Biografie

Enric Miralles Moy

di Angelo Catania
(Miralles & Tagliabue Arq. Ass., 1997-1998)

Enric Miralles Moya

(Barcellona, 1955 – San Feliu Codines, 2000)

Studia architettura alla Escuela Tecnica Superior de Arquitectura di Barcellona, ETSAB, dove si laurea nel 1978.
Collabora con lo studio di Piñ on – Viaplana durante gli anni 1973-1985.
Nel 1984 forma a Barcellona uno studio proprio insieme a Carme Pinòs, con la quale firma progetti subito riconosciuti internazionalmente, come il Cimitero di Igualada (1995), la Scuola ostello di Morella (1994), il palazzetto dello sport di Huesca (1993).



Il cimitero di Igualada - 1995

Il cimitero di Igualada - 1995


Il palazzetto dello sport di Huesca - 1993

Il palazzetto dello sport di Huesca - 1993

Con il cimitero, le cui opere sono state realizzate a partire dal 1988 attraverso graduali fasi successive, Miralles e Piñós hanno costruito uno dei paesaggi più evocatori, emozionanti e drammatici dell'architettura contemporanea spagnola.

La configurazione della collina in terrazze e il tracciato dei percorsi delle processioni danno all'insieme un'intensità arcaica che viene alimentata dalla forza violenta e dalla plasticità naturalista della fila di nicchie di cemento e dal flusso interrotto dei tronchi rischiosamente immersi nel pavimento.

Il sodalizio si rompe nel 1989, e dal 1992 divide lo studio con la moglie Benedetta Tagliabue.

L'inizio della collaborazione con Benedetta Tagliabue coincide con il grande salto dello studio nel panorama internazionale, avviato con il progetto di rimodellazione del Municipio di Utrecht e consacrato con la vittoria del concorso per la costruzione della nuova sede del Parlamento di Scozia ad Edimburgo (1998).


Parlamento di Scozia ad Edimburgo - 1998

Parlamento di Scozia ad Edimburgo - 1998

Ho avuto la fortuna di lavorare nello studio di Miralles proprio in questo periodo, così delicato ma di una intensità veramente difficile da raccontare.

Ti sembrava quasi normale che partecipare ad un concorso internazionale equivalesse a ricevere il primo premio, come ad Utrecht, Edimburgo o nell'ultimo progetto a cui ho collaborato nello studio, la nuova sede dell'Istituto Universitario di Architettura di Venezia.

La fantasia e l'immaginazione di Miralles sembravano davvero inesauribili…...ed ad un anno di distanza dalla sua morte continuano ancora a pervadere i progetti e le opere che lo studio continua instancabilmente a portare avanti.

Fullbright Visiting Scholar alla Columbia University di New York nel 1980-81.
Tesi di Dottorato con il titolo "Cosas Vistas a izquierda y derecha".
Dal 1985 è professore Cattedratico presso la Facoltà di Architettura di Barcellona, direttore del Corso di Master presso la Stadelschule di Francoforte dal 1990 e Professore alla Università di Harvard dal 1993.

Tra i principali progetti realizzati:
2000 Scuola di Musica ad Amburgo;
1999 6 case unifamiliari ad Amsterdam, Olanda;
1998 Casa La Clota a Barcellona, Spagna;
1997 Restauro di due case nel centro storico di Barcellona, Spagna;
1995 Cimitero di Igualada, Spagna;
1994 Scuola a Morella, Spagna;
1993 Palazzo dello Sport a Huesca, Spagna;
Centro Nazionale di Ginnastica ritmica ad Alicante, Spagna;
Centro sociale di Hostalets, Spagna;
1992 Centro sociale per il Circolo dei Lettori, Madrid, Spagna;
1991 Edifici per il tiro con l'arco a Barcellona, Spagna;



6 case unifamiliari ad Amsterdam - 1999

6 case unifamiliari ad Amsterdam - 1999



Edifici per il tiro con l'arco a Barcellona - 1997

Edifici per il tiro con l'arco a Barcellona - 1997



Restauro di due case nel centro storico di Barcellona - 1997

Restauro di due case nel centro storico di Barcellona - 1997


Centro Nazionale di Ginnastica ritmica ad Alicante - 1993

Centro Nazionale di Ginnastica ritmica ad Alicante - 1993

Tra i principali edifici in costruzione od in fase di progetto:
Parlamento di Scozia ad Edimburgo, Scozia;
Università di Venezia, Italia;
Biblioteca di Palafolls, Spagna;
Mercato di Santa Caterina, Barcellona, Spagna;
Parco Diagonal Mar, Barcellona, Spagna;
Parco e Centro sociale a Mollet del Vallès, Spagna;


Parco e Centro sociale a Mollet del Vallès - Plastico

Parco e Centro sociale a Mollet del Vallès - Plastico


Il Leone d'Oro alla Biennale di Venezia per il Palazzo dello Sport di Huesca nel 1996, il Premio FAD del 1986, 1991 1992 e del 2000, sono solo alcuni dei numerosi premi e riconoscimenti che le sue opere hanno riscosso in tutto il mondo.

