Schmuck 2007. Gioielleria contemporanea
Padova - Oratorio di San Rocco
Dal 5 maggio all'1 luglio 2007
L'Assessorato alle Politiche Culturali del Comune di Padova è impegnato da anni
nel promuovere una serie di iniziative di spessore internazionale, mostre,
dibattiti e pubblicazioni, sull'oreficeria contemporanea.
La città quest'anno ospita la più importante manifestazione sul gioiello
contemporaneo, Schmuck 2007, una rassegna che si tiene annualmente, dal 1959,
nel mese di marzo a Monaco, organizzata dalla Camera del Commercio e
dell'Artigianato di Monaco e Alta Baviera in occasione della Fiera
Internazionale dell'Artigianato (IHM), e sostenuta dalla Fondazione Danner e
dal Ministero Bavarese per l'Economia, le Infrastrutture, i Trasporti e la
Tecnologia.
Karl Fritsch (Germania)
Dopo New York, dove nel 2006 il prestigioso Museum of Art and Design ha accolto
la precedente edizione di SCHMUCK, quest'anno la rassegna verrà quindi
presentata, per la prima volta in Italia, a Padova.
Questo evento di risonanza internazionale richiama galleristi, collezionisti,
curatori di mostre e musei, cultori e appassionati di oreficeria e offre
l'opportunità agli orafi provenienti da tutto il mondo di incontrarsi e porre a
confronto le proprie scelte stilistiche e tecniche.
Georg Dobler (Germania)
Gli artisti che partecipano all'esposizione hanno superato una selezione e sono
stati scelti, fra le oltre 400 domande pervenute a Monaco, da Ramón Puig Cuyàs,
docente di spicco della Escola Massana di Barcellona.
Gli artisti ammessi sono 57 e provengono da 20 diversi paesi: Robert Baines
(Australia), Matej Bezúch (Repubblica Slovacca), Alexander Blank (Germania), Florian
Buddeberg (Germania), Carla Castiajo (Portogallo), Attai Chen (Israele), Eun Mi
Chun (Corea del Sud - Germania), Pilar Cotter Nunez (Spagna), Saskia Detering
(Germania), Georg Dobler (Germania), Gemma Draper (Spagna), Diana Dudek
(Germania), Beate Eismann (Germania), Sibylle Falkenberg (Germania), Ulo Florack
(Germania), Christiane Förster (Germania), Donald Friedlich (U.S.A.), Karl Fritsch
(Germania), Mari Funaki (Australia), Simone Geißler (Germania), Gesine Hackenberg
(Olanda), Leonore Hinz (Germania), Piret Hirv (Estonia), Serena Holm (Svezia),
Mari Ishikawa (Giappone - Germania), Stephanie Jendis (Germania), Ike Jünger
(Germania), Julia Keyte (Gran Bretagna), Anya Kivarkis (U.S.A.), Erik Kuiper
(Olanda), Susanne Kunz (Germania), Teresa Lane (Australia), Felieke van der Leest
(Olanda), Wolfagang Lieglein (Germania), Judy McCaig (Spagna), Nanna Melland
(Norvegia), Teresa Milheiro (Portogallo), Mikiko Minewaki (Giappone), Javier
Moreno Frías (Spagna), Iris Nieuwenburg (Olanda), Pavel Opocensky (Repubblica
Ceca), Ruudt Peters (Olanda), Jo Pond (Gran Bretagna), Karen Pontoppidan
(Danimarca - Germania), Camilla Prasch (Danimarca - Germania), Katja Prins
(Olanda), Kirsti Reinsborg Grov (Norvegia), Lucy Sarneel (Olanda), Bernhard Schobinger (Svizzera), Vera Siemund (Germania), Nelli Tanner (Finlandia), Catherine Truman (Australia), Estela Saez Vilanova (Spagna - Olanda), Andrea Wagner (Germania - Olanda), Lisa Walker (Nuova Zelanda - Germania), Norman Weber (Germania),
Annamaria Zanella (Italia).
