Indice degli articoli di arte


Paesaggio a Nord-Est
Estate 1872: le vedute trevigiane di Giuseppe Ferretto

Treviso - Galleria Vanzellafotografia
15 febbraio- 22 marzo 2003

di Elena Franzoia

Antiquario, collezionista e storico della fotografia, Giuseppe Vanzella dedica ora una mostra, nell’elegante spazio contemporaneo della sua galleria trevigiana, a Giuseppe Ferretto.

Gli scatti - originariamente 54, realizzati nell’estate del 1872 per il volume Ricordo della Provincia di Treviso, con cui l’amministrazione dell’epoca si proponeva di divulgare il tentativo di rilanciare l’economia di un territorio che aveva inevitabilmente subito le conseguenze dell’affrancamento dall’Impero Austro-Ungarico - restituiscono un quadro affascinante e variegato del paesaggio veneto di fine ‘800, costituendo non solo un importante documento storico-iconografico ma anche testimoniando il gusto e lo stile di una sensibilità e di un’epoca.

Fabbrica stearina e pila riso alla periferia sud di Treviso

Fabbrica stearina e pila riso alla periferia sud di Treviso

Stabilimento meccanico di S.M. del Rovere

Stabilimento meccanico di S.M. del Rovere


Ai nostri occhi moderni, infatti, saturati da un’overdose di figurazione in cui l’imperativo di épater les bourgeois appare sempre più connesso al mito della rapidità e della trasgressione, le morbide immagini di Ferretto appaiono intrise di una suggestione e di un lirismo che sicuramente travalicano la volontà dell’autore, evocando la quiete e il silenzio di un paesaggio perduto di cui stupisce l’assenza o la marginalità dell’elemento umano.

Giardino Revedin Rinaldi a Castelfranco

Giardino Revedin Rinaldi a Castelfranco

Valle di Mareno

Valle di Mareno


I centri storici di Asolo, Castelfranco e Conegliano, ma anche i giardini delle ville venete e i luoghi della produzione e del lavoro - rappresentati da Ferretti con singolare preveggenza rispetto non solo al gusto assolutamente post-moderno dell’archeologia industriale, ma anche alle esperienze dei più tardi Brogi ed Alinari- sembrano vivere, infatti, in una dimensione sospesa, spesso deserta, in cui assume particolare rilevanza quell’armoniosa compresenza tra paesaggio antropizzato e naturale che l’attuale "città diffusa" - come Renzo Piano ha definito il Veneto contemporaneo- sembra avere irrimediabilmente compromesso.

Così, se gli scatti dedicati agli austeri e nitidi volumi dei casolari di campagna si alternano, in un singolare contrasto, a quelli di manifatture e stabilimenti, il "monitoraggio" sul Nord-Est realizzato dal Ferretto non dimentica né il gusto tardo-romantico per le emergenze naturali né gli episodi monumentali delle ville e del mausoleo canoviano, ancora una volta in netta ante-litteram rispetto all’odierna sensibilità della conservazione e del restauro.

Quinto, particolare

Quinto, particolare

Infine, gli episodi "ludici" dei giardini signorili, con i riferimenti all’esotismo e la presenza di quell’acqua che è elemento così peculiare del paesaggio veneto e della sua cultura, testimoniano l’internazionalità della nobiltà e dell’alta borghesia della Marca fin de siècle, rievocando i giardini impressionisti non meno di alcuni sfondi della proustiana Recherche .

"Pagine scelte"- selezionate dallo stesso Vanzella- di autori veneti del ‘900 sottolineano, poi, il fascino e la pregnanza delle immagini, accrescendone con garbo, come una sorta di "guida sentimentale", suggestione e mistero.

Elena Franzoia
Mostra visitata il 5 marzo 2003.


Informazioni

Paesaggio a Nord-Est
Estate 1872: le vedute trevigiane di Giuseppe Ferretto
Treviso - Galleria Vanzellafotografia
Via Inferiore, 28 - 31100 Treviso
Fino al 22 marzo 2003
Orario: 16.00-19.30. Giorno di chiusura: domenica
Ingresso libero
tel/fax: (+39) 0422 544758