Design

Lo stile Pininfarina per la Torcia Olimpica di Torino 2006

Presentata ufficialmente il 20 gennaio 2005 a Milano
Pininfarina ne curerà anche la produzione in 12000 esemplari

Porta la firma di Pininfarina la Torcia dei Giochi Olimpici Invernali di Torino 2006, presentata ufficialmente il 20 gennaio 2005 a Palazzo Marino, Milano. L’accordo di partnership con Toroc prevede, infatti, che Pininfarina, in qualità di "Fornitore ufficiale", sia responsabile dello stile e dell’ingegnerizzazione della Torcia e che si occupi in seguito di produrre e fornire a Torino 2006, entro dicembre 2005, 12.000 esemplari numerati.



"Per Pininfarina è un onore essere partner dei Giochi olimpici e sostenere un progetto in cui crede tutto il Paese - ha detto l’Amministratore Delegato Andrea Pininfarina. - La collaborazione con Torino 2006 ci permette di far parte di una squadra e di costruire insieme i Giochi. Siamo certi che la Torcia sviluppata dalla nostra controllata Pininfarina Extra, guidata da mio fratello Paolo, si distinguerà dalle precedenti per completezza artistica e di progettazione ed esprimerà il primato del design italiano nel mondo e, nello stesso tempo, i valori universali promossi dal Movimento Olimpico".

Il concetto stilistico alla base del disegno è una reinterpretazione moderna della fiaccola tradizionale in legno in cui è il metallo a prendere idealmente fuoco e a bruciare. La fiamma, quindi, avvolge il corpo della Torcia piuttosto che uscire da un foro sulla sommità, come accadeva nelle edizioni passate. Per sviluppare questo concetto è stata creata una forma dinamica ed innovativa ed è stato messo a punto un sistema combustore inedito ed esclusivo che garantisce al contempo la stabilità della fiamma, la resistenza allo spegnimento e la visibilità.

La Torcia olimpica progettata da Pininfarina è uno strumento tecnologicamente avanzato ed è stata studiata per rispondere ad alcuni requisiti tecnici fondamentali: non si può, infatti, riaccendere, non deve spegnersi neppure in condizioni climatiche avverse come pioggia, neve e vento fino a 120 km/h, il fuoco che sprigiona deve avere un’altezza costante e controllata e un’autonomia di 15 minuti. Inoltre, la Torcia, che è alta 765 mm, ha un diametro di 108 mm e pesa 1,850 kg, deve funzionare sia al livello del mare che a 5000 metri di quota. Infine, per consentirne la visibilità in TV in ore diurne e notturne, la fiamma generata dalla combustione deve essere di colore giallo-arancione, mentre il fumo deve essere atossico e inodore. Per ottimizzare funzionalità e prestazioni della Torcia nelle condizioni ambientali più diverse il team di progettazione Pininfarina, composto da 25 persone provenienti da tutti i settori di attività del Gruppo, ha eseguito un ampio programma di test.

Per quanto riguarda i materiali utilizzati, il guscio esterno è realizzato in alluminio, l’equipaggiamento interno in acciaio, rame e tecnopolimeri, mentre la finitura superficiale prevede una goffratura che favorisce la presa della Torcia e una verniciatura speciale resistente alle alte temperature. Ad alimentare la Torcia è una miscela di idrocarburi (propilene-butano) contenuta in una bomboletta in alluminio standard per spray. Il sistema combustore interno è composto da una doppia camera di combustione che conferisce stabilità alla fiamma. Per garantire l’invariabilità della fiamma nelle diverse condizioni di temperatura e pressione è stato invece previsto un sistema vaporizzatore interno con regolatore di pressione del flusso di gas. Una piastra composita, in cui è integrato il sistema di fissaggio dei gusci, isola termicamente la camera di combustione, la camera del combustibile e l’impugnatura.
Sia per il design che per la produzione, Pininfarina è stata affiancata dalla direzione Comunicazione e Immagine di Toroc: la Torcia risulta quindi coerente con il posizionamento e con la vision di Torino 2006 e compatibile con i principali elementi di comunicazione dei XX Giochi Olimpici Invernali: il marchio, il concetto di passione, il format grafico.


La Torcia Olimpica di Torino 2006 progettata da Pininfarina
Richiama la fiaccola tradizionale in legno - la "teda" (dal latino taida), da cui tedoforo (colui che porta la fiaccola) - in cui, però, sarà il metallo a prendere idealmente fuoco e a bruciare. Questo è il concetto stilistico che sta alla base del disegno della Torcia Olimpica progettata da Pininfarina, Fornitore Ufficiale dei Giochi Olimpici di Torino 2006.
La fiamma, a differenza quindi delle torce delle passate edizioni, avvolgerà completamente il corpo della torcia senza uscire da un foro specifico. Per sviluppare questo concetto è stata creata una forma dinamica ed innovativa ed è stato messo a punto un sistema combustore inedito ed esclusivo che garantisce al contempo la stabilità della fiamma, la resistenza allo spegnimento e la visibilità.
La Torcia olimpica progettata da Pininfarina è uno strumento tecnologicamente avanzato ed è stata studiata per rispondere ad alcuni requisiti tecnici fondamentali: non si può, infatti, riaccendere, non deve spegnersi neppure in condizioni climatiche avverse come pioggia, neve e vento fino a 120 km/h, il fuoco che sprigiona deve avere un’altezza costante e controllata e un’autonomia di 15 minuti.

Inoltre, la Torcia, che è alta 765 mm, ha un diametro di 108 mm e pesa 1,850 kg, deve funzionare sia al livello del mare che a 5000 metri di quota. Infine, per consentirne la visibilità in TV in ore diurne e notturne, la fiamma generata dalla combustione deve essere di colore giallo-arancione, mentre il fumo deve essere atossico e inodore. Per ottimizzare funzionalità e prestazioni della Torcia nelle condizioni ambientali più diverse, il team di progettazione Pininfarina, composto da 25 persone provenienti da tutti i settori di attività del Gruppo, ha eseguito un ampio programma di test.

Per quanto riguarda i materiali utilizzati, il guscio esterno è realizzato in alluminio, l’equipaggiamento interno in acciaio, rame e tecnopolimeri, mentre la finitura superficiale prevede una goffratura che favorisce la presa della Torcia e una verniciatura speciale resistente alle alte temperature. Ad alimentare la Torcia è una miscela di idrocarburi (propilene-butano) contenuta in una bomboletta in alluminio standard per spray.

Il sistema combustore interno è composto da una doppia camera di combustione che conferisce stabilità alla fiamma. Per garantire l’invariabilità della fiamma nelle diverse condizioni di temperatura e pressione è stato invece previsto un sistema vaporizzatore interno con regolatore di pressione del flusso di gas. Una piastra composita, in cui è integrato il sistema di fissaggio dei gusci, isola termicamente la camera di combustione, la camera del combustibile e l’impugnatura.

Sia per il design che per la produzione, Pininfarina è stata affiancata dalla direzione Comunicazione e Immagine di Toroc: la Torcia risulta quindi coerente con il posizionamento e con la vision di Torino 2006 e compatibile con i principali elementi di comunicazione dei XX Giochi Olimpici Invernali: il marchio, il concetto di passione, il format grafico.

La Torcia sarà prodotta in 12.000 esemplari numerati.