Indice degli articoli di arte


New da Ge nova 04

di Brunetto De Batté

Dopo le fatiche del "PERIPLO DEL MEDITERRANEO" che mi ha dato gioia di manipolare tele di Burri, Tapies, panelli luminescenti di Antonakos e tentativi sperimentali di Klein e le opere degli Emergenti Mediaterranei veramente interessanti oltre alle immersioni mnemoiche dell’ARCHITETTURE IN LIGURIA ANNI VENTI E CINQUANTA che già conoscete ( ) per altre vertigini di ricognizioni in magazzini della memoria…

Periplo del Mediterraneo

Periplo del Mediterraneo


Periplo del Mediterraneo

Periplo del Mediterraneo


dell’ARCHITETTURE IN LIGURIA ANNI VENTI E CINQUANTA

dell’ARCHITETTURE IN LIGURIA ANNI VENTI E CINQUANTA

dell’ARCHITETTURE IN LIGURIA ANNI VENTI E CINQUANTA

dell’ARCHITETTURE IN LIGURIA ANNI VENTI E CINQUANTA


Finito queste fatiche da Ge nova 04, ed a settembre prossime corse allestitive, concedendomi il gusto del turista per caso nella propria città, ed alzando la testa non da operatore ma da fruitore scopro una città cambiata, piena e straripante di iniziative, mostre ,operazioni, tutta la città in festa, con bandiere rosse con logo di Pierluigi Cerri, che firma anche la mega mostra multimediale "GENOVA DEL SAPER FARE", un teatro d’invenzioni a ripetizione d’allestimento virtuale, un bel saggio per chi vuol teorizzare l’"architettura degli interni" di cui a seguito i "MAGAZZINI SANGUINETTI" un esercizio di applicazioni d’installazioni in stanze d’artista, e tra VASCO ROSSI ed IL FESTIVAL DELLA POESIA, l’offerta di questa Genova Capitale della Cultura oltre a rinnovare il RETTORE UNIGE tra "RUBENS" ed i "ROLLI "e tra "TRANSATLANTICI" e "DESIGN DEL MEDITERRANEO" ma fa anche vetrina alla fabbrica di RENZO PIANO con una ragionevole esposizione delle opere progettate nel mondo distese e raccolte su di un tavolo ricco di documentazione, modelli, album con dettagli, diapositive, video… e il grande sogno per cambiare Genova, il nuovo porto e aeroporto, isole di mare e di terra in una visione d’ambasciatore d’UNESCO.

Renzo Piano che illustra la sua visione

Renzo Piano che illustra la sua visione

Di GENOVA CITTA’ SOGNATA in breve comparsa al Ducale ma di postazione fissa in Stada Nuova il lavoro svolto da Giovanna Santinolli con le scuole vale il senso di un condensato d’emozioni tra parole e figure per ritrovare la poetica d’immaginario di una città dimenticata e di una città riscoperta.

Genova città sognata

Genova città sognata


Genova città sognata

Genova città sognata



Tra le novità in assoluto, proprio ieri incontro Alessandro Mendini e la sua mostra… un vero sogno… un’archeologia di 365 oggetti quotidiani, con quegli oggetti stesi su otto tavoli protetti da una rete nera che traguarda e raccogliea protezione piccoli monumenti della città del mondo.
Una cartografia mondiale del quotidiano, registrati per categorie, ma oggetti di un gioco proposto per potersi divertire di associare, trovare delle logiche di relazioneTrovare negli oggetti a noi vicini il mondo degli affetti e dei ricordi, di viaggi & regali…

Oggetti simbolici
Scaramantici
Innoqui
Confortevoli
Ludici
Morbidosi
Commemorativi
Seminativi
Amorevoli
Odorosi
Micro sculture

