Arte

La città cantante. Teatro musicale a Napoli nel Settecento

Napoli - Palazzo Reale
Dal 3 luglio al 4 agosto 2009

« Cours, vol à Naples
ècouter les chefs-d'oeuvres de Leo, de Durante, de Jommelli, de Pergolése!
..Si tes yeux s'emplissent de larmes, si tu sens ton coeur palpiter,
si des tressaillement t'agitent, si l'oppression te suffoque dans tes transports,
prends ton Metastase et travaille,
son génie échauffera le tien….»
(J. J. Rousseau)

Dopo la prima mostra presso il Suor Orsola Benincasa di Napoli (dicembre 2008-gennaio 2009), dedicata al tema del Sacro a Napoli nel Settecento, prosegue La Città Cantante, un progetto che nasce con l'obiettivo di far scoprire al vasto pubblico italiano e internazionale la cultura musicale del Settecento napoletano, i momenti più significativi della storia musicale del secolo dei lumi, quando il binomio Napoli / Musica era indissolubile. La seconda tappa ha per tema il Teatro musicale a Napoli nel Settecento.
La mostra ha l'intento di voler illustrare diverse forme teatrali dell'epoca: l'opera seria, quella buffa, le serenate, gli apparati per le feste borboniche, nonché pregiati esemplari di strumenti musicali.
Il percorso espositivo è strutturato in modo tale che, come entrando in un teatro, il pubblico attraversa le testimonianze del genere teatrale più riconosciuto in Europa nel diciottesimo secolo: lo spettacolo musicale.





L'allestimento della mostra si snoda per scene: la prima scena illustra, attraverso la cartografia storica, gli spazi teatrali e il percorso si articola servendosi di fonti sia visive che sonore; la seconda scena mostra bozzetti e disegni, di cui alcuni inediti, tra cui quelli di Giuseppe Galli Bibiena e Vincenzo Re, custoditi presso il Fondo Pagliara, che presentano scenografie teatrali, macchine per fuochi d'artificio, scene di esercizi ginnici eseguiti nei teatri, feste da ballo …; la terza scena espone partiture e libretti sul tema di Partenope e sugli avvenimenti più significativi legati alla storia del teatro San Carlo, come l'incendio, insieme a soggetti derivati da opere musicali, ad esempio L'osteria di Marechiaro ispirata all'omonima opera di Paisiello su libretto del Cerlone; la quarta scena esibisce partiture, boîte a musique, ceramiche con raffigurazioni musicali, giochi di società, strumenti musicali e rievoca la suggestione delle Accademie musicali napoletane, qui riproposte con performance teatrali dal vivo.
Alla fine del percorso di mostra un epilogo quasi drammaturgico: un'installazione audiovisuale realizzata dalla Capware che ripropone particolari di documenti storici e squarci della permanenza del passato nella contemporaneità sonorizzati da musiche, suoni e voci di viaggiatori di ieri e di oggi.

La Città Cantante è stata realizzata grazie al finanziamento della regione Campania - Assessorato ai Beni Culturali e Assessorato al Turismo ed è organizzata e gestita da Scabec - società campana per i Beni Culturali.
Il logo del progetto è stato creato appositamente da Ernesto Tatafiore.
Il progetto de La Città Cantante non si limita alle esposizioni, ma offre al pubblico anche Musica dal vivo a sottolineare ulteriormente l'importanza dell'innovazione che la scuola napoletana apportò nel secolo dei Lumi.

MUSICA DAL VIVO
ACCADEMIE VOCALI E STRUMENTALI
sul palcoscenico della Mostra
a cura di SCATOLA SONORA - Musicisti Associati

LUGLIO
giovedì 2 / domenica 5 / giovedì 9 / domenica 12
giovedì 16 / domenica 19 / giovedì 23 / domenica 26
ore 16.00 / 17.00 / 18.00
L'ensemble LABIRINTO (strumentisti e cantanti specializzati nell'esecuzione della musica barocca) presenta sul palcoscenico della mostra alcune delle pagine più belle del repertorio operistico e strumentale del ‘700 napoletano, con uno speciale omaggio al mito di Partenope in musica. [musiche di L. Vinci, G. B. Pergolesi, G. F. Händel, D. Scarlatti, E. Barbella]

Informazioni

La città cantante. Teatro musicale a Napoli nel Settecento


Luogo: Napoli - Palazzo Reale

Periodo: dal 3 luglio al 4 agosto 2009

Orari: ore 9-19, chiuso mercoledì

Ingresso: 3 Euro; biglietto integrato con “Archeologia che ritorna” e Appartamenti 6 Euro

A cura di: Pasquale Scialò

Info: visite guidate in italiano a pagamento su prenotazione numero verde artecard 800 600 601; da cellulari 06 39967650; orario lunedì-domenica 9-20