Arte

La biografia di Arnaldo Pomodoro
Arnaldo Pomodoro. Antologica
Nel cuore della materia. Una conversazione con Arnaldo Pomodoro

Arnaldo Pomodoro. Antologica

Reggio Emilia - Palazzo Magnani
Correggio (Re) - Palazzo dei Principi (Corso Cavour 7)
Dal 25 giugno al 22 ottobre 2006

In Palazzo Magnani e nei luoghi più suggestivi della città, quaranta sculture, alcune monumentali, ripercorrono cinquanta anni di produzione dell'artista

Papiro I, 1985/86

Arnaldo Pomodoro
Papiro I, 1985/86
Bronzo
Dim: 200 x 110 x 73 cm
Foto Carlo Orsi

A seguito del crescente interesse di pubblico e della continua richiesta di prenotazioni da parte di associazioni culturali e scuole - molte delle quali impegnate in attività didattiche complementari modulate a seconda dell'età degli studenti – gli organizzatori hanno deciso di prorogare fino a domenica 22 ottobre, a Palazzo Magnani di Reggio Emilia, l'antologica dedicata ad Arnaldo Pomodoro (Morciano di Romagna (RN), 1926), lo scultore italiano contemporaneo più noto e apprezzato a livello internazionale.

Sfera n.3, 1964

Arnaldo Pomodoro
Sfera n.3, 1964
Bronzo
Dim: ø 60 cm
Foto Aurelio Barbareschi

Promossa dalla Provincia di Reggio Emilia e dal Comune di Correggio, con il contributo di Fondazione Manodori, CCPL, Interacciai di Reggio Emilia, Assicurazioni Generali e Tecton, l'esposizione curata da Sandro Parmiggiani ripercorre cinquant'anni di produzione dell'artista. Si parte, infatti, dal 1960 (La colonna del viaggiatore) fino a giungere ai nostri giorni.
La mostra permette alle quaranta sculture di Pomodoro di dialogare con una duplice situazione ambientale: l'interno delle stanze di Palazzo Magnani e i luoghi più suggestivi della città di Reggio. Le opere dell'artista, infatti, posizionate lungo corso Garibaldi, e sull'asse da piazza Gioberti a piazza Roversi, si confrontano con le architetture storiche cittadine, come la Chiesa del Cristo, e con il rigore formale dei cortili interni del Palazzo Ducale (ora Palazzo Allende, sede della Provincia di Reggio Emilia).

Novecento, 1999

Arnaldo Pomodoro
Novecento, 1999
Bronzo
Dim: 300 x ø 90 cm
(Foto Paolo Mussat Sartor)

Colonna blu, 1998

Arnaldo Pomodoro
Colonna blu, 1998
Calcografia
Dim: 39,5 x 24,5 cm

Per l'intera durata della mostra, in una sala a piano terra di Palazzo Magnani viene proiettato in continuo il filmato che documenta i lavori di allestimento dell'esposizione, alcune fasi dell'inaugurazione e che contiene una lunga intervista a Arnaldo Pomodoro, che parla della genesi e delle caratteristiche delle proprie opere in mostra, così che i visitatori sono introdotti alla mostra da una guida d'eccezione, l'artista stesso.
Per impegni espositivi non dilazionabili, rimane confermata domenica 8 ottobre come data di chiusura della sezione a Palazzo dei Principi di Correggio, dedicata alla grafica di Arnaldo Pomodoro.

Stele I, II, III, 2001

Arnaldo Pomodoro
Stele I, II, III, 2001
Bronzo
Dim: 270 x 30 x 20 cm (ciascuna colonna)
(Foto Alberto Piovano)

Promossa dalla Provincia di Reggio Emilia e dal Comune di Correggio, con il contributo di Fondazione Manodori, CCPL, Interacciai di Reggio Emilia, Assicurazioni Generali e Tecton, l'esposizione curata da Sandro Parmiggiani ripercorre cinquant'anni di produzione dell'artista. Si parte, infatti, dal 1960 (La colonna del viaggiatore) fino a giungere ai nostri giorni.

Cronaca 2: Gastone Novelli, 1976

Arnaldo Pomodoro
Cronaca 2: Gastone Novelli, 1976
Bronzo
Dim: 100 x 70 cm

Dintorni di Alik, 1999-2000

Arnaldo Pomodoro
Dintorni di Alik, 1999-2000
Calcografia
Dim: 50 x 35 cm

La mostra permette alle quaranta sculture di Pomodoro di dialogare con una duplice situazione ambientale: l'interno delle stanze di Palazzo Magnani e i luoghi più suggestivi della città di Reggio. Le opere dell'artista, infatti, posizionate lungo corso Garibaldi, e sull'asse da piazza Gioberti a piazza Roversi, si confrontano con le architetture storiche cittadine, come la Chiesa del Cristo, e con il rigore formale dei cortili interni del Palazzo Ducale (ora Palazzo Allende, sede della Provincia di Reggio Emilia).

