Biografie

Oswald Mathias Ungers

Oswald Mathias Ungers

Oswald Mathias Ungers è nato nel 1926 a Kaisersesch/Eifel, Germania. Nel 1947 ottiene il diploma e si laurea nel 1950 alla Technische Hochschule di Karlsruhe con Eiermann, maestro del razionalismo tedesco, con il quale inizia a collaborare. Lo stesso anno apre il suo studio di architettura a Köln e a Berlino. Qui sviluppa la sua ricerca personale opponendosi all'efficiente e standardizzata architettura dei grandi studi, dove tuttavia collabora per la ricostruzione postbellica.

In questo periodo si occupa di un complesso scolastico a Oberhousen e di molti progetti residenziali. Da sempre interessato al dibattito teorico, Ungers inizia a insegnare alla Technische Universität di Berlino (1963) dove è docente regolare. In quegli stessi anni si occupa di pianificazione urbana. Partecipa ad alcuni concorsi tra cui un Garden-City nel sud di Köln (1961-1963), la sistemazione del Tiergarten a Berlino (1973), la ricostruzione del IV Ring sempre a Berlino (1973).

Visiting critic nel 1965 e nel 1967 alla Cornell University (Ithaca) ne diviene professore nel 1969 e vi insegna fino al 1986. La sua attività didattica si allarga a molte altre università europee e americane come la Harvard University (1973-1978), l'Università della California a Los Angeles, la Kunstakademie a Düsseldorf (1986-1990).

Ungers è membro delle più importanti organizzazioni architettoniche tra cui l'American Institute of Architects AIA (dal 1971), il Bund Deutscher Architekten BDA di Berlino (dal 1988), l'Accademia di San Luca di Roma (dal 1982), l'Akademie der Wissenschaften di Berlino (dal 1987).

Ha vinto inoltre molti premi e gli sono stati attribuiti numerosi riconoscimenti come il großer BDA-Preis nel 1987, il Premio Rhenan Strasbourg nel 1989, il BDA Preis nel 1994, il Großer DAI Preis nel 2000 e il Goethe-Plakette nel 2002 a Francoforte.

Il suo lavoro è stato presentato in numerosi libri e mostre: la Biennale di Venezia (1980 e 1991), la Triennale di Milano (1984) e la Mostra Internazionale di Tokyo (1988).

Gli sono state dedicate numerose mostre: "The Cubus" alla Galerie Max Hetzler a Köln (1990), una retrospettiva ad Hamburg (1994), una alla Galerie Philomene Magers a Köln e a Vicenza (1998) e altre ancora.

Il grande lavoro di Ungers (che conta più di 70 progetti principali) inizia come una revisione critica del razionalismo e dell'espressionismo organico e diviene un'originale e nuova elaborazione che lo rende uno dei principali architetti tedeschi contemporanei.