Arte

Torino World Design Capital

Flexibility. Design in a fast-changing society

Torino - Ex-Carceri, Le Nuove
Dal 28 giugno al 12 ottobre 2008

La mostra Flexibility –  uno degli eventi principali del calendario di Torino 2008 World Design Capital - indaga il legame tra flessibilità e design. Alla mostra, curata dall'eclettica Guta Moura Guedes, uno dei fondatori dell'associazione culturale Experimenta di Lisbona, hanno collaborato 9 designer di livello internazionale, che saranno presenti all'incontro: Masamichi Udagawa & Sigi Moeslinger (Studio Antenna Design), Bertjan Pot, Clemens Weisshaar e Reed Kram, Ana Mir e Emili Padrós (Emiliana Design Studio), Fernando Brízio, Giulio Iacchetti, Matali Crasset, Patricia Urquiola, Ross Lovegrove. Sede della mostra: le suggestive Ex-Carceri “Le Nuove” di Torino, al centro di un'area recentemente interessata da grandi trasformazioni e che per la prima volta vengono allestite per una mostra. “Le Nuove” testimoniano oggi concretamente quel concetto di Flessibilità che costituisce il collante dell'esposizione e dell'intero anno che vede Torino prima capitale mondiale del design.

Dedali di strade, agglomerati di edifici, labirinti relazionali. Nel 2050 oltre il 90% della popolazione mondiale vivrà nelle città, luoghi che già oggi si caratterizzano per una crescente complessità. Il panorama urbano è un sistema di fitte interconnessioni fra oggetti materiali e immateriali prodotti dall'uomo. Uno spazio spesso caotico, che condiziona, imbriglia e talvolta paralizza i movimenti, riducendo sensibilmente gli spazi di manovra dell'individuo. Troppo spesso infatti le strutture e i prodotti progettati e utilizzati quotidianamente si caratterizzano per rigidità e scarsa adattabilità.
In questo scenario, la flessibilità diventa esigenza e risposta allo stesso tempo.
Flessibilità come esigenza di rompere gli schemi, di uscire dai tracciati obbligati, di prendere le distanze da soluzioni preconfezionate.
Flessibilità come risposta: attitudine che consente all'individuo di reagire a un contesto che cambia a un ritmo sempre più rapido e produce risultati inattesi, talvolta di impatto dirompente.
La mostra “Flexibility - design in a fast-changing society” si interroga sui legami tra flessibilità e design, dove per flessibilità si intende la facilità con cui un sistema o un suo componente si può modificare e adattare all'uso in applicazioni o ambienti diversi da quelli per cui è stato appositamente progettato.
Un percorso narrativo ed esperienziale esplora i molteplici modi di progettare il mondo e la società a partire da un concetto di adattatività, nell'ottica di trasformare gli ambienti cittadini e urbani in luoghi più duttili, spazi durevoli, ma anche accoglienti e modificabili.
Alle “Ex-Carceri, Le Nuove” la mostra si snoda lungo i corridoi intervallati dalle celle di prigionia disegnando un percorso in tre tappe, scandito dai risultati della ricerca musicale di tre sound designers. L'effetto è stridente e di impatto: l'apologia della flessibilità e la costrizione del luogo dialogano, dando vita a un singolare ossimoro concettuale.
Nello spazio circolare del panopticum, da cui si diramano i bracci di detenzione, la mostra introduce il visitatore ai molteplici significati oggi attribuiti al concetto di flessibilità. A seguire, nel braccio maschile, sono proposti esempi di oggetti e soluzioni di design efficaci in termini di adattabilità e versatilità e applicabili all'interno delle nostre case, negli ambienti di lavoro, nello città. A chiosa, il percorso espositivo si conclude nel braccio femminile mettendo in scena dieci installazioni create appositamente da altrettanti designer emergenti nel panorama internazionale.
Un tragitto articolato per proporre e sostenere la flessibilità come approccio progettuale, nonché come processo da imparare ed esercitare per sfruttare opportunità imprevedibili e affinare la capacità di adattamento, e quindi di sopravvivenza, dell'individuo.