Tracce IV, 1998

Arnaldo Pomodoro
Tracce IV, 1998
Calcografia
Dim: 79 x 69 cm

A Palazzo dei Principi di Correggio vengono presentate dieci sculture che fanno da corollario a 90 lavori su carta, realizzati tra il 1976 a oggi, che costituiscono la parte più significativa dell'opera grafica di Pomodoro, nella cui attività artistica assumono un ruolo importante, essendo luogo di sperimentazioni e di innovazioni, con il ricorso, del tutto peculiare, alla calcografia in rilievo combinata all'acquatinta, al collage e all'utilizzo di carte speciali.

Molto si è scritto sull'arte di Pomodoro, da parte di autori italiani e stranieri, di storici e critici dell'arte e di poeti e scrittori. Le sue sculture affascinano perché permettono, nell'indagine delle forme e nello scavo dentro la materia che le costituisce, nella rivelazione della particolare struttura "molecolare" che l'artista immagina, di gettare un ponte tra il passato, come il retaggio delle architetture di antiche civiltà, e il presente, con una continua capacità di osservazione del reale e di collegamento allo "spirito del tempo".
L'influenza di Pomodoro è stata assai profonda e travalica gli stessi ambiti dell'arte: non è un caso, ad esempio, che la conformazione geologica di mondi alieni o la configurazione esteriore di veicoli spaziali immaginate da certi autori di film di fantascienza sembrino ispirarsi alle forme che la scultura di Arnaldo Pomodoro ha reso familiari.

Accompagna l'esposizione, un catalogo - Skira editore - che presenta un testo di Luciano Caprile, una conversazione tra l'artista e Sandro Parmiggiani, nonché un'ampia antologia critica, con particolare attenzione ai testi, alcuni dei quali inediti, che poeti e scrittori hanno dedicato a Pomodoro.


Arnaldo Pomodoro
è nato a Morciano di Romagna nel 1926. È a Milano nella prima metà degli anni Cinquanta, dove diventa amico di artisti e uomini di cultura. Nel 1956 viene invitato alla Biennale di Venezia, dove tornerà a esporre con sale personali nel 1964 e nel 1988; già nel 1958, tiene mostre in Germania e in Belgio. Nel 1959 è a New York e San Francisco: negli Stati Uniti soggiorna ripetutamente per vent'anni; qui frequenta artisti e poeti di primo piano (David Smith, Louise Nevelson, Allen Ginsberg, Gregory Corso), è chiamato a insegnare in alcune Università (Stanford University, Berkeley University, il Mills College di Oakland, California), espone in mostre pubbliche itineranti e riceve premi prestigiosi, quali il "Premio Internazionale di Scultura" del Carnegie Institute di Pittsburgh, che gli viene attribuito nel 1967. Tra le tante mostre importanti a lui dedicate, vanno almeno ricordate quella alla Rotonda della Besana di Milano (1974), al Musée d'art Moderne di Parigi (1976), al Forte di Belvedere di Firenze (1984), a Rimini e Cesena (1995), a Varese (1998), a Palma de Mallorca (1999), alla Reggia di Caserta (2000), in vari musei tedeschi, americani, giapponesi e australiani. Pomodoro riceve numerose commissioni pubbliche e private in tutto il mondo, che gli consentono di realizzare opere monumentali - basta ricordare, tra le tante, la Sfera con Sfera collocata davanti al Palazzo dell'ONU a New York nel 1996 -, sempre misurandosi con le caratteristiche del sito e con le problematiche del rapporto tra arte, ambiente e architettura. Svolge pure un'intensa, ininterrotta attività di scenografo, e riceve numerosi importanti riconoscimenti. Nel 1996 costituisce la Fondazione Arnaldo Pomodoro, che ha iniziato di recente la propria attività espositiva a Milano.

Informazioni

Arnaldo Pomodoro. Antologica

Reggio Emilia - Palazzo Magnani (Corso Garibaldi 29)
Correggio (Re) - Palazzo dei Principi (Corso Cavour 7)
dal 25 giugno al 22 ottobre 2006
Orari Palazzo Magnani: 10.00 - 13.00 / 16.00 - 19.30; 21.00 – 23.00. Chiuso il lunedì
Orari Palazzo dei Principi:; mercoledì, sabato e domenica 10.00 / 13.00 -16.00 / 19.30; martedì, giovedì, venerdì 16.00 - 19.30; chiuso il lunedì
Biglietti d'ingresso: Euro 7 intero; Euro 5 ridotto; Euro 2 studenti
Catalogo: Edizioni Skira (30 Euro in mostra; 42 Euro in libreria)
tel. 0522 454437 - fax 0522 444436