Architetture di un paesaggio miniaturizzato con piccoli monumenti di Marta Anjos; Anonimo filosofo torinese; Ron Arad; Dario Arcidiacono; Gae Aulenti; Enrico Baleri; Amal Bansi; Gianni Barbato; Luigi Baroli; Ernst Beaux; Stefano Beggiato; Alessandro Belgiojoso; Peppe Bellucci; Antonella Bersani; Andrea Bianconi; Tashi Bindu; Anna Bogouchevskaia; Nicola Bolla; Marina Bolmini; Constantin Boym; Laurene Leon Boym; Lorenza Bozzoli; Andrea Branzi; Josipa Bresetic; Charlie Brown; Alessandro Busci; Massimo Caiazzo; Ottavio Caiazzo; Fernando Campana; Humberto Campana; Paolo Canevari; Sergio Cascavilla; Paolo Cassarà; Achille Castiglioni; Enzo Catellani; Gianni Cella; Biagio Cisotti; Cold Cut; Ezio Colombrino; Edward Walker Craven; Centro Studi Alessi; Björn Dahlström; Riccardo Dalisi; Carla De Bernardi; Carlotta de Bevilacqua; Santolo De Luca; Michele De Lucchi; Elettro.Doppler (Fabrizio Carli, Marco Santarelli); Sebastian Errazuriz; Faltazi (Laurent Labot, Victor Massip); Alberta Ferretti; Pietro Fornasetti; Loredana Galante; Eliana Gerotto; Dario Ghibaudo; Massimo Giacon; Piero Gilardi; Anna Gili; Tobias Grau; Francesca Grazzini; Konstantin Grcic; Nicola Greco; Bruno Gregory; Braian Cyril Griffiths; Michelangelo Giombini; Stefano Giovannoni; Ernesto Gismondi; Matteo Guarnaccia; Tsetan Gurjman; Alfredo Häeberli; Maria Christina Hamel; Dagmar Heinrich; Elena von Hessen; Mirella Iacovangelo; Massimo Iosa Ghini; Jacovitti; Tommaso Jardella; Azren Kapllanaj; Hiba Al Khawaja; Loris Kind, Bodys Isek Kingelez; Hassam Koroma; Alexander Kossuth; Gabriele Lamberti; Sandra Laube; Ferruccio Laviani; Claudio La Viola; Paola Lorenzoni; Ross Lovegrove; Temistocle Mancini; Cristina Mandelli; Lorenzo Mattotti; Enzo Mari; Ingo Maurer; Alberto Meda; Metamorphosi, Marco Poma; Alessandro Mendini; Claudia Mendini; Fulvia Mendini, Joseph Meo; Giuseppe Maria Mitelli, Alex Mocika; James Mollison; Giovanna Molteni, Jesus Moctezuma; Mauro Mori; Massimo Morozzi; Musa Mousaquoi; Andrea Natuzzi; Nicoletta Paccagnella; Satyendra Pakhalé; Roberto Pamio; Verner Panton; Donata Parucci; Piero Passaniti; Gaetano Pesce; Bruno Petronzi; Umberto Piombino; Plumcake; Giò Ponti; Emilio Pucci;Daniele Puppa; Karim Rashid; Paolo Rizzatto, Ivana Rumenovic; Sabrina Sabato; Denis Santachiara; Gianfranco Scappatura; Ferdinando Scianna; Luigi Serafini; Jerszy Seymour; Shama; Cristina Simens; Borek Sipek; Gerard Soler; Ettore Sottsass; Gregorio Spini; Philippe Starck; Studio Azzurro; Studio 65; Mukesh Swami; Pepe Tanzi; Tarshito; David Thorpe; Marirosa Toscani Ballo; Oscar Tusquets; Huub Ubbens; Masanori Umeda; Patricia Urquiola; Antonio Usai; Salvatore Vargas; Joaquin Hernandez Vasquez; Guido Venturini; Giacomo Verde; Attilio Vianello; Lella Vignelli; Massimo Vignelli; Sandra Virlinzi; Mara Voce; Marcel Wanders; Yamamoto; Y.A/Y.A., Young Aspirations, Herman; Marco Zagaria; Maria José Games da Silva Zezinha; Egon Zippel.

NORMALI MERAVIGLIE di Alessandro Mendini

NORMALI MERAVIGLIE di Alessandro Mendini


NORMALI MERAVIGLIE di Alessandro Mendini

NORMALI MERAVIGLIE di Alessandro Mendini



NORMALI MERAVIGLIE
come narra bene A.M.
coincide con la simbolicità delle cose che ci circondano. La mostra espone una selezione di quasi quattrocento oggetti piccoli, tratti dalla normalità e dall’uso quotidiano. Ogni oggetto anche se normale, è un simbolo, è un feticcio, è significante, è frutto di utopie, di umori e di amori. Un oggetto non è mai solo uno strumento. L’energia che esso esprime è un racconto e un destino che conferisce un’identità letteraria alle silenziose forme delle cose. La mostra vuole esprimere questo senso narrativo, questo Paradosso, proprio come se ogni oggetto fosse attore di un romanzo assieme ai suoi fruitori. Una via lattea di oggetti grandi e piccoli, un caleidoscopio, o un patchwork di elementi per il palcoscenico della vita. Sensibilità estetica e psicologica delle masse. Questa mostra indaga sulla sensibilità estetica e psicologica che si sviluppa a livello di massa, esplicita o latente, a lato e indipendentemente dallo svolgimento ufficiale e professionale della creatività istituzionale, nel mondo , nel campo degli oggetti: una mappa di piccole fantasie.

