Arte

La biografia di Pietro Cascella
E' morto lo scultore Pietro Cascella

E' morto lo scultore Pietro Cascella

E' morto a Pietrasanta lo scultore Pietro Cascella, nato a Pescara nel 1921. Lo annuncia il ministro dei Beni culturali Alessandro Bondi, che era suo amico ed era stato suo collaboratore. "Con la scomparsa di Pietro Cascella, straordinario uomo e artista, mi viene a mancare una guida paterna e un punto di riferimento insostituibile - dichiara Bondi - La sua grande umanità e la sua arte hanno segnato la mia vita. L'unico rammarico è che nel mio impegno ministeriale non mi possa essere vicino con i suoi consigli e le sue idee".

Lo scultore Pietro Cascella

Lo scultore Pietro Cascella posa con uno dei guerrieri di terracotta ispirati all'esercito di Xian preparati per l'allestimento della Turandot, al Festival Pucciniano del 2004 (Ansa)

Mausoleo funebre di Berlusconi

Mausoleo funebre di Berlusconi


Bondi ha dichiarato tempo fa in un'intervista a Claudio Sabelli Fioretti di essere riuscito ad incontrare Berlusconi proprio grazie all'intercessione di Cascella. Pietro Cascella viveva con la moglie Cordelia Von den Steinen, anch'essa scultrice, nel castello della Verrucola, a Fivizzano, in provincia di Massa.

Pietro Cascella ha studiato all'Accademia di Roma; dopo aver praticato la pittura, si è dedicato alla scultura in pietra e bronzo a partire dai primi anni Cinquanta. Sempre più le sue opere hanno visto prevalere l'utilizzo del marmo e della pietra, per sculture monumentali composte da masse pietrificate levigate, aspre o corrose con accenni di base cubista e elementi di purismo geometrico. Cascella nel 1957 partecipa al Concorso per il 'Monumento di Auschwitz' con un progetto realizzato dal fratello Andrea e dall'architetto Julio Lafuente.

Dopo alterne vicende viene approvato un progetto curato da Pietro stesso e dall'architetto Giorgio Simoncini. L'opera che vedrà la luce nel 1967 sarà una delle più importanti creazioni dell'artista italiano. Negli anni '70 si applica a una serie di opere monumentali in cui si fondono impegno sociale e progetti di scultura su scala urbana. Tra i suoi lavori pubblici si ricordano quindi l'Arco della Pace di Tel Aviv (1971), il monumento a Mazzini di Milano, quello alla Resistenza per la città di Massa Carrara (1979) e di dieci anni dopo 'La nave' sul lungomare di Pescara.

Dal 1984 inizia a lavorare sul progetto "Campo del Sole" insieme a Mauro Berrettini e Cordelia von den Steinen, che diverrà sua moglie. L'uso della pietra, da lui definita 'l'ossatura della terrà, il recupero dell'antica naturalità ed integrità dell'uomo, la sintesi plastica di volumi articolati, che richiamano forme archetipe, lo collocano per molti critici in una linea ideale che passa attraverso Brancusi e Lipchitz.

Aveva realizzato il monumento ai martiti di Auschwitz nell'ex campo di sterminio polacco e l'Arco della Pace a Tel Aviv ma i meno preparati, lo ricordavano solo per la realizzazione del mausoleo di Silvio Berlusconi ad Arcore. E' morto a 87 anni, Pietro Cascella uno dei maggiori scultori italiani del secondo Novecento. Nella sua casa di Pietrasanta, in provincia di Lucca, al momento del decesso, c'erano al capezzale la moglie Cordelia Von den Stteinen, anch'ella scultrice, conosciuta durante il progetto Campo del Sole nel 1984, e i loro tre figli.

Sosteneva che preferiva la pietra per i suoi lavori perché era "l'ossatura della terra". Di pietre, levigate, aspre o corrose, sono i suoi lavori maggiori, quasi cubisti, di un purismo geometrico che affascinava. Nipote dell'illustratore Basilio, figlio di un altro grande artista, Tommaso, e fratello di un affermato ceramista, Andrea.

Nelle opere di Pietro Cascella è espresso un senso di potenza ed energia che si richiama alla grande tradizione arcaica dell'arte, sulla quale si innesta una fantasia del tutto moderna.

Il Monumento di Auschwitz nel 1957, il monumento alla resistenza per la città di Massa Carrara nel '79, l'Arco di Tel Aviv nel '71, La nave nell'87 sul lungomare di Pescara e la Volta celeste di Arcore nella residenza del presidente del consiglio che dello scultore era amico. "La volta celeste - spiegò l'artista in occasione della consegna del mausoleo - rappresenta il cielo, il luogo da cui veniamo e verso cui andiamo. Nei sotterranei c'è anche un bassorilievo, un'opera di mia moglie. E' una natura morta, gli oggetti sono quelli che i defunti volevano portarsi all'aldilà".

Scompare con Pietro Cascella uno dei piu' grandi interpreti della scultura contemporanea. Per me e' la perdita di uno straordinario amico che ricordero' sempre attraverso la testimonianza delle sue opere. Alla signora Cordelia e ai suoi figli la mia vicinanza, il mio cordoglio e il mio affetto". E' il messaggio di cordoglio del presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi.


18 maggio 2008