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L'addio a Gae Aulenti, "la signora dell'architettura"

Gae Aulenti

Designer di fama internazionale, aveva 84 anni. E' morta nella sua casa di Milano, al quartiere Brera. Fra le sue opere più famose il progetto della Gare d'Orsay, a Parigi. Commemorazione alla Scala
Diceva:” Adesso Milano soffre di una malattia, della pelle…. Un’altra cosa negativa, ce l’hanno molto contro i writers … ok, sporcano la città… ma quando vedo i mezzi pubblici che invece di riconoscere un bus, un tram, vedo solo pubblicità, non li riconosci più, ed allora il disordine da dove viene?”

Nata a Palazzolo della Stella, in provincia di Udine il 4 dicembre 1927, Gaetana Aulenti si è laureata al Politecnico di Milano nel 1953. Nella sua lunga carriera ha firmato progetti come la ristrutturazione di Palazzo Grassi, l'Asian Art Museum di San Francisco, l'allestimento del Museo Nazionale d'Arte moderna del Centre Georges Pompidou di Parigi, il progetto di Piazzale Cadorna a Milano, il Museo d'arte catalana di Barcellona, le ex Scuderie del Quirinale.
Dal 1955 al 1965 ha fatto parte della redazione di Casabella-Continuità diretto da Ernesto Nathan Rogers. Dal 1974 al 1979 è membro del Comitato direttivo della rivista "Lotus International" e dal 1976 al 1978 collabora con Luca Ronconi a Prato al Laboratorio di Progettazione Teatrale.
Sul fronte universitario è stata a Venezia assistente di Giuseppe Samonà dal 1960 al 1962, e poi dal 1964 al '69 assistente di Ernesto Nathan Rogers al Politecnico.

Ha anche collaborato con il regista Luca Ronconi insegnando, fra l'altro, progettazione teatrale a Prato negli anni Settanta.

Molti i premi e i riconoscimenti che ha ottenuto fra cui la Legion d'Honneur della Repubblica francese, il premio speciale per la Cultura della Repubblica Italiana e il titolo di commandeur dans l'ordre des Artes et des Lettres. Fra i ruoli che ha ricoperto quello di presidente dell'Accademia di Belle arti di Brera. Divorziata, lascia una figlia.

Pipistrello, 1965-1966

Gae Aulenti and Piero Castiglioni Parola Lamp, Fontana Arte

Istituto Italiano di Cultura di Tokyo

Tour, 1993, Tavolino mobile di Gae Aulenti per Fontana Arte


Tavolo con Ruote, disegnato nel 1980 da Gae Aulenti per FontanaArte

Riqualificazione di Piazza Cadorna, Milano 2000. “Ago e filo” realizzato dagli artisti svedesi Claes Oldenburg e Coosje van Bruggen)

Musée d'Orsay (Parigi)

Il museo d’Orsay nel giorno della sua inaugurazione, nel 1986

COMMEMORAZIONE DOMENICA ALLA SCALA - Si terrà domenica 4 novembre 2012, alle 12.00, al Ridotto dei Palchi del Teatro alla Scala un ricordo di Gae Aulenti, l'architetto morto ieri nella sua casa milanese. E' questa, ha spiegato l'assessore alla Cultura del Comune Stefano Boeri, la decisione della famiglia. Non ci sarà camera ardente o cerimonia funebre.
La Scala è stata scelta per la commemorazione perché "é un luogo - ha spiegato l'assessore Boeri - che lei ha vissuto intensamente, come il Piccolo, la Triennale e Brera. Sono quattro luoghi che ha frequentato".

Nella sua carriera Gae Aulenti si è occupata anche di scenografia, collaborando fra l'altro con Luca Ronconi. Alla Scala ha, ad esempio, firmato la scenografia del Viaggio da Reims di Rossini diretta da Claudio Abbado nel 1984 e, sempre nello stesso anno quella di Samstag am Licht di Karlheinz Stockhausen messa in scena dalla Scala al Palazzetto dello Sport.

