Arte

La città disegnata dagli architetti. Committente e architetto: direttive e libertà progettuale. 1730-1731: Filippo Juvarra progetta i Regi archivi di corte

Torino - Archivio di Stato
Dal 4 giugno al 5 luglio 2008

Oltre alla visita alle strutture di un edificio pubblico di età barocca, la mostra presenterà i due diversi progetti juvarriani (1730 e 1731), la documentazione relativa agli appalti (i capitolari tecnici, le adesioni degli appaltatori, le contabilità), due grandi modelli tridimensionali, la documentazione fotografica dei recenti restauri e i documenti sul contesto storico-politico (le grandi riforme dello Stato, gli ambiziosi obiettivi di politica interna ed estera, le istruzioni degli archivisti) che spiegano le finalità che l'edificio deve soddisfare, anche per la sua adiacenza con il palazzo delle Regie Segreterie di Stato e, attraverso questo, con lo stesso Palazzo Reale.
Dopo un cenno ad alcuni eventi storici che hanno coinvolto il palazzo, come l'invasione dei patrioti giacobini nel 1799 e l'incendio del vicino Teatro Regio nel 1936, si affronteranno le delicate questioni connesse ai recenti lavori di restauro e adeguamento alle moderne tecnologie.
La mostra intende offrire al pubblico una riflessione sui problemi di metodo che un architetto deve affrontare per conciliare i desideri della committenza, i vincoli oggettivi (preesistenze, tecnologie disponibili, qualità delle maestranze, limiti di bilancio) e la propria creatività professionale. La relazione tra committenza, architetto, imprenditori e maestranze risulta dinamica e aperta a soluzioni tali da conciliare sempre meglio esigenze che in parte almeno paiono all'inizio contraddittorie.

Informazioni

La città disegnata dagli architetti. Committente e architetto: direttive e libertà progettuale. 1730-1731: Filippo Juvarra progetta i Regi archivi di corte


Luogo: Torino - Archivio di Stato
P.zza Castello, 209 - Torino

Periodo: dal 4 giugno al 5 luglio 2008

Orari: da lunedì a venerdì: 10.00 - 18.00; sabato: 10.00 - 19.00; domenica: 15.00 - 19.00

Ingresso: gratuito

A cura di: Marco Carassi