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Il coraggio delle scelte. Milano Vs. Roma. Lo spazio riconvertito per la sede della Fondazione Feltrinelli

Ci vuole coraggio a fare certe scelte. E indubbiamente Carlo Feltrinelli, sua madre Inge e tutti i loro collaboratori, hanno avuto molto coraggio decidendo di imbarcarsi nell'avventura della nuova sede della Fondazione Giangiacomo Feltrinelli a Milano Porta Volta

di Sergio Rizzo per "Corriere della sera"

Fondazione Giangiacomo Feltrinelli Ci vuole coraggio a fare certe scelte. E indubbiamente Carlo Feltrinelli, sua madre Inge e tutti i loro collaboratori, hanno avuto molto coraggio decidendo di imbarcarsi nell’ avventura della nuova sede della Fondazione Giangiacomo Feltrinelli a Milano Porta Volta. Così impegnativa che lo stesso Carlo Feltrinelli ieri non ha voluto giurare su un successo garantito di questa operazione. Ma avere coraggio è decisamente più facile quando le condizioni aiutano i coraggiosi.

Virginia Raggi Il Comune di Milano, per esempio, non ha remato contro quando Feltrinelli ha proposto di riconvertire lo storico deposito di legname dell’ azienda di famiglia in viale Pasubio realizzando al suo posto un grande edificio per ospitare l’ enorme archivio della Fondazione intitolata a suo padre Giangiacomo, oltre ad ampi spazi aperti al pubblico, agli uffici, a sale lettura, a una grande libreria. Destra e sinistra d’ accordo: non ha remato contro l’ amministrazione di Letizia Moratti, né quella di Giuliano Pisapia.
Anzi. La ragione è semplice. Fin da subito il Comune si è mostrato consapevole del fatto che quell’ investimento privato rappresentava un vantaggio per l’ intera comunità.
Oltre a ritrovarsi un pezzo di città riqualificato, i milanesi avrebbero avuto anche accesso a un patrimonio culturale capace di contribuire ad accrescere la qualità della ricerca e della formazione in una società moderna ed europea.

Beppe Sala Il caso della Fondazione Feltrinelli è la dimostrazione che a Milano esiste una borghesia ricca e altrettanto consapevole delle proprie responsabilità da essere disposta a mettere in gioco anche ingenti risorse per operazioni, non necessariamente di tenore speculativo, che cambiano e modernizzano la città.
Un aspetto che negli anni ha avvicinato progressivamente il capoluogo milanese alle grandi metropoli occidentali, dove la crescita e il cambiamento passano attraverso le iniziative private più che gli investimenti pubblici.

Letizia Moratti

Letizia Moratti

Succede a New York, succede a Londra, e ora succede a Milano.

Sergio Rizzo E a questo proposito proprio il suggestivo intervento della Fondazione Feltrinelli a Porta Volta, progettato da Jacques Herzog e Pierre de Meuron, non troppo lontano da piazza Gae Aulenti e dal Bosco verticale di Stefano Boeri, rende ancor più evidente il contrasto fra una Milano sempre più proiettata verso l’ Europa e una capitale del Paese al contrario sempre più ripiegata su se stessa. Le cause della deprecabile situazione di Roma sono numerose e ampiamente note.





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15 dicembre 2016
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