Arte

Premio Yann Geffroy. XIX Edizione - 2008. Gli autori e i lavori premiati

Il 19 febbraio 2008, presso l'Agenzia Grazia Neri, è stato aggiudicato il premio Yann Geffroy.

La giuria del Premio, composta da Grazia Neri, Elena Ceratti, Elena Balzano, Eliseo Barbàra, Daria Bonera, Paola Riccardi, ha assegnato il premio al fotografo:

Alfredo Covino
per il servizio fotografico a colori "Repubblica di Moldova, cara Moldova" che documenta la scelta di una famiglia moldava emigrata a Roma per necessità economiche, di ritornare ogni estate nel proprio paese natale, Floresti, ritrovando con piacere ed emozione la vita di sempre, gli affetti familiari, gli amici rimasti. Il fotografo è riuscito, con uno stile diretto e partecipativo, a mostrare il profondo valore culturale e affettivo che il senso di appartenza alla propria terra e alla propria identità rappresenta per molte famiglie emigrate, soprattutto quelle provenienti dall'est Europeo. La giuria consiglia al fotografo di continuare la sua indagine ritraendo la famiglia anche nella propria quotidianità a Roma.

Il premio, di 1.550,00 Euro, è stato consegnato al fotografo il giorno giovedì 20 marzo 2008 presso l'agenzia Grazia Neri, via Maroncelli 14 - 20154 Milano, o messo a disposizione del fotografo presso la stessa sede.

La giuria ha inoltre assegnato una menzione d'onore a:

Giulio Di Sturco
Per il servizio a colori "Piduguralla, l'inferno dell'India", che documenta la vita degli abitanti di un villaggio indiano che lavorano sottoposti a durissime condizioni in una cava di calce. Per aver saputo evidenziare il positivo apporto delle attività scolastiche e formative organizzate lì per i loro figli dalle ONG Assist e Mani Tese e la capacità delle famiglie stesse di ricreare e mantenere pur in tali condizioni relazioni familiari accettabili.

In questa edizione molti dei lavori sottoposti, seppur di buona qualità fotografica, erano fuori tema. Il concorso infatti, come specificato nel bando, viene tradizionalmente attribuito ad una storia che interpreta fotograficamente, tanto nella forma quanto nel contenuto, una visione in positivo di un problema sociale, politico, scientifico, ecologico … Una storia cioè che presenti aspetti o visioni in positivo. Inoltre, la mancanza di un testo di presentazione del lavoro, delle didascalie relative alle immagini o della biografia del fotografo fanno sì che alcuni lavori, anche se apprezzati dalla giuria, rimangano esclusi dalla competizione.

Il Premio Yann Geffroy è stato istituito a partire dal 1990 per ricordare un collaboratore dell'Agenzia scomparso prematuramente, ricco di ottimismo, qualità positive e creatività.