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Le stagioni nell’antica Pompei
Primavera a Pompei, terzo appuntamento dell’iniziativa “Le stagioni dell’antica Pompei”

Loreio Tiburtino

Loreio Tiburtino

Dal 9 marzo al 14 maggio i giardini delle case più belle, come la Casa di Sallustio, dei Dioscuri, di Meleagro, del Citarista, del Fauno, della Venere in Conchiglia,  così come i vivai della Soprintendenza e gli spazi verdi degli scavi saranno rimessi a nuovo e aperti al pubblico con itinerari tematici e inediti.
Organizzata dal Laboratorio di Ricerche Applicate della Soprintendenza archeologica di Pompei,  “Tempo di primavera” è un’iniziativa che interesserà l’intera area archeologica: protagonisti saranno gli orti e i giardini della città antica, testimonianze uniche di come veniva organizzato il verde nell’antichità. Nel vivaio di via dell’Abbondanza verrà proposto un percorso tematico che mette a confronto le piante che ornavano i giardini dell’antica Pompei con quelle introdotte durante gli scavi dalla metà Settecento in poi, per abbellire l’area archeologica. Con la collaborazione dell’Antica Erboristeria Pompeiana sarà possibile acquistare i prodotti naturali  come unguenti e profumi, realizzati con le stesse tecniche e le essenze dell’antichità,  così come i recenti  vino di viole e di rose, ultima sperimentazione nell’ambito delle ricerche sull’alimentazione nel mondo antico. “Tempo di primavera” è anche l’occasione per poter effettuare il circuito extra moenia, che si snoda  per 3200 metri su una superficie complessiva di circa venti ettari lungo le mura della città antica.  Il percorso offre al visitatore testimonianze archeologiche inserite in un ambiente naturale di particolare bellezza: pini centenari, maestosi platani, i roseti, le lunghe siepi di biancospino e i lecci che ombreggiano le antiche tombe.
Giovedì 9 marzo alle ore 11,30  al vivaio di via dell’Abbondanza incontro stampa con la dottoressa Anna Maria Ciarallo, responsabile del Laboratorio di Ricerche Applicate della Soprintendenza e ideatrice dell’iniziativa, che illustrerà le nuove sperimentazioni e le particolarità dei percorsi.

Per informazioni: tel. 081 8575347


Articolo pubblicato il 14 marzo 2006