Nell'ambito di questa importante rassegna si confrontano, quindi, artisti di
fama internazionale ma anche giovani orafi emergenti che propongono diversi
approcci creativi e differenti linguaggi, a volte provocatori, altre volte
ironici e carichi di significati simbolici, accomunati dalla ricerca di
sperimentazione e innovazione. Ai materiali tradizionali quali l'oro, l'argento
e le pietre preziose, si affiancano nuovi elementi entrati a far parte campo
della gioielleria e lontani dalla comune idea di preziosità: dalla plastica al
vetro, dai tessuti agli smalti, dall'inserimento di stampe fotografiche a
quello di elementi elettronici.
Gli artisti ammessi hanno concorso, a Monaco, all'assegnazione del premio Herbert
Hofmann, prestigioso riconoscimento che commemora il fondatore di questa
speciale mostra, conferito ogni anno alle tre opere che per innovazione, originalità, esecuzione ed eleganza risultino particolarmente meritevoli.
Nell'edizione di quest'anno sono stati premiati i tedeschi Karl Frisch e Christiane
Förster e l'olandese Iris Nieuwenburg.
Karl Fritsch ha studiato alla Scuola di Oreficeria di Pforzheim e all'Akademie der
Bildenden Künste di Monaco e ha insegnato nelle Università di Nuova Zelanda,
Australia, Giappone, Israele, Svezia, Finlandia. L'artista propone una serie di
anelli dalla superficie irregolare, che sembra abbozzata ai quali conferisce
l'effetto del gioiello “plasmato”, anelli impreziositi dall'inserimento di
colorate pietre preziose e frammenti di vetro dalle vivaci tonalità.
Christiane Förster, artista che Padova ha avuto il piacere di ospitare fra i
protagonisti della rassegna sul gioiello contemporaneo “Pensieri Preziosi 2”,
ha studiato all'Akademie der Bildenden Künste di Monaco ed è insegnante alla Staatliche Berufsfachschule für Glas und Schmuck di Neugablonz in Germania. L'artista utilizza tecniche di lavorazione diverse, spesso di derivazione antica,
prediligendo il metodo della granulazione, che conferisce ai suoi gioielli un
effetto magmatico e pastoso, e l'uso dello smalto associato all'impiego di
colori tenui.
Iris Nieuwenburg studia Gioielleria alla Gerrit Rietveld Academie e Design al Sandberg Istituut di Amsterdam. I gioielli esposti evocano l'eleganza degli ambienti e della società del ‘700 attraverso collage che ricordano le scomposizioni del
cubismo e i lavori fotografici di David Hockney.
Accanto ai 57 partecipanti alla mostra, uno spazio speciale è stato dedicato
all'opera di Reinhold Reiling di Pforzheim, uno dei più importanti orafi
tedeschi, personalità di rilievo che ancor oggi continua a far sentire
l'influenza del suo stile e del suo linguaggio creativo.
Le opere esposte di Reiling provengono dalle prestigiose collezioni del Museo
del Gioiello di Pforzheim, dalla Neue Sammlung Design della Pinakothek der
Moderne di Monaco, dalla Galerie Spektrum di Monaco e dalla Galerie Inge Asenbaum
di Vienna.
La rassegna verrà allestita presso prestigiosa sede del cinquecentesco Oratorio
di San Rocco situato nel centro storico della città, da tempo luogo
privilegiato per le mostre di oreficeria contemporanea.
Presentare SCHMUCK a Padova significa offrire un'occasione irripetibile per
ammirare le creazioni di orafi e designer di gioielli di tutto il mondo.
La mostra, che qui in Italia è curata da Mirella Cisotto Nalon e da Caroline von
Steinau-Steinrück, è stata realizzata con il contributo di Cassa di Risparmio
di Padova e Rovigo, da tempo importante partner dell'Assessorato - vedi
l'annuale rassegna di Pensieri Preziosi - in questo percorso che vuole
promuovere il gioiello contemporaneo in ambito cittadino, nazionale e
internazionale.
Info:
Orario: 9,30 - 12,30 / 15,30 - 19,00. Lunedì chiuso
Ingresso gratuito