Diverse esposizioni monografiche e collettive hanno visto i suoi progetti e le sue opere fare il giro delle più importanti capitali dell'architettura contemporanea, tra cui:

2000 "German Stripes" alla Galleria Renate Kammer, Amburgo, Germania;

"Mackintosh and Miralles Architecural Sketches", Glasgow, Regno Unito;

"Passatge de la Pau 10 bis, 08002 Barcelona", Ordine degli Architetti di Palermo, Italia;

1999 - Galleria GA, Tokio, Giappone;
1998 - Galleria ARCAM, Amsterdam, Olanda;
1997 - "The Nordic Tour", Stoccolma, Svezia,;
1995 - Accademia di Spagna, Roma, Italia;
1990 - Weisinhof Gallery, Stoccarda, Germania;
1989 - Galleria Fenster, Francoforte, Germania;


Passatge de la Pau 10 bis, 08002 Barcelona


Passatge de la Pau 10 bis, 08002 Barcelona


"Passatge de la Pau 10 bis, 08002 Barcelona", Ordine degli Architetti di Palermo
(Allestimento di Enrico Anello ed Angelo Catania)

Dai suoi lavori risaltano una serie di capacità e qualità: il dialogo che le sue opere stabiliscono con il terreno ed il paesaggio dove si costruiscono e la loro forte identità nonostante le influenze.

Dotato di una fortissima immaginazione creativa, Miralles modellava i suoi progetti con le sue grandi mani, quasi un corpo a corpo con ogni lavoro. Era capace di trasferire la sua enorme conoscenza delle opere, dai viaggi o dai libri senza che essi apparissero mai letteralmente, ma sempre attraverso il suo filtro creativo, applicando il metodo di sovvertire qualsiasi tipologia convenzionale.

Con la fluidità dei sui gesti, articolava un repertorio di frammenti che riapparivano nelle sue opere riformulandosi in continuazione: pergole, muri curvi, e inclinati, rampe, scale, coperture organiche, sbalzi.

Cercava sempre che, anche nel minimo dettaglio di un progetto, non venisse mai meno la forte intensità innovatrice che dovevano possedere tutte le sue opere. (J.M. Montaner).

" Un progetto consiste nel saper legare molteplici linee, molteplici ramificazioni che si aprono in distinte direzioni. Il mio modo di lavorare è molto legato alla idea di curiosare o di distrarsi. Una volta fissato il problema, il passo successivo è dimenticarti quasi il fine di quello che stavi facendo, quasi come per distrarti; dopo ritornerai a inquadrare un'altra volta il problema, però c`è una parte di distrazione, di comportamento errante in cui i salti sono fondamentali, però sono salti brevi, non salti a grande distanza...

...Una buona parte del lavoro si genera per sovrapposizione, per ripetizione. Ogni disegno che faccio lo ripeto trenta volte, ed i miei collaboratori altrettanto. Credo che la ripetizione è finalizzata a trovare la struttura precisa delle condizioni fisiche del luogo, la scala, le dimensioni...

...Credo che questo ha a che vedere con una convinzione profonda che i progetti non finiscono mai, ma entrano in fasi successive, sulle quali probabilmente non abbiamo il controllo diretto...

...Tendo ad operare per variazioni... quando penso ad una parete per fare un esempio elementare, mi interessa molto soffermarmi su tutte le possibilità che quest'elemento può o potrebbe contenere.

E' difficile pensare ad un muro senza pensare alla possibilità di un vuoto che riveli la profondità del muro stesso.

E' difficile ignorare la struttura che rende possibile la parete, i vari strati che aprono il concetto di parete ad una miriade di letture... sono qualità materiali.

Mi interessa che gli elementi possano contenere questa varietà di condizioni materiali.

Non lavoro mai per riduzione, ma sempre cerco di rivelare le molteplicità di un elemento...

Quello che mi interessa è una specie di incorporazione, di integrazione infinita..."
(Enric Miralles).


Sito ufficiale: www.mirallestagliabue.com