Arte

Il MAEC completa il percorso museale e apre 6 nuove sale con tante novità. Esposti anche i reperti provenienti dai circoli tombali del Sodo, scoperti tre anni fa

Una città che fonde storia e ambiente unici, una tradizione di erudizione e ricerca a livello internazionale, un territorio che continua a restituire sorprendenti testimonianze dell'affascinante civiltà etrusca e dei successivi insediamenti romani, e poi la grande sfida della ricerca - fatta di scavi, indagini e collaborazioni scientifiche - e l'impegno recente per il restauro , la tutela e la conservazione di reperti e materiali; infine la politica di valorizzazione e di fruizione di un patrimonio culturale che appartiene alla collettività e che costituisce anche un potenziale valore per l'economia e lo sviluppo territoriale, con un Museo che è un unicum nel suo genere , un Parco Archeologico che ingloba ormai circa 20 siti e le grandi mostre: Cortona è tutto questo.










E lo dimostra ancora una volta, aggiungendo un altro tassello al colossale progetto avviato vent'anni or sono, che ha permesso di riscrivere la storia dell'antica polis etrusca e romana di Cortona e d'illustrarla e valorizzarla in una nuova realtà museale, inaugurata nel 2005 (per la quale il Comune ha investito in questi anni quasi 2.000.000 di Euro, cui si sono aggiunti 700.000 Euro della Regione Toscana), che oggi si arricchisce di 6 nuove sale espositive , ove saranno per la prima volta esposti anche i reperti trovati nella sorprendente necropoli etrusca dell'area archeologica del Sodo, scoperta tre anni fa.

Dal 7 settembre 2008 il "MAEC raddoppia"
Il Museo dell'Accademia Etrusca e della Città di Cortona (MAEC) - nato dalla collaborazione tra il Comune di Cortona e l'Accademia Etrusca, con il Ministero per i Beni e le Attività Culturali, la Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici della Toscana, la Soprintendenza per i Beni Archeologici della Toscana e la Soprintendenza per i Beni Architettonici, per il Paesaggio e per il Patrimonio Storico Artistico ed Etnoantropologico di Arezzo, la Regione Toscana, la Provincia di Arezzo, l'APT di Arezzo e con il sostegno della Banca Popolare di Cortona - costituisce una realtà assolutamente originale e significativa nel panorama italiano avendo riunito in un unico percorso espositivo e in un'unica istituzione lo storico Museo dell'Accademia Etrusca - testimonianza della cultura archeologica settecentesca - e il Museo della Città etrusca e romana di Cortona, che mira a ripercorrere l'evoluzione storica della città dall'età villanoviana a quella romana con innovativi criteri museografici e allestitivi, esponendo tutti i materiali rinvenuti nel territorio di Cortona dall'Ottocento ai giorni nostri, grazie anche alla sensibilità della Soprintendenza per i Beni Archeologici della Toscana che ha affidato al Comune e al MAEC i reperti conservati a Firenze e quelli restituiti dagli scavi degli ultimi anni.
Ora, con le ulteriori sei sale che si vanno ad aggiungere a quelle inaugurate tre anni fa, il percorso al piano interrato - sviluppato secondo il progetto scientifico di Mario Torelli, ordinario all'Università di Perugia - si completa rispondendo alle aspettative suscitate dai ritrovamenti avvenuti nel territorio cortonese negli ultimi quindici anni (ognuno dei quali rilevante e, nel complesso, di portata eccezionale) e svelando un volto nuovo e inedito di Cortona.
E mentre il MAEC s'ingrandisce e festeggia il completato percorso espositivo con un'eccezionale mostra, realizzata con uno dei più importanti musei del mondo, il Museo Statale Ermitage di San Pietroburgo - che dal 7 settembre 2008 all'11 gennaio 2009 presta eccezionalmente alla città Cortona trenta pezzi della sua collezione etrusca, con opere pregevoli che torneranno per la prima volta in Italia - il Comune di Cortona continua, con l'aiuto delle istituzioni coinvolte, il suo impegno per migliorare l'operatività e l'accessibilità del Parco Archeologico di Cortona, dotandolo di servizi e di un laboratorio di restauro.

I numeri del Museo
7000 circa le opere delle collezioni
200 i reperti rinvenuti durante le scoperte del 2005
2000 i mq di spazio espositivo
10.000 circa i libri conservati
nella biblioteca settecentesca dell'Accademia Etrusca e del Comune di Cortona
250 gli spot e 120 i metri lineari di fluorescenti
della sezione del Museo della Città Etrusca e Romana di Cortona
60 i metri lineari delle vetrine
della sezione del Museo della Città Etrusca e Romana di Cortona
1000 le pagine di cataloghi e guide, dedicate al museo
20 i prototipi tattili del percorso non vedenti
20 gli schermi al plasma egli schermi LCD
150 circa il numero dei bronzetti conservati al museo
2.800.000 gli Euro investiti per il nuovo museo
6 i membri del comitato tecnico di gestione
2 i conservatori
50 gli studiosi che hanno collaborato al progetto
1727 l'anno di fondazione del Museo dell'Accademia Etrusca
40 le campagne di scavo effettuate dall'85 ad oggi nel territorio cortonese
2005 l'anno di fondazione del MAEC
Museo dell'Accademia Etrusca e della Città di Cortona
2008 anno di apertura al pubblico di nuove 6 sale espositive