Arte

Il Secolo del Jazz. Arte, cinema, musica e fotografia da Picasso a Basquiat

Rovereto - Mart
Dal 15 novembre 2008 al 15 febbraio 2009

L'esposizione è organizzata intorno a una timeline che si sviluppa nel corso degli anni presentando puntualmente dischi, partiture e documenti storici significativi che saranno il filo rosso della mostra.

Jeff Wall - After Invisible Man by Ralph Ellison, The Prologue, 1999-2000. Transparency in lightbox, 174 x 250,5 cm. Courtesy the artist

Art Kane - Harlem 1958, 1958, Fotografia in bianco e nero, 75 x 100 cm. Courtesy Snap Galleries, UK e Art Kane Archive NYC

Ornette Coleman - Ornette Coleman - The Empty Foxhole, 1967. Blue Note 84246. Copertina disco, Collezione privata

Ignoto - I Like Jazz!, Columbia LP JZ1. Copertina disco, Collezione privata


James Rosenquist - Big Bo, 1966. Olio su tela, 233,7 x 168,8 cm. Collezione MAMAC, Nizza. VAGA - photo Muriel Anssens

A.R. Penck - Piano Solo, 1985. Litografia, 31,4 x 32 cm Galerie Michael Werner Colonia & New York

Jackson Pollock - Sentieri ondulati, 1947. Olio su tela, 114 x 86 cm. Roma, Galleria Nazionale d'Arte Moderna e Contemporanea

Winold Reiss - Interpretation of Harlem Jazz, 1925 ca. Inchiostro su carta, 50,8 x 38,1 cm. Collezione Henry S. Field, Santa Fe ©W.Tjark Reiss, 411 Roxbury R.D. Hudson NY 12534


Keith Haring - Senza titolo, 1983. Collezione Guillhem Nave

Joseph Delaney - Mahalia Jackson - Gracious Lord Hold my Hand, 1980 ca. Olio e tecnica mista su tela, 127 x 101,6 cm. Chicago, Courtesy of Aaron Galleries

Carl Van Vechten - Portrait of Billie Holiday, 23 Mar. 1949. Stampa alla gelatina d' argento, 33,2 x 23 cm. The Library of Congress, Washington D. C.

Thomas Hart Benton- Portrait of a musician, 1949 Dono anonimo, Museum of Art and Archaeology, University of Missouri - Columbia

E si amplia dedicando ai principali protagonisti delle arti visive specifiche sezioni storiche che ripercorrono le più importanti tappe dello sviluppo della musica jazz. Dalle opere dei grandi artisti del ‘900 come Henri Matisse, Jackson Pollock, Mondrian o Jean-Michel Basquiat, alle creazioni artistiche degli autori della Harlem Renaissance come Winold Reiss, Palmer Hayden e Archibald Motley, Jr., passando per i lavori del periodo della Free Revolution, come The Block II di Romare Bearden, fino a testimonianze documentarie eccezionali come i Soundies, gli antenati dei videoclip girati tra gli anni Trenta e Quaranta.

Ricche sezioni saranno dedicate alla fotografia, presentando grandi maestri come Carl van Vechten, Herman Leonard, William Claxton, Lee Friedlander, Giuseppe Pino, Roberto Masotti e Guy Le Querrec. La grafica e l'illustrazione avranno una presenza significativa nella mostra: un'occasione eccezionale per vedere alcuni artworks originali di album fondamentali nella musica del ‘900 e in particolare una sezione dedicata alla nascita della copertina del disco. La mostra documenta infine, con un occhio di riguardo, il sodalizio tra il jazz e il cinema: quello d'animazione, ma anche quello sperimentale, rappresentato da una selezione di capolavori di Norman McLaren, Charles e Ray Eames e da altri grandi protagonisti della cinematografia dedicata al jazz.

L'esposizione è co-prodotta dal Mart con il Museé du quai Branly di Parigi e il Centro de Cultura contemporànea de Barcelona. E' a cura di Daniel Soutif, con la direzione scientifica di Gabriella Belli e con i preziosi contributi di Heléne Cerutti per il quai Branly e di Josep Ramoneda, presidente del CCCB.
Come è tradizione dei grandi eventi espositivi autunnali del museo, anche questa mostra vuole aprire un approfondito dibattito critico su uno degli intrecci epocali più curiosi e interessanti del XX secolo: il jazz non fu infatti solo uno straordinario genere musicale, che rivoluzionò i canoni tradizionali della musica, ma rappresentò anche un nuovo modo d'essere della società del ‘900 e un fenomeno che influenzò profondamente la storia artistica del secolo scorso.

L'esposizione si articola in diverse sezioni a tema, che raccontano l'incontro del jazz con la pittura, la fotografia, il cinema, la grafica, il fumetto: un incontro incredibilmente fecondo e in alcuni casi di un'intensità reciproca del tutto inedita per un fenomeno musicale.

A cura di Daniel Soutif, Gabriella Belli, Joseph Ramoneda. L'esposizione è co-prodotta dal Mart con il Museé du quai Branly di Parigi e il Centro de Cultura contemporànea de Barcelona.