Designer in cerca d'autore 1a Edizione




Parete attrezzata
di Graziella Simeone


Presentare ad un concorso il disegno del mobile su riportato , forse è un azzardo bello e buono . ogni volta che rileggo le richieste da eseguire penso che esso non rispecchi in toto , ma poi ci ripenso e vedo che in fondo tutto dipende dall'interpretazione che se ne vuole dare. Infatti dal mio punto di vista ,esso potrebbe essere sicuramente una delle possibili risposte alle richieste del bando, soprattutto rispetto ai punti :

2)Funzionalità e Fattibilità;

3) Potenzialità di Commercializzazione.

Funzionale alla carenza di spazi degli appartamenti moderni.

È così che nasce il disegno del mobile , risposta unica ad un insieme di richieste come la necessità di avere una parete attrezzata su due lati ,di cui un lato è l'ingresso (è richiesto un attaccapanni, libreria )l'altro è una sala da pranzo (è richiesta una vetrina per argenteria e cristalleria, cassettoni deposito ). Realizzato interamente in legno di ciliegio, con la sola presenza di due antine di vetro.

Il mobile è costituito fondamentalmente da due corpi chiusi uno posto superiormente e collegato al soffitto ,l'altro posto inferiormente e poggiato a terra. I due corpi sono collegati da elementi verticali, aste separate, per consentire alla luce che filtra tra loro di alleggerirne il peso.

Fattibilità , rientra anche in questa voce poiché è stato realizzato senza problemi da semplici artigiani in un tempo relativamente breve, non comportando problemi realizzativi.

Per quanto riguarda la Potenzialità di Commercializzazione ritengo che un mobile del genere ha sicuramente un suo mercato di riferimento.

Probabilmente non è questo che vi interessava sapere nella relazione ed avrete sicuramente ragione, ma un mio docente anni fa mi disse , poiché mi affannavo a spiegare i miei disegni ,che un buon progetto deve parlare da solo, se i disegni e le foto inviate non sono riusciti a convincervi, non credo che le mie parole potranno cambiare la vostra opinione.