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Capri come New York e Parigi

Una casa che affaccia sui Faraglioni o sul Golfo può avere lo stesso costo di un appartamento nella Fifth Avenue al centro di Manhattan o agli Champs Elysees nella capitale francese. È quanto emerge da una ricerca sul mercato immobiliare in Campania e relativa al primo semestre del 2008, che è stata presentata con il semestrale "Quotazioni immobiliari", iniziativa editoriale nata dalla collaborazione tra il centro studi "Il mattone" e la Federazione italiana agenti immobiliari professioniali (Fiaip). Secondo la ricerca, il costo delle abitazioni, a Capri, varia da 5.500 euro al metro quadro delle zone periferiche fino a raggiungere 12.500 euro se si vuole acquistare casa in centro. Rivela la ricerca che un proprietario non residente a Capri, in media, tende a conservare l'immobile per 30 anni. Un caprese anche di più. Ecco spiegato allora come mai il mercato resti indifferente agli andamenti ciclici del settore: l'offerta è bassa, ma la domanda no. Ed è questo che fa lievitare i prezzi delle case. A Capri la crescita dei prezzi delle case è stata stimata di oltre il 30 per cento in più in due anni. L’isola Azzurra è al quinto posto nella top ten delle località turistiche per il prezzo a metro quadrato: la precedono Cortina d’Ampezzo, Santa Margherita Ligure, Porto Cervo, Forte dei Marmi. Capri ha il primato assoluto della crescita dei prezzi per le seconde case. Seguno Amalfi (più 10%), Anacapri (più 8%), Positano (più 5,5%), Ischia (più 5%), Sorrento (più 2,3%). Nel resto della regione invece il mercato immobiliare rallenta. A Napoli, tra la fine del 2007 e i primi mesi del 2008, è stato registrata una diminuzione del 16,2% nel numero delle compravendite rispetto al periodo precedente. In provincia il calo è stato del 12,2%. La provincia nord-ovest di Napoli ha registrato una diminuzione delle transazioni del 20% rispetto all’anno precedente. Restano costanti però i prezzi delle case (tra i 1.200 e i 2.200 euro per metro quadro). A nord-est del capoluogo campano, invece, è stato individuato un calo non solo nelle compravendite (-15%), ma anche una riduzione dei prezzi del 5-10%.