Design

L’opera è stata presentata in occasione delle giornate di San Leucio dal titolo "Trame intrecci di seta e luci" in cui nei giorni 22, 23 e 24 settembre si sono succeduti una serie di eventi, mostre, convegni, spettacoli.

L’opera in ferro, un nastro scultura omaggio alla seta, "La porta della seta" è stata ideata dagli architetti Fabrizio Silvestri e Antonella Petrillo, vincitori del concorso bandito dall’ordine degli Architetti di Caserta.

L’opera vuole essere un omaggio alla preziosità, alla raffinatezza, ai bagliori di luce che la seta riesce a catturare. La scultura è un oggetto sinuoso, luminoso, dal disegno pulito non mera trasposizione delle caratteristiche del tessuto ma l’espressione di una visione che non si nutre di stereotipi, di quel forzato senso del territorio, per cui tutto ciò che è realizzato al sud deve essere necessariamente povero, dimesso, forse triste. E’ un segno di speranza, un’aspirazione. L’obiettivo non è oltrepassare la porta ma estendere la fase di attraversamento, di passaggio; essere sempre pronti, partendo dal passato, ad un costante adeguamento ai tempi.

"Attraverso la porta dobbiamo intravedere gli sviluppi futuri.
L’obiettivo non è oltrepassare la porta, questa azione rappresenterebbe una fase di stallo, il raggiungimento dello scopo, ma estendere la fase di attraversamento, di passaggio. Essere sempre pronti, partendo dal passato, ad un adeguamento continuo ai tempi.

Le fasi prima dell’ingresso e dopo l’attraversamento sono fasi statiche, il passaggio è una fase dinamica, di crescita, la sofferenza, il rischio di cadere.
La porta della seta apre verso il passato: la produzione serica, la colonia, il lavoro, la maestria millenaria, la preziosità dei tessuti, la passione.
La porta della seta apre verso il futuro, verso nuove possibilità, nuove lavorazioni e opportunità di sviluppo in una stretta connessione di anime: il design, la tecnologia, l’arte, la creatività."

Gli autori

Dati tecnici
La scultura rappresenta un nastro di seta che descrive un cerchio: la porta, appunto.
Essa è composta da tre parti unite tramite bullonatura; ciò per favorire trasporto, allestimento e verniciatura.
La scultura è realizzata con ferri piatti e ferri tondi.
Per il damascato è stata utilizzata lamiera zincata ritagliata al plasma.
I vari elementi sono collegati tramite saldatura.

La farfalla, omaggio al prezioso lavoro del baco da seta, è stata realizzata con tecnica mista:
ferri tondi, lamiera zincata e vetroresina.

Lunghezza: circa 7 m
Larghezza: circa 3,80 m
Altezza: circa 3,50 m
Il nastro srotolato è lungo circa 15 m