Arte

Fattori e il Naturalismo in Toscana

Firenze - Villa Bardini
Dal 19 marzo al 22 giugno 2008

Questa prima mostra del ciclo di celebrazioni che Firenze dedica a Giovanni Fattori è incentrata su un importante nucleo di opere di soggetto naturalistico, circa quaranta dipinti, per lo più di grandi dimensioni, alcuni dei quali mai presentati al pubblico.

Galleria d'immagini:

Giovanni Fattori (Livorno, 1825 - Firenze, 1908) - Buoi al pascolo nel bosco, olio su tela, cm 99 x 200

Luigi Gioli (San Frediano a Settimo - PI, 1854 - Firenze, 1947) - Cavalli in pastura, cm 23 x 46,5

Adolfo Tommasi (Livorno, 1858 - Torre del Lago, 1923) - Idillio, olio su tela, cm 65 x 101


Giovanni Fattori (Livorno, 1825 - Firenze, 1908) - Viale principe Amedeo

Giovanni Fattori (Livorno, 1825 - Firenze, 1908) - Soldati su strada di campagna, olio su tavola, cm 20,3 x 41,5

Giovanni Fattori (Livorno, 1825 - Firenze, 1908) - Contadina nel bosco

La straordinaria coerenza di Fattori, la sua fedeltà ai principi del realismo teorizzati da Gustave Courbet, la potenza innovativa della sua arte ne fecero, ancora da vivo, un punto di riferimento assoluto nel panorama figurativo di fine Ottocento e il tramite più naturale affinché l'eredità dei Macchiaioli si consegnasse al Novecento.

L'obiettivo della mostra è appunto di documentare l'influenza di Fattori sulla produzione dei pittori di seconda generazione macchiaiola, che intrattennero con lui rapporti di vicinanza artistica e di amicizia, riconoscendogli indirettamente il ruolo di caposcuola, benché non fossero suoi allievi in senso stretto.

Le opere di Fattori sono perciò messe a confronto con i dipinti di otto artisti della generazione successiva, esponenti di spicco di quel Naturalismo che nei primi anni del Novecento ebbero tale  successo da eclissare quello dei Macchiaioli.

Si tratta dei cugini Adolfo e Angelo Tommasi, Raffaello Sorbi, Eugenio Cecconi, Guglielmo Micheli, Ruggero Panerai, Francesco Gioli, Niccolò Cannicci, Egisto Ferroni, questi ultimi i tre maggiori esponenti del naturalismo toscano, la corrente che pur affondando le  radici nella macchia, tendeva ad applicarsi ai temi della vita sociale e del lavoro dei campi, già riabilitati dal realismo di metà Ottocento.

Per facilitare lettura e accostamenti la mostra è divisa in quattro sezioni in base ai temi più frequentati da Fattori e dai suoi epigoni naturalisti: Pittura dei campi, Naturalismo cortese, La Maremma, La veduta urbana.

Informazioni

Fattori e il Naturalismo in Toscana


Luogo: Firenze - Villa Bardini

Periodo: dal 19 marzo al 22 giugno 2008

Catalogo: Polistampa

A cura di: Francesca Dini