Arte

Paladino a Palazzo Reale

Milano - Palazzo Reale
Dal 7 aprile al 10 luglio 2011

Paladino Palazzo Reale è la mostra che racconta trent'anni di attività di uno dei più importanti artisti italiani, Mimmo Paladino. Curata da Flavio Arensi e promossa dal Comune di Milano - Cultura, la mostra prende in esame una delle più autorevoli personalità del panorama artistico internazionale, attraverso un nucleo di oltre 50 opere, tra cui 30 dipinti di grandi dimensioni, sculture e installazioni.







Film 1953 - Tecnica mista su legno, 1985 - Dim: 135 x 220 x 60 cm

Porta - Tecnica mista su tela e legno, 2007 - Dim: 300 x 242 x 35 cm

Grande Cabalista - Olio e pigmenti su tela, 1981 - Dim: 225 x 280 x 5 cm


Silenzioso mi ritiro a dipingere un quadro - Olio su tela, 1977 - Dim: 70 x 50 cm

ARA - Olio su tela e legno dipinto, 1982 - Dim: 200 x 600 cm + legno 5 x 36 x 380 cm

Senza titolo - Tecnica mista su legno, 2009 - Dim: 120 x 86 x 140 cm

Senza titolo - Tecnica mista su tela, 2007 - Dim: 339 x 395 x 65 cm


Choral - Tecnica mista su tela, 1988 - 210 x 150 x 50 cm

Senza titolo - 22 elementi in alluminio, 2006 - Dimensioni variabili

Senza titolo - Tecnica mista su tavola, 1999 - Dim: 300 x 600 cm

Medusa - Olio encausto e collage su tela, 1984 - Dim: 239 x 264 x 21 cm

Al piano nobile di Palazzo Reale, sono presentati i lavori pittorici che coprono un arco cronologico che dagli anni settanta si sviluppa fino ai tempi recenti.
I dipinti scelti illustrano i diversi passaggi tematici e stilistici di Paladino, fino alla produzione più recente, con l'inserimento di importanti sculture. Fra i lavori anche alcune installazioni che dimostrano come Paladino sia l'artista italiano che ha cercato con maggior insistenza il dialogo con altri linguaggi, servendo da tramite per il passaggio dall'Arte povera alla ripresa pittorica degli anni ottanta, spostandosi con grande intelligenza fra i vari medium e utilizzando differenti materiali che rendono i confini dell'opera molto più larghi rispetto alle esperienze dei colleghi di epoche precedenti.
Ogni sala è concepita per evidenziare alcuni aspetti estetici e linguistici della sua opera. Il percorso espositivo cerca la suggestione più che definire lo sviluppo cronologico del lavoro, proponendo i pezzi che Paladino stesso ritiene fondamentali all'interno della propria parabola professionale.
Fra le sale più affascinanti senza dubbio quella dedicata all'installazione dei Dormienti, trentadue sculture immerse nella composizione eco-acustica e musica di David Monacchi, il giovane compositore marchigiano che Paladino ha voluto coinvolgere in una stretta collaborazione artistica.
Nel cortile di Palazzo Reale sono posizionati gli scudi di cinque metri di diametro ciascuno in terracotta, materia che si presta a mantenere i gesti pittorici ma con una declinazione tridimensionale, e sui quali Paladino assomma segni e oggetti.

Piazza Reale
A confrontarsi con uno degli scorci più belli della città, sospesa fra il Duomo, Palazzo Reale e l'Arengario, la Montagna di sale, 35 metri di diametro e 10 metri di altezza, lavoro tra i più belli ed emblematici del maestro campano ricostruito a vent'anni di distanza dalla sua prima realizzazione a Gibellina e a quindici anni dal riallestimento in piazza del Plebiscito a Napoli in una sorta di approdo dopo un viaggio che unisce l'Italia della cultura.

"(...) devo proclamare l'eminenza di Mimmo Paladino tra le fila dell'arte contemporanea, qualità particolarmente vera per le installazioni all'aperto. Non c'è niente che regga il confronto con l'imponente Montagna di sale che l'artista ha eretto in piazza del Plebiscito a Napoli, disseminata di cavalli arcaici; il mondo dell'arte dell'ultimo quarto di secolo non ha nulla di paragonabile. C'è qualcosa di magicamente alchemico nella visione di questi cavalli arcaici che si dibattono su una piramide di sale".
Arthur C. Danto

"La Montagna rimette in gioco la meditazione sulla statuaria condotta da Rodin e Bourdelle (e di conseguenza Martini). Si tratta di un'opera che rilegge il confronto fra arte e spazio urbano, ed è interessante che questo ritorno al monumentale avvenga con un'opera temporanea, destinata a sparire e forse riemergere in altre città in altri tempi, dunque una struttura che evita il monumentalismo rigido di molta cattiva scultura contemporanea".
Flavio Arensi


Galleria Vittorio Emanuele II
In questo itinerario ideale alla scoperta dell'arte di Paladino, è coinvolto anche l'Ottagono della Galleria Vittorio Emanuele II dove è proposto un aeroplano P.180 Avanti, costruito dalla Piaggio Aero, intitolato Cacciatore di stelle, la cui livrea è stata dipinta dal maestro.

Informazioni

Paladino a Palazzo Reale


Luogo: Milano - Palazzo Reale

Periodo: dal 7 aprile al 10 luglio 2011

Orari: martedì, mercoledì, venerdì, domenica ore 9.30 - 19.30. Lunedì ore 14.30 - 19.30. Giovedì e sabato ore 9.30 - 22.30. Ultimo ingresso un'ora prima della chiusura. Il giorno 29 maggio la mostra chiuderà alle ore 13 per passaggio Giro d'Italia. Il giorno 7 giugno la mostra chiuderà alle ore 15.00 (La biglietteria chiuderà alle ore 14.00)

Biglietti: 9,00 Euro intero; 7,50 Euro ridotto gruppi (minimo 15 - massimo 25 persone), over 65 e under 18, studenti, titolari di convenzioni e coupon; 4,50 Euro ridotto speciale scuole. Gratuito per minori di 6 anni, soci ICOM, portatori di handicap e accompagnatori, giornalisti e guide turistiche, un accompagnatore per gruppo, due insegnanti accompagnatori per classe

Info: tel. 02 4335 3522