A dicembre avrebbe compiuto 85 anni. Pioniera degli archi-star, ha segnato la storia dell'architettura moderna. Fra le sue opere più famose il progetto della Gare d'Orsay, a Parigi, realizzato negli anni '80. Malata da tempo, aveva fatto l'ultima uscita pubblica lo scorso 16 ottobre, quando aveva ritirato il premio alla carriera conferitole dalla Triennale. Soprannominata "la signora dell'architettura", la Aulenti ha lavorato fino all'ultimo.
La notizia della morte è stata data dalla sua unica figlia, Giovanna. "Mia madre - ha detto  - era malata da tempo ma ha tenuto duro. Teneva molto al premio della Triennale, si è fatta forza e con entusiasmo ha partecipato a questa cerimonia. E' stata la sua ultima uscita".

Gaetana Aulenti, detta Gae, nasce il 4 dicembre 1927 a Palazzolo dello Stella, in provincia di Udine, da una famiglia di origini pugliesi. Si forma nella Milano degli anni Cinquanta, nel periodo in cui l'architettura italiana è impegnata nel recupero dei valori del passato e dell'ambiente costruito esistente.
In quegli anni nasce la nuova corrente del Neoliberty. La Aulenti segue questo percorso, che si pone come reazione al razionalismo. Proprio a questo periodo si può ricondurre il tema floreale del Museo di Orsay o la lampada a 'Pipistrello' che si ispira all'Art Nouveau. Negli anni '80 la Aulenti partecipa anche all'allestimento del Museo Nazionale d'Arte Moderna del Centre Georges Pompidou di Parigi e alla ristrutturazione di Palazzo Grassi, a Venezia. Nel 2000 realizza il design della stazione della metropolitana di Napoli, piazza Cavour. Fra le sue ultime opere va ricordato il restauro di Palazzo Branciforte, a Palermo, dell'aeroporto San Francesco di Perugia e dell'Istituto italiano di cultura a Tokyo. Aulenti progetta anche la nuova aerostazione dello scalo San Francesco di Assisi, che sarà inaugurata il prossimo 10 novembre.

Molti i premi e i riconoscimenti alla donna considerata uno dei più grandi architetti e designer del nostro tempo. Tra gli altri la Legion d'Honneur della Repubblica francese, il premio speciale per la Cultura della Repubblica Italiana e il titolo di Commandeur dans l'Ordre des Artes et des Lettres. E' stata anche presidente dell'Accademia di Belle Arti di Brera.

I messaggi di cordoglio. Tantissimi i messaggi di cordoglio, sia dal mondo della cultura che da quello politico. Il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha appreso con commozione la triste notizia della scomparsa di Gae Aulenti, "protagonista di primo piano della storia dell'architettura contemporanea, altamente apprezzata in tutto il mondo per il suo talento creativo e, in particolare, per  la  straordinaria capacità di recuperare i valori culturali del patrimonio storico e dell'ambiente urbano". "E' con grande rammarico che ho appreso la notizia della scomparsa di Gae Aulenti - dice il presidente del Senato Renato Schifani - Progettista e architetto di fama internazionale, con la sua visionaria creatività è diventata una tra i più importanti e significativi esponenti dell'architettura moderna. Le realizzazioni delle sue opere architettoniche, da Parigi a Barcellona, l'hanno consacrata come il testimone dello stile italiano nel mondo".  Il sindaco di Milano, Giuliano Pisapia, ha detto: "E' una giornata triste per Milano...  Una grande donna e una grande architetta che tutto il mondo, dalla Francia al Giappone, ci ha invidiato". "Scompare Gae Aulenti, grande donna della cultura italiana. Non dimenticheremo mai la sua lezione di architettura connessa con l'ambiente urbano", scrive su Twitter Roberto Formigoni, presidente della Regione Lombardia. La Triennale di Milano dedicherà un evento all'architetto scomparso. "Avevamo già intenzione di fare qualcosa contestualmente all'apertura - ha spiegato il presidente della Triennale Claudio De Albertis -. Doveva essere una festa, sarà un ricordo".

1 novembre 2012