Design

Di Salvatore D'Onofrio

Concept

Progettare, inventare, costruire è sempre un viaggio verso qualcosa di nuovo, di sconosciuto. Il progettista lo sa bene. Sa bene quanto è importante non smettere mai di sperimentare, di cercare nuove soluzioni. Sa bene che i traguardi raggiunti devono diventare nuovi punti di partenza. Perché creare un’imbarcazione significa ricercare nuove combinazioni di equilibrio tra ergonomia e design, eleganza e funzionalità.

Vista dall’alto

AGATA 80’ è un open veloce e sportivo dove il concetto di walkaround trova una delle applicazioni più felici. Infatti, in coperta ci sono due passivanti che permettono di raggiungere la prua senza le acrobazie a cavallo del parabrezza o gli equilibrismi su esigui camminamenti laterali. Tutto questo senza sacrificare gli spazi interni.

La carena dell’imbarcazione si rifà a delle linee pulite e aggressive molto collaudate e ben conosciute per le ottime caratteristiche di tenuta al mare.

Il layout di coperta è sicuramente una delle caratteristiche più originale di questa imbarcazione. I passivanti laterali delimitano una sovrastruttura dalla forma innovativa, consistente in una calotta in vetro retta da una struttura in montanti di alluminio, in cui si trova ombra attraverso due "ali" in vetroresina montate longitudinalmente sulla sovrastruttura. All’interno di quest’ultima trovano posto con una disposizione simmetrica i posti di guida, i divani e le scale di accesso al livello inferiore, e al centro trova posto una balaustra che consente l’affaccio sulla cucina fulcro generatore del layout di sottocoperta.

L’altra caratteristica del layout superiore è il posizionamento degli oblò e degli osteriggi, che non sono stati posizionati lungo le murate dello scafo ma bensì in coperta con una forma di semicirconferenza ripresa dai cerchi concentrici formati da una goccia d’acqua quando cade in acqua.

Dalla coperta attraverso una scala centrale si scende sulla plancetta di poppa, molto agevole per l’ingresso in mare ma utilizzabile anche come prendisole, dove trovano posto due vasche per tre persone ciascuna per pratiche terapeutiche.

Il layout di sottocoperta è l’altra caratteristica del progetto. Infatti è concepito come un unico "loft" sul mare, ma con la possibilità di ottenere delle cabine private attraverso la chiusura di un sistema di pannelli scorrevoli. Gli interni, concepiti immaginando la scena di una goccia di acqua quando cade nel mare, sono caratterizzati da ambienti raffinati ed accoglienti, con rifiniture in legno e tessuti pregiati; in cui trovano posto la cabina amatoriale di poppa con bagno, cabina armadio e spazio conversazione; le due cabine vip gemelle di prua con bagno; e un’ampia dinette con zona living e cucina centrale all’americana che è il fulcro generatore degli interni.