Guta Moura Guedes
23 luglio 1965, Torres Vedras, Portogallo
Co-fondatrice - e dal 2000 presidente - dell'associazione culturale no profit "Experimenta - Associação para a Promoção do Design e Cultura de Projecto", creata a Lisbona nel 1998. Dal 1999, si occupa, in qualità di co-ideatrice e direttrice, della direzione e della programmazione dell'ExperimentaDesign - Bienal de Lisboa. È inoltre responsabile o co-responsabile, per quanto riguarda gli aspetti espositivi, di tutti i progetti promossi dall'associazione, fin dalla sua creazione, oltre che della gestione delle relazioni istituzionali e internazionali dell'associazione, della comunicazione e dello sviluppo strategico.
Dal settembre 2006 lavora due giorni alla settimana a Porto come consulente del direttore generale della Fundação Casa da Música negli ambiti della comunicazione, del marketing, del design e dello sviluppo.
È membro del comitato scientifico di "Torino 2008 World Design Capital" e si è recata regolarmente in questa città per contribuire a porre le basi della prima capitale mondiale del design. Fa parte dell'International Think Tank che cura la manifestazione scozzese "Six Cities Design Festival", la cui prima edizione si è tenuta in Scozia nel 2007, e del comitato editoriale dell'"Utrecht Manifest Design 2007", in Olanda.
È curatrice responsabile del premio di design Massimo Dutti, la cui prima edizione si è tenuta nel 2007, volto alla promozione e alla valorizzazione dell'Equipment Design portoghese. È una dei dieci curatori internazionali dell'ultimo [controllare se ne sono usciti di più recenti] volume edito da Phaidon Press sul design industriale contemporaneo, & Fork, pubblicato nell'aprile 2007.
Nel 2006 ha insegnato alla Escola Superior de Arte e Design das Caldas da Rainha e si è occupata di una delle unità didattiche per quanto riguarda l'insegnamento di Cultural Management.
Nel novembre 2004 è stata nominata dal governo portoghese amministratrice della Fundação Centro Cultural de Belém e ha occupato tale carica fino al 30 ottobre 2005. Tra il 2002 e il 2005 ha fatto parte del comitato direttivo del Francisco Capelo Industrial Design and Fashion Collection, il cui patrimonio costituisce oggi il Museu do Design. È stata membro del comitato consultivo per la commemorazione del trentennale del 25 de Abril (la rivoluzione portoghese), creato nel 2004, e uno dei promotori del Compromisso Portugal.
Dal settembre 2004 al settembre 2005 ha partecipato al programma televisivo Encontro Marcado curando le interviste agli ospiti su argomenti riguardanti esclusivamente la cultura portoghese contemporanea. È stata co-autrice del programma televisivo EXDMagazine relativamente al design e alla cultura contemporanea. (2001), e co-autrice del progetto di riqualificazione in occasione della 72a Fiera del libro di Lisbona (Lisbona, 2002).
Ha dato avvio alla sua carriera nell'Equipment Design nel 1992, in qualità di co-fondatrice, insieme a Rui Morgado, dell'atelier Elementos Combinados. Da allora, ha progettato, pubblicato e commercializzato svariate collezioni di mobili, creando fin dal 1997 numerosi progetti concernenti l'interdisciplinarità del design e i suoi rapporti con altri ambiti della creatività, vale a dire la musica e la scrittura, con la partecipazione a mostre, individuali o collettive.
Organizza e cura progetti di mostre nell'ambito del design, lavorando inoltre come consulente e relatrice in occasione di dibattiti e conferenze sul design e lo sviluppo strategico, sia in Portogallo sia all'estero. Scrive di design, cultura e comunicazione per riviste portoghesi e internazionali.
Dal 1990 al 1993, è stata direttore Marketing e Comunicazione del locale notturno Sociedade Anónima, in grado di accogliere un pubblico di 3000 persone,  per il quale ha ideato e organizzato una programmazione culturale permanente. Ha portato a compimento il quarto anno di pianoforte al Conservatorio, si è iscritta al primo anno di Biologia all'Universidade dos Açores, ha seguito un corso di programmazione Cobol 74 e si è laureata in Hotel Management all'Universidade Internacional de Lisboa, nel 1987. In seguito, ha frequentato il primo anno di Design Architecture presso l'Universidade Técnica de Lisboa, interrompendo gli studi al secondo anno per fondare, nel 1988, l'associazione Experimenta.
Nel 2004 ha ricevuto la Medaglia per meriti culturali assegnata dal Comune di Torres Vedras e nel marzo 2005 ha ottenuto dal governo francese il riconoscimento dell'"Ordre de Chevalier des Arts e des Lettres" per la sua opera nel campo del design in tutto il mondo.


Designers
Antenna Design (Sigi Moeslinger & Masamichi Udagawa)
Bertjan Pot
Clemens Weisshaar & Reed Kram
Emiliana (Ana Mir & Emili Padrós)
Fernando Brízio
Giulio Iacchetti
Matali Crasset
Patricia Urquiola
Ross Lovegrove

Informazioni

Flexibility. Design in a fast-changing society


Luogo: Torino - Ex-Carceri, Le Nuove
Via Paolo Borsellino, 1 - 10138 Torino

Periodo: dal 28 giugno al 12 ottobre 2008

Orari: tutti i giorni 10.00 - 19.00. Ven 10.00 . 23.00. 29 giugno / 3 luglio - 10 / 12 luglio: apertura straordinaria 10.00 - 23.00

Ingresso: 7,00 Euro. Sconti: 5,00 Euro  ridotto (studenti universitari, over 65). Ingresso libero under 18, con Abbonamento Torino-Piemonte Musei 2008 e Torino+Piemonte Card. Ingresso libero mer 13.00-15.00

Piemonte Torino Design. Cultura del progetto e del prodotto industriale
Eco e Narciso. Cultura Materiale / Design
YOUPrison
Prodotti di Svolta
Trilogia dell'Automobile
Mario Cucinella Architects. Energia dell'architettura
Form Follows... Risk
Scoprire il Design. La collezione von Vegesack
Pop Design. Fuori luogo, fuori scala, fuori schema
MANUfatto. Artigianato. Comunità. Design
Flexibility. Design in a fast-changing society
Olivetti. Una bella società
L'Oro del Design Italiano. La Collezione del Compasso d'Oro