Struttura Espositiva della mostra
Quadro Generale
Il racconto della "normalità meravigliosa" è popolato da oggetti che eludono la loro condizione di beni meramente materiali, mostrandosi sotto una luce completamente inaspettata. Un insieme di "cose" che, in virtù della propria disomogeneità, si anima generando un clima curioso, cangiante, a tratti commovente, a volte buffo. Ogni oggetto acquista una nuova identità che non è più legata alla normalità della sua funzione, ma alla sua collocazione nella scena. Una sorprendente mappa di piccole fantasie, dove la meraviglia è proprio lo stupore di chi guarda.

Espositori
Gli oggetti sono collocati su "tavoli" con piano orizzontale largo circa 120 cm, posto a circa 1 metro da terra,

Didascalie, Testi
Le didascalie devono essere ben leggibili poiché la descrizione sintetica degli oggetti costituisce una preziosa chiave di lettura del percorso.
Altrettanto vale per eventuali testi.

Illuminazione
Gli oggetti collocati sui piani orizzontali necessitano di un progetto delle luci di forte impatto e al tempo stesso il più possibile dinamico.
Lungo tutto il percorso espositivo alcune luci colorate poste a circa 10 cm da terra, ironicamente coloreranno le scarpe dei visitatori.

Contributi video e musicali
Brevi filmati, voci e sonorità della natura, diffuse in punti chiave del percorso enfatizzeranno i contenuti della mostra. Azionati al passaggio dei visitatori (cellule fotoelettriche nascoste) costituiscono l’elemento attivo che aggiunge suggestività al percorso, provocando nel pubblico una reazione di sorpresa. Previsti circa 9 monitor ai cristalli liquidi (almeno 12 pollici) con lettori DVD, 9 speakers (25 watt) con lettori CD e una centralina da collegare alle cellule fotoelettriche.Criteri Narrativi applicabili al Percorso

1) Evolutivo
Organizzazione cronologica
Passato/Presente/Futuro
esempio:
comunicare: segnali di fumo, telefono, proiezione tridimensionale dell’interlocutore

2) Tematico
Oggetti disposti secondo sequenze numeriche
Triade, Tesi, Antitesi, Sintesi -
Tetrade, i Quattro elementi -
Pentade, i Cinque sensi -
Ettade, i Sette colori dello spettro solare
Ennade, le Nove Muse -
365, i giorni dell’anno

3) Emozionale
Le cose esposte vengono liberamente associate le une alle altre, fortemente istintivo mira a provocare reazioni a catena
esempio:
Realismo magico sudamericano

4) Eclettico
Oggetti raccontati come in uno zibaldone, gioco tra singolarità e complessità volto a stupire l’osservatore

paradosso
visione contraria all’usuale, il vacillare di tutto ciò che viene dato per scontato.
esempio:
Un piatto ricolmo di cibo posto vicino a una scodella semivuota.

reticenza
costruzione di contesti privi del soggetto dell’azione.
esempio:
Una cartolina di piazza Duomo a Milano privata del Duomo

metalepsi
improprietà dell’uso di qualcosa in un contesto.
esempio:
Un gregge bianco con la classica pecora nera al centro

decontestualizzazione
oggetti isolati dal proprio contesto che assumono significati diversi dalla loro funzione originale. esempio:
Oggetto banale, forma senza funzione:

Criteri Selettivi delle cose in mostra
1) Oggetti Rappresentativi della vita Quotidiana tipologie:
utensili di varie epoche, (dim.max cm.20 di base X cm.50 di altezza), riferiti all’ abitare, al mangiare, al bere e a tutte le azioni che si ripetono tutti i giorni per tutta la vita
reperimento:
Musei Etnografici e del costume, museo Alessi, fotografi, collezionisti.
servizi da tavola (lussuoso: Sevres, povero: terracotta etc) - luci artificiali (candelabro, lume a petrolio, lampada Bruno Pedronzi) - comodino - sanitari fine ‘800 (Verona), oggetti dal Museo Alessi - fotografie: reportage su oggetti di uso quotidiani di Ferdinando Scianna...

2) Opere d’arte a tema, Quasi Design, Piccole Installazioni
tipologie:
A) sculture (dim. max cm 20 di base x cm 50 di altezza),
B) quadri, (dim. max cm 25 di base x cm 35 di altezza),
C) piccole installazioni (dim.max cm.35 di base X cm.70 di altezza)
D) video
reperimento:
Selezione da Olis, La fabbrica estetica, collezionisti
Canevari (istallazione ) "Memoria mia" pistola avvolta da bende di gomma nera - Marco Nereo Rotelli (Photo Land Art) "Paesaggi Fluidi" foto aeree dipinte - Gabriele Lamberti (pittura) "Torte" 5 piccoli quadri - Alessandro Bazan (pittura) "Strip tease" - Kossuth (scultura) "la lettrice"- Tommaso Sardella (pittura) "il poeta piace morto"
Egon Zippel (istallazione) "Euronorm" - Mark Lombardi (concettuale) mappa dell’imperialismo americano - Paolo Cassarà (scultura) "la signora borghese" - Michele Kombi (pittura) "Elah" - Fluxus: strumenti autosuonanti ed altro - Loredana Galante (opera a tema da concordare) - AA.VV. (video)

