Design

Daciano da Costa, 1930 - 2005

Di Liliana Soares

Daciano da Costa

Daciano da Costa

Diciotto Ottobre Duemilacinque: muore colui che da molti è considerato come il padre del Design Portoghese del XX secolo.
Nato a Lisbona nel 1930, Daciano da Costa, che ha sempre reputato il Design come un fattore capace di migliorare la vita delle persone, è stato uno dei primi designers a dare un’identità propria agli oggetti di uso quotidiano.

Linea arredo ufficio Metropolis, prodotta dalla Longra

Daciano da Costa
Linea arredo ufficio Metropolis, prodotta dalla Longra

In un momento nel quale, come afferma Gui Bonsiepe, troppo spesso la parola Design è usata anche in campi alieni dall’azione della disciplina del Disegno Industriale, ove il Design stesso è relegato in recinti espositivi frequentati da prototipi lungi dal raggiungere una produzione in serie, la voce di Daciano da Costa appare troppo spesso isolata.
In questo contesto, spesso paradossale, figure come quelle di Jorge Pacheco, Eduardo Afonso Dias, Sena da Silva, Pedro Martins Barata, António Garcia o il proprio Daciano da Costa si rivelano fondamentali per chi crede il Progetto in Design come uno strumento concreto, silenzioso quanto efficace nel rispettare processi produttivi, d’uso e di mercato.
Daciano da Costa è stato uno dei primi designer ad essersi impegnato nell’applicare una metodologia progettuale di Design ad una industria Portoghese, garantendone la sopravvivenza nel mercato.

Panchina Fradique, prodotta dalla Julcar

Daciano da Costa
Panchina Fradique, prodotta dalla Julcar

Così la Longra industria di mobili per ospedali, fu convertita in industria di arredi per ufficio, riuscendo così a mantenere intatte le sue componenti umane, aziendali e produttive partendo da una strategia che puntava sulla produzione di un prodotto per un mercato ricco di richieste.
Le linee come la Prestigio (1962), Cortez (1963), Dfi (1971), Mitnova (1975), Metropolis (1988), Logos (1988) o la Praxis (1991) progettate da Daciano da Costa lasciarono il segno di una collaborazione trentennale nella quale si evidenzia la linea Prestigio che arrivò a vendere 100.000 esemplari durante venti anni di produzione della stessa.
Nel Design, nel bene o nel male, la giustizia la rende il pubblico, quello che compra, utilizza, beneficia dei prodotti, non quello che frequenta luccicanti esposizioni.
Daciano da Costa rimarrà nella storia del Design Portoghese non solo per quel pubblico anonimo che, così come il designer auspicava, utilizza gli oggetti da lui disegnati ignorandone l’autore,  ma anche per chi come noi suoi alunni che abbiamo avuto l’opportunità di frequentare il corso di Design da lui creato: quello della Facoltà di Architettura dell’Università di Lisbona.
Martedì diciotto di Ottobre, sarà ricordato da noi ex alunni come un giorno in cui abbiamo sentito il bisogno di ritrovarci per parlare, riflettere e esprimere le nostre opinioni su quello che è per noi il Design, proprio come lui faceva.
Nelle sue lezioni, ricordo lo spirito del conversatore, la sua tagliente ironia, il suo dinamismo contagiante. Con lui parlavamo del progetto nelle sue inaspettate varianti: come quella della Cucina o quella della Letteratura passando per quella Etnografica.
Daciano da Costa sosteneva l’importanza di conoscere il progetto in tutte le sue declinazioni considerando per esempio che “la produzione di oggetti viene da una lunga tradizione artigianale e si approssima alla propria architettura”.
In questo mese ricorrono esattamente tredici anni da quando fu creato quel corso di Design nella borgata dell’ Ajuda, quella scuola dove io e i miei colleghi abbiamo imparato ad essere i “Designers dell’Ajuda”, perchè cosi come il Professore Daciano diceva, da lì dovevamo iniziare con il nostro impegno quotidiano di aiutare (in lingua Portoghese ajudar) le persone.
Questo era il grande sogno del Professor Daciano da Costa nel creare il corso di Design nella Facoltà di Architettura, creare figure professionali del Design partendo dalla simbiosi tra professionisti/docenti che potessero dare il loro pragmático contributo professionale convertendolo in un’efficace azione pedagogica, come avvenne con Eduardo Afonso Dias, Jorge Pacheco, José Brandão, José Neves o Pedro Silva Dias.
In questa epoca di mediatizzazione del Design e di massificazione del suo insegnamento è bene avere un Design del buon gusto e del buon senso, è bene sapere che nei seri luoghi in cui si apprende c’è chi sa insegnare1.

Até sempre, Professor Daciano!


Breve nota Biografica di Daciano da Costa:
Nato a Lisbona il 3 Settembre del 1930.
Studia Pittura nella Scuola di Belle Arti di Lisbona, successivamente dedica la sua vita al Design.
Fonda L’impresa di Progetto e consulenza RISCO.
Socio dell’Accademia Bazionale di Belle Arti.
Socio fondatore dell’Associazione dei Designers Portoghesi.
Membro del consiglio di consulenza del Centro Portoghese di Design.
Professore Cattedratico della  Facoltà de Architettura dell’Università Tecnica di Lisbona.
Nel 1992 contribuisce alla creazione del Corso di Design della Facoltà de Architettura di cui è il primo Direttore.
Nel 2004 riceve il titolo di Dottore Honoris Causa dalla Facoltà de Architettura per il prezioso contributo che ha dato per il Design Portoghese.
Ha collaborato con diverse industrie Nazionali in settori come: arredamento per ufficio, arredo urbano, rubinetteria, utensili per la cucina, ceramica sanitaria e decorativa, ma anche progetti di arredamento per negozi, hotel, aree aeroportuali, musei, esposizioni e stands. Tra i suoi progetti si evidenziano: l’aula Magna della Rettorato dell’Università di Lisbona, la Biblioteca Nazionale, l’arredamento del Centro Culturale di Belém, la Porta del Sole nell’expo di Lisbona.

1. COSTA. D, (2000) in Catálogo dos Prémios Nacionais de Design 2000, ed.Centro Portugues Design, Lisboa