Arte Povera più Azioni Povere 1968
Napoli - Museo MADRE
Dall'11 novembre 2011
A cura di Germano Celant e Eduardo Cicelyn
Arte Povera più Azioni Povere 1968 è il titolo della mostra che è in fase di
preparazione al MADRE e prevista l'11 novembre 2011 e che fa parte di Arte
Povera 2011, una complessa ed articolata serie di esposizioni che aspirano a
fare il punto su un percorso artistico straordinario e ancora attuale nella
carica propulsiva e rivoluzionaria della sua poetica e della sua carica
sperimentale. Il coinvolgimento del MADRE nel circuito del grande progetto di
Germano Celant è fondato sulla missione dell'istituzione partenopea nei
confronti dell'arte contemporanea. Non si può dimenticare però che nei soli
sette anni di vita del MADRE sono stati proprio il supporto e l'entusiasmo
degli artisti dell'Arte Povera a dare un cruciale apporto alla fisionomia del
museo e al suo programma culturale ed espositivo. Le opere di Luciano Fabro e
Jannis Kounellis, che insieme a Giovanni Anselmo, Mario Merz, Michelangelo
Pistoletto, Giuseppe Penone e Gilberto Zorio fanno parte integrante del
percorso espositivo del museo, occupano un particolare posto di rilievo nelle
sale ‘ambientate' permanenti del primo piano; stanze in cui i protagonisti
dell'Arte Povera sono intervenuti direttamente nello spazio, sui muri, sul
soffitto e sul pavimento. A loro e a Marisa Merz e Alighiero Boetti, il MADRE
ha dedicato inoltre negli anni delle mostre personali. La tappa di Napoli
costituisce un contributo significativo nella ricostruzione storica dell'Arte
Povera poiché si ispira ad uno degli eventi più importanti accaduto alla fine
degli anni Sessanta: la mostra svoltasi agli Arsenali di Amalfi nel 1968,
grazie all'interessamento e all'attività culturale di Marcello e Lia Rumma. Una
rassegna nella quale, lavori, performances e dibattiti svoltisi in tre intense
giornate all'inizio di ottobre, contribuirono a foggiare l'identità di un'arte
destinata ad uscire dai canoni e dai territori tradizionali in favore di un
intervento diretto nella vita e nel sociale. La mostra Arte Povera più Azioni
Povere 1968 che sarà allestita nella splendida cornice della Chiesa di
Donnaregina annessa al Museo Madre a Napoli, aspira a ricostruire il clima e la
prassi artistica di quello straordinario evento. Per l'occasione saranno
esposte opere storiche di Giovanni Anselmo, Alighiero Boetti, Pier Paolo
Calzolari, Luciano Fabro, Jannis Kounellis, Mario Merz, Marisa Merz, Giulio
Paolini, Pino Pascali, Giuseppe Penone, Gianni Piacentino, Michelangelo
Pistoletto, Emilio Prini e Gilberto Zorio.
IL MUSEO
Il Museo d'Arte Contemporanea Donnaregina MADRE sorge nel cuore storico di
Napoli, a pochi metri dal Duomo e dal Tesoro di San Gennaro, a cento metri dal
Museo Archeologico Nazionale e dall'Accademia di Belle Arti (Galleria d'Arte
Moderna), lì dove si sviluppa l'antico quartiere di San Lorenzo. Il Museo deve
il proprio nome all'edificio che lo ospita, il Palazzo Donnaregina, che sorge
vicino al Monastero di S. Maria Donnaregina, fondato dagli Svevi (XIII secolo)
e poi ampliato e ricostruito nel 1325 dalla Regina Maria d'Ungheria, moglie di
Carlo II d'Angiò. Dell'antico complesso conventuale rimangono oggi solo due
chiese: la chiesa omonima che si affaccia su piazza Donnaregina, costruita in
epoca barocca, e la chiesa trecentesca di Donnaregina “vecchia” in stile
gotico, oggi aperta al pubblico in occasione di mostre ed eventi speciali
organizzati dal Museo. Nel marzo 2003 il Ministero per i Beni e le Attività
Culturali e la Conferenza Unificata delle Regioni e degli Enti Locali siglano
il Patto per l'Arte Contemporanea, volto a favorire l'incremento del patrimonio
pubblico, deliberando l'individuazione di una rete di centri d'eccellenza per
la promozione dell'arte contemporanea. In accordo con quanto stabilito da
questo accordo, nel 2005 la Regione Campania acquista il Palazzo Donnaregina
con fondi della Comunità Europea con l'intento di costituire il primo Museo
regionale in Campania in grado di confrontarsi con gli istituti museali di
livello internazionale. Il 10 giugno 2005 il MADRE inaugura i suoi spazi con
l'apertura degli allestimenti site specific nelle sale del primo piano. Segue,
nel dicembre 2005, l'inaugurazione della collezione storica ospitata al secondo
piano. In fine, nell'aprile 2006 la grande mostra antologica dedicata a Jannis
Kounellis segna l'apertura al pubblico delle sale del terzo piano destinate
alle esposizioni temporanee. Da allora sono state realizzate importanti mostre
monografiche dedicate a Bruce Nauman, Rachel Whiteread Marisa Merz, Alighiero
Boetti Piero Manzoni, Luciano Fabro, Robert Rauschenberg, Georg Baselitz,
Francesco Clemente, Franz West – così come omaggi ad artisti emergenti, nel
panorama italiano, come Claude Closky o affermati quali Antony Gormley i quali
sono stati invitati a proporre installazioni ad hoc per l'imponente cortile
interno del MADRE Il Museo MADRE ha inoltre aderito a diverse iniziative in
collaborazioni con enti territoriali quali il Comune, gli Assessorati, le
Soprintendenze, le gallerie e le istituzioni partenopee con un ruolo attivo di
contenitore di eventi grazie ai suoi eleganti e molteplici spazi, ma anche di
istituzionepartecipe e propositiva per l'attività culturale di Napoli.
Informazioni
Arte Povera più Azioni Povere 1968
Luogo: Napoli - Museo MADRE
Via Settembrini 79, Napoli
Periodo: dall'11 novembre 2011
Orari: tutti i giorni 10.30 - 14.30 (la biglietteria chiede un'ora prima); chiuso il martedì, gratuito il lunedì
Ingresso: intero 7,00 Euro; ridotto € 3,50 Euro
Info: tel. 081 1931301