Marilyn in white
Senigallia (Ancona) - Rocca Roveresca di Senigallia
Piazza del Duca, 2
Dall'1 al 31 agosto 2014
L'Associazione Culturale Summer Jamboree in collaborazione con la galleria ONO
arte contemporanea presenta Marilyn in White una mostra dedicata a una della
più importati leggende del cinema, celebrazione stessa degli anni ‘50, in
occasione del sessantenario dallo shooting tratto dal suo film più celebre,
Quando la moglie è in vacanza.
Il suo nome evoca un'esistenza leggendaria, segnata da rappresentazioni così
tanto radicate nell'immaginario collettivo, da farla diventare a tutti gli
effetti molto più che una semplice icona. Marilyn Monroe è infatti vero e
proprio mito.
Dopo un'iniziale carriera come modella, il suo debutto nel mondo del cinema
avvenne nell'agosto del 1946, quando la giovane Norma Jeane - questo il suo
vero nome - aveva appena divorziato dal suo primo marito e firmato il suo primo
contratto cinematografico. Marilyn viveva a Los Angeles e gli Studios non
potevano non rappresentare il luogo più ambito, la meta finale a cui approdare
dopo i numerosi corsi di recitazione che fino a quel momento aveva intrapreso.
Ancora lontana dal successo planetario che i film successivi le faranno
raggiungere, Marilyn cambia nome e nel giro di pochi anni diventa una vera e
propria femme fatale ma anche quella che oggi definiremmo una bad girl, ossia
la cattiva ragazza che arriva tardi agli appuntamenti, fa abuso di farmaci e
alcool e poco si interessa di ciò che le malelingue le riservano.
Questo atteggiamento è però sempre condito e bilanciato da un alone di candore
e innocenza che sembrano farle perdonare ogni atteggiamento sconveniente, uniti
ad un innegabile e incondizionato amore per la recitazione.
Nel 1954 viene fotografata mentre indossa l'ormai leggendario abito bianco, che
farà la sua comparsa ufficiale presso il grande pubblico nella pellicola che
l'ha portata alla ribalta e che racchiude tutti i tratti salienti del
personaggio che le era stato cucito addosso, Quando la moglie è in vacanza. Il
film di Billy Wilder, ormai diventato di culto, ha segnato la generazione
postbellica ed è diventato simbolo di un'epoca e di un modo d'essere.
E sul set era presente anche George Barris, giovane newyorkese che dopo aver
lavorato come fotografo per l'armata americana durante la prima guerra
mondiale, nel corso degli anni Cinquanta e Sessanta si era avvicinato al mondo
hollywoodiano, immortalando la maggior parte delle star in auge in quegli anni.
E il loro rapporto è andato ben oltre quei singoli scatti, tanto da portarli a
progettare insieme la realizzazione di un libro illustrato e una autobiografia
a quattro mani. L'intimità che li lega si riesce a percepire in tutti i suoi
scatti, che ripercorrono gli ultimi anni della carriera dell'attrice.
Davanti ai nostri occhi si sviluppa la semplice storia di una donna, Marilyn,
che senza trucchi né artifici si lascia immortalare sulla spiaggia di Santa
Monica e in una casa di Hollywood: in questi scatti si mostra la persona celata
fino a quel momento, dietro al personaggio.
Un personaggio che, dalla controversa Diamonds Are a Girl's Best Friend fino al
celebre A qualcuno piace caldo aveva contribuito a rafforzare la reputazione
della dumb blonde, la bionda un po' svampita e distratta che la stessa Marilyn
però non riconoscerà mai appieno. A rafforzare poi il mito e la sua immagine,
ci pensano le sue relazioni, chiacchierate e controverse, con molti
protagonisti dello showbiz dell'epoca, da Joe DiMaggio, a Frank Sinatra fino al
matrimonio con Arthur Miller e la relazione con John Fitzgerald Kennedy per
cui, nel 1962, aveva intonato la conturbante Happy Birthday Mr. President.
E quello stesso 1962 fu per lei fatale: a distanza di qualche mese da
quell'esibizione, fu trovata morta nella sua casa di Los Angeles, segnando per
sempre l'epilogo di una stella ma contemporaneamente, la nascita di un mito.
Marilyn in white
Luogo: Senigallia (Ancona) - Rocca Roveresca di Senigallia
Piazza del Duca, 2
tel. 055 658 0794
Periodo: Dall'1 al 31 agosto 2014
Orari: tutti i giorni dalle 8.30 alle 19.30
La mostra si compone di 30 scatti ed è curata da Maurizio Guidoni, Vittoria Mainoldi e Beatrice
Piantanida di ONO arte. Sponsor by Lancia Ypsilon
summerjamboree.com