Indice degli articoli di arte


L’impressionismo e l’età di Van Gogh a Treviso

Treviso - Casa dei Carraresi
Dal 9/11/02-30/3/03

Recensione di Elena Franzoia
(Mostra visitata l’8 novembre 2002)

Con un articolato ciclo di grandi esposizioni che, fino al 2005, avranno per sede la romanica Casa dei Carraresi (prestigioso spazio espositivo recentemente recuperato alla città, in quella politica di potenziamento culturale e di restauro degli edifici a carattere monumentale che permetterà presto la riapertura anche del delizioso Teatro Comunale), la città italiana di Treviso sceglie di celebrare l’affascinante universo impressionista.

Autoritratto (1887-1888)

Van Gogh
Autoritratto (1887-1888)

La Fondazione Cassamarca, infatti - banca attualmente appartenente all’Unicredito italiano e principale sponsor dell’iniziativa, oltre che proprietaria di Casa Carraresi -, in sinergia con Linea d’ombra – società culturale diretta dal critico Marco Goldin, che oltre al progetto espositivo ha anche curato ed edito lo splendido catalogo - è riuscita nella non facile sfida di imporre l’elegante, quieta cittadina veneta sul palcoscenico artistico internazionale, grazie ad un tema che, di indubbio richiamo per il grande pubblico, ha comportato il coinvolgimento dei maggiori musei di tutto il mondo.

La passeggiata al chiaro di luna, 1890

Van Gogh
La passeggiata al chiaro di luna, 1890

Il Seminatore, 1888

Van Gogh
Il Seminatore, 1888


La mostra appena inaugurata- L’Impressionismo e l’Età di Van Gogh- vanta, infatti, più di 150 capolavori, che permettono di ripercorrere la grande stagione di uno dei più amati e rivoluzionari movimenti dell’intera storia dell’arte dalla prima esposizione del 1874, allestita nello studio del fotografo Nadar, a quella del 1886, con cui si chiude la sua parabola evolutiva e che influenzerà in modo determinante la pittura di Van Gogh.

Amazzone (1875)

E. Manet
Amazzone (1875)

Natura morta con paniere

P. Cézanne
Natura morta con paniere


Dopo, infatti, le due fortunatissime mostre dedicate rispettivamente alla nascita del movimento e a Monet, e prima di un ulteriore approfondimento sull’illuminarsi della tavolozza cromatica tardo-impressionista degli artisti da Cézanne e Bonnard- conseguente alla scoperta della vivida luce mediterranea del sud della Francia-, Treviso propone ora un complesso e suggestivo excursus, che, grazie alla varietà delle opere esposte- dipinti, sculture, disegni- e degli autori presentati, non solo documenta in modo quanto mai esauriente l’evoluzione del movimento impressionista, ma fornisce anche una chiave di lettura fondamentale per la comprensione della drammatica vicenda, esistenziale ed artistica, del grande Maestro olandese.

Madame Cézanne sulla poltrona gialla (1888-1890)

P. Cézanne
Madame Cézanne sulla poltrona gialla (1888-1890)

Ballerina di 14 anni (1880-1881)

E. Degas
Ballerina di 14 anni (1880-1881)


Così, il luminoso lirismo paesaggistico di Sisley, Caillebotte, Pissarro e, soprattutto, Monet- con le cui celebri Regate ad Argenteuil la mostra si apre e di cui è possibile ammirare, tra i tanti capolavori, la sinfonia in rosa e azzurro del Disgelo sulla Senna e la vivida, sintetica visione della Chiesa di Varengeville, effetto del mattino-, l’acuta psicologia dei ritratti femminili di Manet e di Berthe Morisot- di cui si segnala, per la sorprendente freschezza, il ritratto di adolescente intitolato Estate-, non meno della rutilante, avvolgente carnalità di Renoir – di cui è presente anche la celeberrima Bagnante della National Gallery di Londra- o la spiazzante sensualità della scultura di Rodin, si propongono come antecedenti necessari di quel progressivo incupirsi della tavolozza e sintetizzarsi del segno del linguaggio pittorico impressionista che, se da un lato porteranno al virtuosistico "plein air" pointilliste di Seurat e Signac, dall’altro permetteranno l’emergere dei più drammatici, esistenzialisti, "metropolitani" Degas e Toulouse-Lautrec: fino, appunto, alla breve, intensissima stagione di Van Gogh, di cui la mostra trevisana propone non solo la celebre Arlesiana e lo straordinario Seminatore, ma anche, tra le 45 opere esposte, i cupi dipinti e disegni del primo periodo olandese, oltre a tre splendidi, fondamentali autoritratti tra cui spicca, per coinvolgimento e potenza drammatica, quello del 1889- di poco antecedente alla morte dell’artista- con l’orecchio reciso in seguito al progressivo manifestarsi della follia e alla fine del tormentato sodalizio, esistenziale ed artistico, con Paul Gauguin.

Disgelo sulla Senna (1880)

Monet
Disgelo sulla Senna (1880)

All'ombra e al sole (1884-1885)

G. Seurat
All'ombra e al sole (1884-1885)


Artista che, del resto, Casa dei Carraresi certo non dimentica: non, però, con le opere della maturità, legate ai lunghi e indimenticabili viaggi nei mari del sud, ma con quelle del primo periodo, quando, insieme allo stereometrico, "precubista" Cézanne- di cui spiccano, alla mostra, i tre grandi ritratti della moglie-, comincia a porre in discussione i dettati del movimento impressionista in nome di un’arte più personale e soggettiva, in cui la riscoperta del disegno e le vaste campiture monocrome- frutto anche del lungo soggiorno in Normandia e della frequentazione di Bernard- preludono già alla grande rivoluzione dei Fauves e delle avanguardie del XX secolo.

Il bellissimo, esauriente catalogo- edito da Linea d’ombra e curato da Marco Goldin- vede gli apporti, tra gli altri, di Fabrizio D’Amico, Stephen Eisenman e Fred Leeman.


L’Impressionimo e l’Età di Van Gogh
9 novembre 2002-30 marzo 2003
Treviso, Casa dei Carraresi
Via Palestro, 33-35
tel. 0422 513161-62 - fax 0422 7513166