3) Miniature e Fuori Scala
tipologie:
modelli in scala di oggetti, architetture, mezzi di trasporto.
reperimento:
Museo del Mare (Ge), Architetture in cartone (Domus), Vitra design museum e mostra Luisiana, collezionisti di Giocattoli
Vitra: modellino divano-bocca di Dalì - sedia Verner Panton - 4 modellini dal Luisiana modellino in carta Piazza Rossa - modellino Torre Eiffel (antiquario Genova)
"strummolo" e altri giochi poveri (M, Bea) - cucina della bambole (Bea) - modellino Veliero (museo del Mare) - modellino di carrozza trainato da insetti (da realizzare su disegno di Flammarion) automobiline (Wv maggiolone, fiat 500, 2cv)
miniature di ceramisti

4) Cose che hanno trasformato la nostra vita
tipologie:
A) oggetti e capi di abbigliamento di varie epoche che abbiano segnato un cambiamento radicale nelle abitudini delle masse (dim.max cm.20 di base X cm.50 di altezza).
reperimento:
Musei, collezionisti
orologio da taschino (prezioso) - Jeans - penna Biro - Aspirina - occhiali - moka Bialetti (oggetto banale di Mendini) - minigonna - swatch - rasoio - phon - radio - televisione - walkman - pc - agenda elettronica

5) Cultura e Informazione di Massa
tipologie:
A) Libri, dai testi sacri all’enciclopedia fino ai classici nelle edizioni economiche.
B) Cultura popolare: favole, proverbi, il cantastorie (tradizione orale), fumetti, cinema
C) Mass media: quotidiani, radio e televisione, internet, pubblicità.
reperimento:
Stilare bibliografia. rivolgersi a Biblioteche multimediali, librerie antiquarie
libri: Antico Testamento - Bibbia - Corano - Veda - etc -Dialoghi di Platone e altro (da EssereBenessere) - Copia anastatica del Codice Atlantico di Leonardo - Carrol: Alice nel paese delle meraviglie - Don Chisciotte illust. Doré (M) - Proverbi figurati di Mitelli (M) Voce cantastorie (istallazione) - copia di quotidiano - telegramma

6) Universalità della Quotidianità: Usi e Costumi nel Mondo
tipologie:
raccolta di oggetti (strumenti musicali, oggetti di culto e rituali etc.) provenienti dai cinque continenti: Africa, Europa, America, Asia, Oceania
reperimento:
Museo di Arte Orientale (Museo Chiossone, Ge), Collezionisti (Ceccarelli, Samantha)
maschere: tibetana - maori - sarda (Mamutones ) - croata (con cravatta ) africana
strumenti musicali: tablas arabe, digeridoo australiano - mandolino (M) - sassofono americano - marimba dell’ Oceania - sitar Indiano
oggetti di culto: statua diBuddha "Proust "(Mendini) - crocifisso - tappeti da preghiera (Di Nepi- Diorama messicano con diavoli (Anna Gili) -
sculture - cibi dal mondo - monete - vasellame: (da selezionare)

7) Miti e Leggende
tipologie:
raccolta di oggetti di cui si tramanda l’esistenza ma che forse non sono mai esistiti (le sette meraviglie), amuleti portafortuna, cose comunemente ritenute magiche.
reperimento:
archivio Massimo Biancaneve, scultura ispirata al numero 7 (Future Film Festival di Bologna) - corno napoletano - sfera di cristallo - casellario per sedute spiritiche

8) Natura
tipologie:
elementi rappresentativi dei tre regni, animale (conchiglie, sfera con microclima vivente), minerale (cristalli) e vegetale (piante grasse in grado di resistere per tutta la durata della mostra) .
reperimento: Collezionisti, vivaisti, negozi di animali
 conchiglia e cavallino "Proust "(Mendini) - fossili in blocchi di marmo - lava - vere piante grasse - microclima vivente in vitro

9) Altro
Tutto questo nell’OSSERVATORIO SULLA CREATIVITA’
Che si compone anche della mostra EMPOWERMENT/CANTIERE ITALIA a cura di Marco Scotini che con l’ombrello di De Carlo
vuol far passare le baracche ed il marginale nomade per "cantiere"
forse si salva il "pic-nic al biscione" ma ben altri sono i problemi della publicart… o della condizione del vivere le periferie…
necessita ben altro che ricognizioni estetiche culturali ..
can che mena dagli anni ’50…

passato l’estate ci saranno fuochi e fiamme
tra la mostra architettura & avanguardie di CELANT
e la Biennale…

Articolo pubblicato il 27 giugno 2004