La galassia di Arp
Nuoro - MAN Museo d'arte Provincia di Nuoro
Dal 15 novembre 2013 al 16 febbraio 2014
Mostra a cura di Rudy Chiappini e Lorenzo Giusti
Il museo MAN annuncia, dal 15 novembre al 16 febbraio prossimi, la mostra “La Galassia di Arp”.
Frutto di una collaborazione con la Città di Locarno, l'esposizione, a cura di Rudy
Chiappini e Lorenzo Giusti, ricostruisce la complessa rete di rapporti
intrattenuta dall'artista franco-svizzero con alcuni tra i maggiori
protagonisti dell'avanguardia europea attraverso la presentazione di un gruppo
significativo di opere provenienti in massima parte dalla collezione della
Città di Locarno ma anche dalla Galleria Nazionale d'Arte Moderna di Roma,
dalle collezioni di Intesa Sanpaolo e da altre raccolte private.
In mostra, insieme a un'importante serie di sculture, bassorilievi, arazzi e
carte di Jean Arp (Strasburgo 1887-Basilea 1966), saranno presentati lavori
significativi di grandi autori del primo e secondo Novecento, tra cui Alexander
Calder, Max Ernst, Paul Klee, André Masson, Meret Oppenheim, Francis Picabia,
Kurt Schwitters e ancora Joseph Albers, Julius Bissier, Sonia Delaunay, Theo
Van Doesburg, Piero Dorazio, Viking Eggling, Fritz Glaner, Richard Huelsenbeck,
Johannes Itten, Marcel Janco, Richard Paul Lohse, Alberto Magnelli, Sebastián
Matta, Aurélie Nemour, Hans Richter, Arthur Segal, Italo Valenti, Victor
Vasarely.
Nell'importante mostra al MAN saranno riunite alcune tra le più celebri
sculture di Arp - Hurlou, Pas encore de titre, Feuille-miroir e Torse-amphore -
realizzate tra l'inizio degli anni Cinquanta e la metà dei Sessanta,
rappresentative della sua singolare attitudine alla creazione di forme
organiche, insieme a dodici straordinari rilievi, realizzati da Arp nel periodo
della piena maturità creativa, due arazzi e una serie di collage e découpage di
grandi dimensioni.
Una seconda sezione ospiterà invece i lavori del gruppo di artisti che con Arp
hanno condiviso, oltre che un sentimento di amicizia, una parte significativa
del loro percorso creativo. Tra questi Paul Klee, uno dei più noti artisti del
XX secolo, sperimentatore delle possibilità espressive della linea come
elemento figurativo indipendente; Max Ernst, esponente di punta del
Surrealismo, autore di immagini in cui figurazione e astrazione convivono;
Alexander Calder, autore dei famosi “mobiles”, sculture astratte sospese, mosse
dalle correnti d'aria, influenzate dal linguaggio di Arp. In mostra anche opere
di Theo Van Doesburg, in rappresentanza della corrente neoplastica, Sonia
Delaunay, pittrice ucraina, moglie di Robert Delaunay, che affiancò il marito
nella ricerca pittorica del simultaneismo, Alberto Magnelli, che tra il 1939 e
il 1944, in stretto contatto con i coniugi Arp e Delaunay, sperimentò nuove
forme espressive in linea con le ricerche del gruppo Abstraction-Création, e
ancora Meret Oppenheim, pittrice e scultrice svizzera, autrice di sorprendenti
oggetti di ispirazione surrealista, e Victor Vasarely, pittore e grafico, di
origine ungherese, prima in contatto con il gruppo Abstraction-Création e
quindi fondatore del movimento “optical”.
Nata nel 1965 grazie a una donazione dei coniugi Jean e Marguerite Arp, la collezione
della Città di Locarno contava originariamente sei sculture e venti rilievi
dello stesso Arp, oltre a un cospicuo numero di opere di altri artisti che di
Jean e Marguerite erano stati amici: Sophie Taeuber, prima moglie dell'artista,
Theo Van Doesburg, Marcel Janco, Wilfredo Arcay, Alexander Calder, Richard
Mortensen, Antoin Poncet, Lajos Kassak, Günther Fruhtrunk, Arthur Segal e Vitor
Vasarely. A questo primo nucleo di opere se ne sono in seguito aggiunte altre
che hanno contribuito a definire il profilo attuale della collezione, che oggi
comprende autori di primo piano nella storia dell'arte europea del ventesimo
secolo. Pur essendosi costituita in maniera spontanea, senza un preciso piano
di sviluppo, la Collezione Arp di Locarno ha assunto nel tempo una fisionomia
definita, sviluppata principalmente nel campo dell'astrazione, che oggi
permette di vedere rappresentata una parte importante della storia
dell'avanguardia europea.
Nato a Strasburgo da madre alsaziana e padre tedesco, Arp usò per tutta la vita
due nomi: quello tedesco (Hans) e quello francese (Jean). Noto per il
contributo giovanile ai movimenti del Dadaismo - di cui fu tra i fondatori a
Zurigo e a Colonia - e del Surrealismo, Arp deve la sua fama all'elaborazione
di un linguaggio astratto originale, di matrice organica e naturale, rivolto
all'individuazione di un principio creativo e primigenio della forma.
Un'attitudine che l'artista sviluppò nel corso degli anni Trenta, con la
partecipazione ai movimenti astrattisti Cercle et Carré e Abstraction-Création,
e successivamente, nella maniera caratteristica che lo ha reso noto in tutto il
mondo occidentale, tra l'immediato dopoguerra e la metà degli anni Sessanta.
Completerà la mostra un catalogo pubblicato da Silvana Editoriale con una presentazione
di Lorenzo Giusti, direttore del Museo MAN, e testi di Rudy Chiappini, curatore
della mostra, e Francesco Tedeschi, docente di Storia dell'arte contemporanea
all'Università Cattolica di Milano, dedicati rispettivamente al percorso
artistico dell'alsaziano, nello sviluppo della sua originale poetica scaturita
dall'elaborazione interiore di stimoli provenienti dalla natura, e ai
differenti percorsi artistici dei compagni di avventura di Jean Arp presenti in questa mostra.
Informazioni:
La galassia di Arp
Luogo: Nuoro - MAN Museo d'arte Provincia di Nuoro
Via Sebastiano Satta 27 - 08100 Nuoro
Periodo: dal 15 novembre 2013 al 16 febbraio 2014
Orari: 10:00 - 13:00/15:00 - 20:00 (Lunedì chiuso)
Biglietteria: Intero 3,00 euro. Ridotto 2,00 euro (dai 18 ai 25 anni). Gratuito under 18 e over 60. Gratuito ultime domeniche del mese
Info: tel +39 0784 252110
A cura di: Rudy Chiappini e Lorenzo Giusti