Arte

La biografia di Alberto Burri
Le opere di Alberto Burri
Burri. Opere 1949-1994. La misura dell'equilibrio

Burri. Opere 1949-1994. La misura dell'equilibrio

Mamiano di Traversetolo (Pr) - Fondazione Magnani Rocca
Dall'8 settembre al 2 dicembre 2007

La presenza nella collezione permanente della Fondazione Magnani Rocca di due opere di Alberto Burri (Città di Castello 1915 - Nizza 1995) costituisce lo spunto per l'organizzazione, dall'8 settembre al 2 dicembre 2007, di un'iniziativa espositiva che renda omaggio a Burri attraverso una mostra antologica dal titolo "BURRI opere 1949-1994. La misura dell'equilibrio", organizzata in collaborazione con la Fondazione Palazzo Albizzini "Collezione Burri" di Città di Castello.

Cellotex, 1984

Alberto Burri
Cellotex, 1984

Combustione (con dedica a Luigi Magnani), 1961

Alberto Burri
Combustione (con dedica a Luigi Magnani), 1961

E' noto che una sera di aprile del 1960 il pensiero di Luigi Magnani ondeggiava tra la soddisfazione per l'acquisto di un Sacco di Burri del 1954 e il timore di "scandalizzare" Giorgio Morandi che sarebbe venuto in visita a Mamiano il giorno successivo, e quasi arrivò a pensare di toglierlo dal muro per nasconderlo al pittore; alla fine il Sacco rimase dove si trovava, e Morandi, di fronte all'opera, si complimentò con Magnani, evidenziando con grande sensibilità e senso critico una caratteristica che non era ancora tra quelle più riconosciute all'opera di questo grande maestro, il massimo rigore progettuale e spaziale.
A conferma di tale rapporto di stima reciproca si affianca al Sacco del 1954 una piccola splendida Combustione donata da Burri a Magnani nel 1961.

Cretto G 3, 1975

Alberto Burri
Cretto G 3, 1975

Grande ferro, 1961

Alberto Burri
Grande ferro, 1961

La mostra si snoda attraverso le sale espositive della Fondazione Magnani Rocca con un percorso emblematico di tutta l'articolata vicenda artistica di Burri.

Le opere presenti sono esemplari scelti nell'osservanza del principio più volte ribadito da Burri stesso, secondo cui "il mio primo quadro è uguale all'ultimo"; le opere trovano collocazione nello spazio secondo un allestimento in relazione ad esso, altro principio caro al Maestro.

Nero e Oro, 1993

Alberto Burri
Nero e Oro, 1993

L'arco cronologico copre tutta l'attività di Burri coi primi esperimenti dell'artista sulla materia, le mescolanze di colore a olio e sabbia o pietra pomice o altri frammenti di minerali, tese a creare una miscela densa e spessa, che si raggruma sulla tela e rifiuta l'appiattimento sul supporto. Anche quest'ultimo, d'altra parte, diventa presto oggetto di un'ulteriore innovativa ricerca che darà origine alle serie celebri dei Gobbi, opere in cui strutture metalliche (o, come nell'unico caso del primo "Gobbo" del 1950, con un ramo d'albero) premono dal retro sul tessuto della tela dando luogo a estroflessioni, prominenze, deformazioni.

Bianco, 1949

Alberto Burri
Bianco, 1949

Da supporto neutro e vincolante, la tela diviene in tal modo un elemento attivo, sinergicamente partecipe del processo creativo.
E' a partire dagli inizi degli anni cinquanta che Burri comincia a realizzare i Sacchi, presentati in numerose mostre, personali e collettive, in Europa e in America, cui fanno seguito, negli ambiti di sperimentazione del Maestro, i Legni, le Combustioni, i Ferri. Nel decennio successivo le Plastiche diventano i materiali protagonisti delle sue opere.
Dalla fine degli anni sessanta l'artista crea i Cretti, ottenuti con un impasto di caolino e vinavil e, a partire dalla metà degli anni settanta, i Cellotex, pannelli di compressi lignei per uso industriale, variamente sfogliati e dipinti. In mostra, fra laltro, 'è presente l'importante Grande nero cellotex M 12 del 1975, appartenente alle collezioni del CSAC dell'Università degli Studi di Parma.

Rosso Plastica, 1962

Alberto Burri
Rosso Plastica, 1962

Catrame, 1949

Alberto Burri
Catrame, 1949

Cellotex P6,1984

Alberto Burri
Cellotex P6,1984

Nel 1981 Burri dona una ricca selezione di opere che verranno collocate nel palazzo Albizzini di Città di Castello, sede della Fondazione da lui voluta e attualmente presieduta da Maurizio Calvesi.

La mostra, a cura di Bruno Corà e coordinata da Chiara Sarteanesi, mette in risalto, accanto alle opere di grande formato, altri aspetti particolari della produzione di Burri, come libri d'artista in edizione limitata e opere di piccolo formato, che rispecchiano mirabilmente gli aspetti dell'arte del Maestro nell'equilibrio delle composizioni e della materia cromatica.

Informazioni

Burri. Opere 1949-1994. La misura dell'equilibrio


Luogo: Mamiano di Traversetolo (Pr) - Fondazione Magnani Rocca
Via Fondazione Magnani Rocca, 4 - Mamiano di Traversetolo (Pr)

Periodo: dall'8 settembre al 2 dicembre 2007

Orari: dal martedì alla domenica orario continuato 10-18 (la biglietteria chiude alle 17). Lunedì chiuso

A cura di: Bruno Corà e coordinata da Chiara Sarteanesi

Allestimento a cura di: Tiziano Sarteanesi

Catalogo: edito da Silvana editoriale a cura di Chiara Sarteanesi e Simona Tosini Pizzetti con la collaborazione di Stefano Roffi

Info: tel. 0521 848327 / 848148 - fax 0521 848337