita nel secolo XIV dai Visconti, è uno degli edifici fortificati più estesi della Lombardia, apprezzato anche da Napoleone per la sua struttura imponente; fu il senatore bresciano Ugo Da Como (1869-1941) a unificare la Rocca alla cosiddetta casa "del Podestà" con una serie di mirate acquisizioni, creando un centro culturale che gli potesse sopravvivere.

La casa-museo, eccezionalmente conservata, è la sede ideale entro cui dialogare sull’evoluzione e le trasformazioni del collezionismo e sull’idea dell’abitare tra l’Ottocento e il Novecento: oltre tremila oggetti arricchiscono i dodici ambienti della dimora, completamente immersa in un giardino disposto su quattro terrazze.

La collocazione degli oggetti è rimasta inalterata: i mobili, le porcellane, le sculture e i dipinti furono scelti e collocati sulla base di un gusto estetico da scoprire, come fosse l’anima nascosta del collezionista.

La passione maggiore che animò Ugo Da Como fu per il libro antico: oltre 50.000 volumi, 400 incunaboli e 500 manoscritti compongono la straordinaria biblioteca entro la quale egli volle gli oggetti d’arte accanto alle fonti documentarie della storia bresciana, in particolare quella napoleonica e risorgimentale.

Lasciato Lonato, il percorso prosegue rivelando il blu del lago lungo il quale si è accompagnati verso Gardone Riviera e il Vittoriale degli Italiani: la sorprendente casa-museo di Gabriele d’Annunzio è una cittadella cinta da mura che si estende per circa nove ettari e il cui cuore pulsante è costituito dalla casa del poeta.

Il grande giardino, ricco di fontane, multiformi edifici e viali, è solo il preludio alla visita alla casa dove regna sovrana l’eccentrica personalità del Vate e il suo "vivere inimitabile", concretamente visibile nella sterminata collezione di oggetti, opere d’arte e cimeli.

Museo tra i più rivistati in Italia, unico al mondo in quanto dimora della memoria, il Vittoriale è una gigantesca dedica di d’Annunzio a sé stesso e alle sue passioni, prima fra tutte l’ardimento e l’eroismo: in tale contesto celebrativo si collocano il Museo della Guerra, l’aereo SVA, il motoscafo MAS 96 e la nave Puglia, ma anche i cimeli e le opere d’arte collocati nei giardini.

Le Vie dell’Arte è dunque un’occasione per immergersi nella bellezza di un paesaggio tra i più ammirati in Italia e per scoprirne i tesori artistici, ma anche un modo per conoscere tre personalità preziose per la storia dell’arte e del collezionismo: Paolo Tosio, Ugo Da Como e Gabriele d’Annunzio, a titolo diverso e con differenti atteggiamenti mecenati di tesori artistici di cui oggi possiamo godere.

Unire i tre musei, con una ideale linea conduttrice e una concreta via attraverso le meraviglie del territorio bresciano, significa anche sostenere la tesi che questa bellezza sia nata qui, e non altrove, per una serie di motivi che rimandano non solo ai colori del paesaggio, ma anche al carattere delle genti, al clima mutevole e alla ricca storia di questo territorio.

Per questo Le Vie dell’Arte è un programma che parte da questi luoghi simbolo per accompagnare il visitatore alla scoperta di una zona ricca di interesse, spesso non dovutamente conosciuta, nella speranza che riesca anch’egli a cogliere quel fascino che tale paesaggio ha esercitato su tanti insigni personaggi del passato.

Il progetto dà la possibilità, presentandosi alle biglietterie dei tre musei con il depliant "Le Vie dell’arte", di usufruire dello sconto riservato e vuole essere un invito ad una conoscenza più approfondita e un suggerimento a cogliere analogie e differenze tra i tesori e le bellezze del territorio.

Per informazioni e prenotazioni:
Museo di Santa Giulia: tel. 030 2977834
Vittoriale degli italiani: tel. 0365 296511
Fondazione Ugo Da Como: tel. 030 9130060


Articolo pubblicato il 17 gennaio 2006